Il complesso degli impianti e delle installazioni occorrenti all'espletamento dei servizî ferroviarî, aeroportuali, ecc.; i. urbane, la rete dei servizî pubblici necessarî allo sviluppo urbanistico. In [...] , tutto quell'insieme di opere pubbliche, cui si dà anche il nome di capitale fisso sociale (per es., strade, acquedotti, fognature, opere igieniche e sanitarie), che costituiscono la base dello sviluppo economico-sociale di un paese e, per analogia ...
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PUBBLICHE Il cod. civ. italiano 1942 dichiara (art. 822) che appartengono allo stato e fanno parte del demanio pubblico, fra gli altri beni, "i fiumi, i torrenti, i laghi e le altre acque definite pubbliche [...] spettano allo stato, alle provincie ed ai comuni su beni appartenenti ad altri soggetti.
Ma poiché, come si è avvertito, gli acquedotti fanno parte del demanio pubblico solo se sono in proprietà di un ente pubblico, ne deriva che l'indagine circa la ...
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Piccola città, o borgata, dell'Etruria meridionale, situata presso il fiume Arrone (l'Aro dei Romani), a ovest di Veio e a sud di Cere, a soli 25 km. da Roma, sulla Via Clodia; compresa nel territorio [...] ceretano. Punto di confluenza degli acquedotti del Lacus Sabatinus e del Lacus Alsietinus. Incerta rimane tuttavia l'ubicazione dell'antico abitato di limitata importanza anche in antico.
Bibl.: G. Dennis, Cities and Cemeteries of Etruria, Londra ...
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Architetto e ingegnere militare (Bologna 1520 circa - Lisbona 1597). Si formò e operò come matematico e ingegnere nell'ambito della corte di Pesaro. Dopo una breve attività presso la corte pontificia fu [...] (1576); per Sebastiano e poi per Filippo II di Spagna, quando questi invase il Portogallo, realizzò fortificazioni e acquedotti. Progettò, a Lisbona, S. Vicente de Fora (1582), uno dei più importanti edifici rinascimentali portoghesi, modello per ...
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(o Marittima; lat. Caesarēa ad mare o Sebaste) Antica città della Palestina, fondata da Erode il Grande (25-12 a.C.) sul luogo di una preesistente città fenicia. Sotto il dominio romano fu sede dei procuratori [...] imperiali della Giudea.
Rimangono dell’antica città romana un ippodromo, l’anfiteatro, un teatro, resti delle mura, due acquedotti. Sotto il livello dell’acqua si intravedono i resti del grande molo di Erode, che aveva torri massicce. Rimane anche la ...
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Vedi PLOVDIV dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PLOVDIV (v. vol. VI, p. 253 e S 1970, p. 627)
E. Kesjakova
Un'intensa attività edilizia nel centro dell'odierna P. e la costruzione di nuove strade hanno portato [...] , che le assicuravano c.a 43.000 m1 di acqua al giorno; l'acqua giungeva dal Rodope mediante due acquedotti e un canale di terracotta. Gli acquedotti si snodavano parallelamente a una distanza di 30-40 m l'uno dall'altro. Quello situato più a O ...
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(gr. Νικομήδεια) Antica città della Bitinia sulla Propontide, presso l’od. İzmit (Turchia). Fondata nel 264 a.C. da Nicomede I, distrutta da Lisimaco, fu capitale del regno di Bitinia e poi della provincia [...] romana di Ponto e Bitinia. Era dotata di molti templi, impianti termali, palazzi ed edifici pubblici; ne sono conservate poche tracce (mura, torri, tempio, acquedotti, ninfeo, quartiere abitativo, necropoli). ...
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Astaldi
Ditta italiana fra le più affermate nel campo delle costruzioni, fu fondata negli anni 1920 dall’ingegnere S. Astaldi. Opera prevalentemente negli appalti di grandi opere civili, in Italia e [...] infrastrutture; di trasporto (ferrovie, metropolitane, strade, autostrade, aeroporti, porti) e delle acque (impianti idraulici, dighe, acquedotti, impianti di depurazione), ma anche del settore delle concessioni e del project financing. Dal 1996, con ...
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Ingegnere (Londra 1833 - Beaconsfield 1911). Entrato giovanissimo nell'impresa di costruzioni del padre, diresse con questo i lavori per l'erezione del Crystal Palace, sul luogo dove sorgevano gli edifici [...] Impiantò, in patria e all'estero, numerose officine per la produzione del gas, eseguì lavori di canalizzazione, opere portuali, acquedotti, e contribuì, in Sardegna, alla costruzione delle ferrovie. La sua opera maggiore, la diga di Assuan sul Nilo ...
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ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda [...] d'insediamento, che se fino agli anni Cinquanta si estendevano soprattutto nelle frange dei suoli demaniali, lungo gli acquedotti romani, parallelamente ai rilevati ferroviari, ecc., durante gli anni Sessanta e più recentemente si sono trasformati in ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
clàudio agg. [dal lat. Claudius]. – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. gens Claudia), o in partic. all’imperatore Claudio (10 a. C
54 d. C.): leggi c., leggi dell’imperatore Claudio, relative...