VINCI, Leonardo
Kurt S. Markstrom
– Luogo e data di nascita sono incerti. Secondo una tradizione settecentesca attestata dapprima Oltralpe, sarebbe nato a Napoli nel 1705 (Gerber, 1792). Secondo la [...] non incontrarono, in particolare il fine tragico a scena aperta e la penultima mutazione scenica, collocata in «acquedotti antichi ridotti ad uso di strada sotterranea» (Metastasio vi pose rimedio nella seconda versione del dramma, Venezia ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Pannonia
Sergio Rinaldi Tufi
Pannonia
Fu Ottaviano, nel 35 a.C., a lanciare un’offensiva sistematica contro Aravisci e Arviates, [...] fu inquadrata nella Venetia et Histria. Scarbantia era una ricca città commerciale, con il suo Capitolium, i suoi acquedotti e il suo anfiteatro. Emona restò condizionata nella sua pianta regolare, propria della sua originaria funzione di castrum ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] si tradusse soprattutto nella perdita di tutte quelle maestranze specializzate nella manutenzione di strade, ponti, porti, acquedotti, terme e altri edifici pubblici, come pure nella vigilanza notturna e nello spegnimento di incendi (mansioni degli ...
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MODIO, Giovanni Battista
Gennaro Cassiani
– Originario di Santa Severina, nell’omonima contea della Calabria Ulteriore acquistata dai Carafa nel 1496, la sua data di nascita è sconosciuta, ma collocabile [...] conclusione dell’opera del M. un appello al cardinale R. Farnese affinché caldeggiasse presso Paolo III il restauro degli antichi acquedotti per «far ridurre, et rimpatriare, le già smarrite, et esuli acque dentro di Roma» (Il Tevere …, c. 60r).
Tra ...
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PETRONI, Alessandro Trajano
Elisa Andretta
PETRONI (Petronio, Petrone), Alessandro Trajano. – Nacque intorno al 1510 a Civita Castellana da Francesco, membro di un’altolocata famiglia locale. Sposò [...] Petroni e gli altri medici ‘tiberini’ che ne condividevano le posizioni, invitando piuttosto il pontefice a restaurare gli antichi acquedotti romani. Le tesi di Petroni furono invece recuperate dal medico e naturalista Andrea Bacci nel suo De thermis ...
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FOLCHI, Clemente
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Pietro e Lutgarda Scarsella, nacque a Roma il 14 nov. 1780 (Busiri Vici, 1959, p. 39).
Archeologo, architetto ed ingegnere, si formò presso il cognato, [...] del 7 ott. 1835, "vennero alla luce elementi archeologici del più grande interesse: numerose lapidi, un arco di ponte, un acquedotto" e vari monumenti funebri romani: "tutti elementi che vennero riuniti ed esposti presso l'imbocco del tunnel, e che ...
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ambiente
Vittorio Cogliati Dezza
L'insieme delle condizioni in cui si svolge la vita degli organismi
L'ambiente è un sistema complesso di fattori fisici, chimici e biologici, di elementi viventi e [...] mondiale ha un rubinetto in casa. In Europa più della metà dell'acqua viene trattata prima di essere immessa negli acquedotti.
Siccità: secondo la FAO negli anni Cinquanta i paesi che soffrivano di scarsità idrica erano sette, quarant'anni dopo erano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Eric Hobsbawm ha scritto che la vita materiale di un inglese della fine del Settecento [...] scienza, della tecnica e dell’industria moderne superino ogni più grandiosa realizzazione precedente dell’umanità, “piramidi egizie, acquedotti romani e cattedrali gotiche” comprese, secondo la celebre formulazione del Manifesto di Karl Marx che ne ...
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CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] mezzo di valorizzazione del territorio.
Egli unificò nel proprio ministero attribuzioni già dissociate in altri dicasteri: acquedotti, edifici scolastici e postali, irrigazioni, opere di rinsaldamento montano; riformò l'organizzazione degli uffici ...
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TURAZZA, Domenico
Michela Minesso
– Nacque a Malcesine (Verona) il 30 luglio 1813 da Giacinto e da Maria Busti.
Il padre si era laureato in studi legali a Bologna. La madre proveniva da una famiglia [...] , in Italia e all’estero.
A lui ricorsero per pareri in tema di derivazione di acque e di costruzione di acquedotti molte amministrazioni municipali: da Padova (per la sistemazione del Brenta) a Venezia (per la riattivazione del porto del Lido), da ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
clàudio agg. [dal lat. Claudius]. – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. gens Claudia), o in partic. all’imperatore Claudio (10 a. C
54 d. C.): leggi c., leggi dell’imperatore Claudio, relative...