Anatomista (Ruvo di Puglia 1736 - Napoli 1822); iniziatore della profilassi antitubercolare; descrisse per primo il nervo naso-palatino e gli acquedotti del vestibolo e della chiocciola nell'orecchio interno; [...] scoprì l'esistenza del liquido cefalorachidiano e constatò sperimentalmente la presenza dell'albumina nell'urina. Fornì una magistrale descrizione dell'ischialgia (De ischiade nervosa, 1764) ...
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. Stretta galleria sotterranea, scavata per scopi bellici o per raccogliere e incanalare le acque o anche per dare aria agli acquedotti. Il sottosuolo tufaceo di Roma e della sua campagna è in molti punti [...] può dire dell'età di questi cunicoli; in genere devono essere assai antichi e in Roma anteriori almeno ai grandi acquedotti.
Bibl.: P. Fraccaro, Di alcuni antichissimi lavori idraulici di Roma e della Campagna, in Bollettino della Società geografica ...
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TUBI (XXXIV, p. 455)
Roberto COLOSIMO
Dal 1932 ad oggi sono stati studiati in Italia varî progetti di norme e unificazioni riguardanti tubi di ghisa e di acciaio per acquedotti; notevole quello dell'Associazione [...] calcolo statico dei tubi cerchiati, in L'energia elettrica, 1948, n. 8; G. Di Ricco, Il problema economico degli acquedotti consorziali, in L'Acqua, 1944, nn. 7-12; G. Evangelisti, Un'osservazione sul calcolo delle condotte cerchiate, in L'energia ...
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Archeologo e antiquario (Urbino 1618 - Roma 1700). Ebbe incarichi diplomatici dalla Santa Sede e si formò a Roma una solida erudizione antiquaria; studiò gli acquedotti romani (De aquis et aquaeductibus [...] veteris Romae, 1680) e la topografia laziale, pubblicando anche un'opera sulla Colonna Traiana, una sulla Tabula Iliaca Capitolina, e una raccolta d'iscrizioni latine. Diresse gli scavi nelle catacombe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Breve storia del restauro statico
Mario Como
Questa sintesi della storia del restauro statico dalle origini a oggi fa esclusivo riferimento agli edifici in muratura, materiale con il quale sono stati [...] 272-269 a.C., dall’Anio Vetus. Il pretore Marcius Rex fu incaricato nel 144 a.C. di restaurare i due acquedotti esistenti e di realizzarne un terzo, l’Aqua Marcia, ancora allacciato alle sorgenti dell’Aniene. L’imperatore Claudio fece poi realizzare ...
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Luogo dove si raccoglie il letame, destinato alla concimazione. Normalmente ha pianta rettangolare ed è adiacente alla stalla. Deve essere distante almeno 10 m da abitazioni, acquedotti, pozzi e serbatoi [...] d’acqua potabile; essere orientata a tramontana e situata, rispetto alle costruzioni, sotto vento dominante, dal lato opposto a quello dove più numerose sono le aperture esterne (porte, finestre). La c. ...
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In economia, indica l’insieme di beni materiali e servizi che non entra direttamente nel processo produttivo (strade, canali, linee ferroviarie, linee elettriche e telefoniche, porti, acquedotti, fognature, [...] opere igienico-sanitarie ecc.), ma costituisce la base dello sviluppo economico-sociale di un paese e, per analogia, anche di strutture che si traducono in formazione di capitale umano, quali l’istruzione ...
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eternìt (o èternit) Nome brevettato di un materiale composto da cemento e fibre di amianto, utilizzato per la fabbricazione di lastre (piane e ondulate) di copertura, tubi per acquedotti, ecc. Brevettato [...] nel 1901 dall'austriaco Ludwig Hatschek, iniziò a essere prodotto nel 1903 da Alais Steinmann, che l'anno precedente ne aveva acquistato la licenza e fondato la Schweizerische Eternitwerke AG (Eternit ...
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CECILIA METELLA, Sepolcro di (Caecilia, Q. Cretici filia, Metella)
A. Longo
Uno dei più caratteristici monumenti antichi degli immediati dintorni di Roma, divenuto, insieme agli archi dei vicini acquedotti, [...] quasi elemento obbligatorio delle vedute di paesaggio della campagna romana, all'inizio della via Appia (v.). Nulla si sa di C. M. oltre quanto ci dice di lei l'iscrizione (che la designa come moglie di ...
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Un elemento di una successione di archi chiamasi arcata; sia che si tratti di un portico, avente copertura in profondità, sia che si tratti, come negli antichi acquedotti, di parete discontinua o traforata. [...] nel quale le arcate erano limitate ad un percorso di soli sessanta passi, le arcuazioni crebbero in lunghezza e in altezza negli acquedotti edificati nel corso dei secolì successivi, come l'Anio vetus e l'aqua Marcia, fino a che in epoca imperiale l ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
clàudio agg. [dal lat. Claudius]. – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. gens Claudia), o in partic. all’imperatore Claudio (10 a. C
54 d. C.): leggi c., leggi dell’imperatore Claudio, relative...