Vedi XANTEN dell'anno: 1966 - 1997
XANTEN (v. vol. VII, p. 1224)
C. B. Rüger
L'intensificazione degli studi e degli scavi ha consentito importanti acquisizioni sia sugli accampamenti romani (Vetera Castra [...] legati delle legioni e i principia del campo, che misurava 900x600 m. Di questo accampamento conosciamo anche gli acquedotti e l'anfiteatro, nonché parti delle canabae legionis, della periferia e della necropoli. L'intero complesso venne distrutto ...
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TRIPOLI
H. Salam-Liebich
(gr. ΤϱίπολιϚ; arabo Ṭarābulus al-Shām)
Città del Libano settentrionale, il cui nome greco deriva dalle vicende della sua fondazione, avvenuta, probabilmente, nel sec. 8°-7° [...] operata dopo il 1289 ha cancellato quasi ogni traccia del tessuto urbano di età franca, con le chiese, gli acquedotti e le ricche residenze, e, a eccezione di alcune vestigia della cattedrale dei crociati inglobate nella Grande moschea, rimangono ...
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ARNOLFINI, Giovanni Attilio
Mario Barsali
Nacque a Lucca il 15 ott. 1733 dal marchese Paolo Rodolfo e da Maria Luisa Santini; dopo aver studiato a Roma nel collegio Clementino dei padri somaschi si [...] (Nuovo Ozzeri) dei paduli di Sesto e Bientina, i lavori alla foce del canale di Viareggio, il progetto per un acquedotto cittadino. Nel 1770 ebbe l'incarico di progettare una strada tra Lucca e Viareggio attraverso il monte di Quiesa, e nel ...
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Vedi LIONE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LIONE
P. Wuillemier
Città della Francia meridionale che nell'antichità comprendeva due centri distinti, i cui nomi attestano un'origine celtica: la colonia romana [...] ha riprodotto le particolarità eccezionali, fra le quali la sostituzione di due bacini al consueto muro della spina. Quattro acquedotti alimentavano la città; l'ultimo, che risale a Adriano, lungo 70 km, attraversava parecchie valli con un originale ...
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Diana
Adolfo Cecilia
Inesistente fiume sotterraneo, che i Senesi vanamente cercarono, spinti dalla scarsità di acqua dovuta alle condizioni naturali del luogo ove sorge la loro città. La Diana, secondo [...] . Comun. di Siena, C. II 23, f. 5; B. Aquarone, D. in Siena ovvero accenni nella D.C. a Cose Sanesi, città di Castello 1889, 57-59; F. Barbagli-Petrucci, Le fonti di Siena e i loro acquedotti, Firenze 1906; P. Rossi, in D. e Siena, Siena 1921, 14-16. ...
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Comune della Campania (59,85 km2 con 131.556 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa settentrionale del golfo omonimo, sulle pendici meridionali e ai piedi di una collina alla destra [...] piedritti impostati su colonne antiche e interno (rimaneggiato 18° sec.) riccamente decorato. Altri monumenti notevoli: resti di antichi acquedotti (9°-13° sec.); S. Andrea (campanile del 12° sec.); S. Alfonso (11° sec.); chiesa del Crocifisso (9°-10 ...
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PROTEZIONE CIVILE
Giuseppe Santaniello
Lorenzo Stabile
Legislazione. - Il sistema della p.c., intesa come complesso organico di strutture preordinate all'assolvimento di una funzione unitaria, ha avuto [...] o di bonifica di competenza regionale; edifici scolastici di ogni ordine e grado; strutture sanitarie e case di riposo; acquedotti, fognature e altre opere igieniche; strade provinciali e comunali e relativi manufatti.
Nel 1993 la regione Abruzzo ha ...
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HAWAII (A. T., 169)
Griffith TAYLOR
Giovanni NEGRI
Mario SALFI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Gruppo di 8 grandi isole e di 4 isole minori, formate dalle cime emerse di una catena vulcanica sottomarina [...] nel N. e un'altra col Kilauea ad O. Caratteristica delle piantagioni di zucchero dei dintorni sono i grandi canali (acquedotti) che portano la canna dai campi agli zuccherifici. Kailua e Hookena, due piccoli porti sulla costa occidentale, sono usati ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Romolo Quazza
Fu il secondo marchese di Mantova e il terzo di tal nome nella famiglia, dopo Ludovico I podestà di Mantova nel 1328, e Ludovico II signore dal [...] da Goito a Mantova. Furono eseguiti per suo ordine lavori di arginature, livellate e selciate le principali strade; si scavarono acquedotti, fu eretto il tempio di S. Sebastiano e iniziata la basilica di S. Andrea su disegno di L. B. Alberti ...
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NERVA imperatore (M. Cocceius Nerva)
Arnaldo MOMIGLIANO
Nato a Narni nel 26 d. C., membro dell'aristocrazia senatoriale, ne percorse tutta la carriera e fu console due volte nel 71 e nel 90 d. C. Forse [...] luce l'area. Particolare cura dedicò al rifornimento dell'acqua, di cui affidò la soprintendenza al noto trattatista sugli acquedotti romani, Frontino.
Bibl.: V. in genere le storie dell'impero e in particolare H. Schiller, Geschichte der römischen ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
clàudio agg. [dal lat. Claudius]. – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. gens Claudia), o in partic. all’imperatore Claudio (10 a. C
54 d. C.): leggi c., leggi dell’imperatore Claudio, relative...