ACQUEDOTTI, Vitale
Augusto Torre
Monaco camaldolese del monastero ravennate di S. Apollinare in Classe, assistette nel 1487 alla ricognizione e alla sistemazione delle ossa di S. Apollinare, fatte dall'abate [...] Urbano Malombra, come pure alla nuova ricognizione e sistemazione, ordinate dal cardinale Francesco Soderini ed eseguite il 2 apr. 1511. In quest'ultima occasione egli presentò al Soderini il suo Liber ...
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FONTANA, Giovanni
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, fratello maggiore di Domenico, nacque a Melide sul lago di Lugano nel 1540. Architetto e ingegnere, visse all'ombra dell'architetto [...] saline e del porto di Terracina, del porto di Fiumicino, il restauro degli antichi acquedotti che portavano l'acqua a Roma e la realizzazione del nuovo acquedotto del lago di Bracciano. È probabile che il F. abbia seguito il fratello affiancandolo ...
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ALBERTELLI, Guido
Ettore Falconi
Nato a Parma il 24 genn. 1867, segui gli studi tecnici (interrotti a più riprese per le modeste condizioni della famiglia), poi quelli universitari, addottorandosi in [...] , svolta di preferenza nel campo dell'idraulica e dell'urbanistica, rimangono anche diverse pubblicazioni e progetti di acquedotti, bonifiche, piani regolatori edilizi.
Fu tra i fondatori del Partito socialista, al congresso di Genova del 1892 ...
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CIBURRI, Polidoro
Francesco F. Mancini
Figlio di Stefano di Paolo, "magister de Perusia", è segnato nella matricola "pietra e legname" di Porta Santa Susanna intorno al 1476 (Perugia, Bibl. comunale [...] in prevalenza a Perugia, è tuttavia documentata fin dal 1458, quando, mancando l'acqua alla fonte di piazza "per difetto degli acquedotti, ... si occupò lungo tempo in riparare gli archi" (Mariotti). Il 28 dic. 1469 ebbe l'incarico dal Comune di ...
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ORABONA, Edoardo
Alfredo Buccaro
ORABONA, Edoardo. – Nacque ad Aversa il 14 ottobre 1897 da Paolo, ingegnere, e da Teresa Lanzilli.
Iscritto alla Scuola superiore di ingegneria di Napoli, si laureò [...] . Degni di nota sono gli studi sul proporzionamento dei diametri in funzione della possibile durata di un acquedotto, sul regime di acquedotti a più serbatoi, sul comportamento di condotte semplici di fronte a un moto perturbato conseguente a manovre ...
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CONTI, Luciano
Umberto D'Aquino
Nacque a Firenze l'8 maggio 1868 da Enrico e da Attilia Facchini. Diplomatosi all'istituto nautico di Livorno, proseguì gli studi presso il Politecnico di Milano, ove [...] di giunzione, dovuto al C., dei tubi di ghisa, fu definito "giunto italiano" da R. Colosimo, esperto di acquedotti e allievo del Conti. Per l'acquedotto di Siena il C. ricevette riconoscimenti da tecnici italiani e stranieri e il comune di Siena ebbe ...
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FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] scrisse nello stesso anno Campione della Comunità di Siena-Campione di tutte le fabbriche, strade, piazze, fonti, acquedotti, canali e cloache pubbliche appartenenti alla Comunità di Siena. Una serie di disegni conservati nella Biblioteca comunale di ...
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NEBBIA, Guido
Alfredo Buccaro
NEBBIA, Guido. – Nacque a Campobasso il 20 maggio 1894, da Filippo e da Giuseppina De Feo.
Restò nella città natale fino al conseguimento del diploma di liceo classico [...] di vasto respiro.
In una prima nota, pubblicata nel 1930 sugli Annali d’ingegneria, si occupò del progetto di un acquedotto sussidiario per l’alimentazione della città di Napoli, approfondito poi negli atti di una conferenza tenuta nel 1931 per i ...
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IPPOLITO, Felice
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 nov. 1915 a Napoli da Girolamo, ingegnere e professore di costruzioni idrauliche all'Università di Napoli, e da Angelica Giuliani. Allievo del liceo Umberto [...] e poi a Napoli e quindi, dopo l'ingresso in guerra dell'Italia, in Libia, dove fu impegnato nella costruzione di acquedotti per l'approvvigionamento delle truppe. Rientrato a Napoli il 1° apr. 1941, si trasferì subito a Roma, dove iniziò a lavorare ...
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COTUGNO, Domenico
Loris Premuda
Nacque a Ruvo di Puglia (Bari) il 29 genn. 1736 da Michele e dalla seconda moglie Chiara Assalemmi, di umili condizioni sociali ed economiche.
Dimostrando fin dalla tenera [...] , Roma s. a., pp. 13-25;F. Garofano-Venosta, Il viaggio a Vienna di D. C., Capua 1967;G. Romagnoli, La scoperta degli acquedotti del C. e le prime reazioni del mondo scientifico (con una lettera inedita), in Pag. di storia d. med., XII (1968), pp. 78 ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
clàudio agg. [dal lat. Claudius]. – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. gens Claudia), o in partic. all’imperatore Claudio (10 a. C
54 d. C.): leggi c., leggi dell’imperatore Claudio, relative...