PISA (XXVII, p. 392)
Giovanni D'Achiardi
Al censimento del 1936 (21 aprile) la popolazione del comune risultò di 75.875 abitanti sopra una superficie del territorio comunale di 187,14 kmq., mentre al [...] e fornisce attualmente dai 5 ai 7 litri al minuto secondo (mc. 432-604 giornalieri) di acqua.
Manifestatosi l'acquedotto di Asciano, per la limitata portata, insufficiente ai bisogni cittadini, nel 1910 furono iniziati studî, d'accordo con la ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] stata riservata alla salvaguardia e al ripristino delle infrastrutture pubbliche cadute in parziale disuso: cinte murarie, acquedotti, edifici pubblici. L'esempio di Pavia risulta chiarificatore se si pensa alla costruzione del palatium teodoriciano ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] alle mura, con funzioni più ornamentali e scenografiche che non pratiche.
A Segovia e a Tarragona si conoscono acquedotti (entrambi di età traianea) di straordinaria importanza, a due ordini di altissime arcate. I tratti superstiti, ben conservati ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] . Giannotti, Niccolò Tribolo lungo le coste della Versilia, in Paragone, s. 3, 2014, n. 116, pp. 3-20; E. Ferretti, Acquedotti e fontane del tardo Rinascimento in Toscana. Acqua, architettura e città nella Firenze di Cosimo I (1537-1574), in corso di ...
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ORLANDO
Michele Lungonelli
– Famiglia di imprenditori di origine siciliana, trapiantata in Toscana nella seconda metà dell’Ottocento, legò le sue sorti, per più generazioni, allo sviluppo della cantieristica [...] a Sampierdarena, gli Orlando furono in grado di impegnarsi nella realizzazione di manufatti più complessi quali turbine e tubi per acquedotti, torchi per olio e macchine per pastifici.
Il numero dei loro occupati si quadruplicò, passando da 30 a 120 ...
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MASUCCIO, Natale
Giammatteo Portera
– Nacque a Messina tra il 1561 e il 1568. Entrò nella Compagnia di Gesù tra il 1580 e il 1585.
Allo stato attuale le notizie certe relative alla vita del M. e alle [...] giardino per servizi» (Boscarino, pp. 9 s.). Nel 1610 il M. fu nuovamente a Malta per iniziare la realizzazione dell’acquedotto a La Valletta; ma gravi problemi di tenuta dei vari tratti delle condotte lo indussero ad abbandonare l’isola lasciando l ...
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MILAZZO, Silvio
Giuseppe Sircana
– Nacque il 4 sett. 1903 a Caltagirone, da Mario, proprietario terriero e sindaco della città, e da Brigida Crescimanno, ed ebbe come padrino di battesimo don L. Sturzo.
Fra [...] legge, al 31 dic. 1962 furono espropriati e assegnati circa 93.000 ha, costruiti strade di bonifica, acquedotti, elettrodotti e borgate rurali, nella sostanza, attraverso vari escamotages, gli effetti innovativi della nuova normativa furono marginali ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (v. vol. vii, p. 887)
C. F. Giuliani
L'origine della città è ricostruibile secondo i parametri ormai noti per molti centri laziali: essa è dovuta ad una [...] moderna e la sua irregolarità è dovuta al carattere del tessuto urbanistico "per accrescimento".
Un intricato sistema di acquedotti sotterranei, derivanti l'acqua dall'Aniene subito a monte di Ponte Gregoriano, corre sotto l'abitato attraversandolo ...
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Augusto, Gaio Giulio Cesare Ottaviano
(C. Iulius Caesar Octavianus; imp. Caesar Augustus) Primo imperatore romano (Roma 63 a.C.-Nola 14 d.C.). Nacque da Gaio Ottavio e Azia, ma Cesare lo adottò nel 45 [...] categoria di burocrati, di estrazione equestre. All’imperatore spettava la gestione diretta dell’annona, delle vie, degli acquedotti e delle altre infrastrutture, della zecca. Le province furono divise in senatorie e imperiali. Le prime erano quelle ...
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Vedi CESAREA dell'anno: 1959 - 1994
CESAREA (Caesarea Stratonis o Palaestinae)
M. Avi-Yonah
Città sulla costa della Palestina, a circa 40 km a S di Haifa. Fondata dai Fenici, C., in periodo ellenistico, [...] con rivestimento in pendio ed era protetta da un fossato. La città romana era fornita di acqua per mezzo di due acquedotti, che furono spesso riparati e ancora funzionavano in pieno periodo arabo; l'opera originale era del tipo romano comune: un ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
clàudio agg. [dal lat. Claudius]. – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. gens Claudia), o in partic. all’imperatore Claudio (10 a. C
54 d. C.): leggi c., leggi dell’imperatore Claudio, relative...