Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] la città moderna, un impianto urbanistico regolare.
Di due acquedotti rimangono avanzi: del primo, che dalla masseria 2a ed. 1963; E. Ciaceri, Storia della Magna Grecia, 3 voll., Milano-Roma, I (2a ediz.), 1928; II, 1927; III, 1932; G. Giannelli, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Breve storia del restauro statico
Mario Como
Questa sintesi della storia del restauro statico dalle origini a oggi fa esclusivo riferimento agli edifici in muratura, materiale con il quale sono stati [...] a Frontino, curator aquarum sotto Nerva e nei primi anni del governo di Traiano, che scrisse molte annotazioni sull’organizzazione e la manutenzione degli acquedotti.
Il primo acquedottodiRoma fu quello dell’Appia, costruito nel 312 a.C.; esso ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] Scandinavia più a N e dalla Francia a S. La Chiesa diRoma - e gli Irlandesi - inviarono in I. i loro missionari. acquedotti romani. La più monumentale di tutte le loro cattedrali, quella di Durham (1093-1133), non sfigurava al confronto con quella di ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] (De orat., iii, 180), Frontino (De aquis, i, 16) ed altri autori classici. Gli acquedotti, gli horrea diRoma ed Ostia, mercati come quello di Traiano ai Fori Imperiali e quello di Ostia alla via della Foce, le terme, ecc., ci fanno presente la nuova ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE
M. Pallottino
Monumento dell'architettura romana, in forma di passaggio semplice o multiplo coperto a vòlta, sormontato [...] in ordine alfabetico del nome moderno)].
Roma. - Regione I: via Appia, dall'esterno all'interno della città: 1. Ingresso al Circo di Massenzio; Romolo; K. 1, 38, scavi del 1920. - 2. Fornice dell'acquedotto severiano entro la Porta S. Sebastiano ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] fluviale sembra venisse impiantato sul Tevere nel 537, durante l'assedio diRoma da parte dei Goti, quando l'approvvigionamento idrico della città, garantito dagli acquedotti, fu interrotto.
Sistemi tecnici legati all'a. sono anche gli impianti ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] sulla linea di costa, utilizzando "le pietre delli rovinati tempij, e delli teatri, e dell'acquedotti, che per Atti della III settimana di studi di storia dell'arte medievale della Università diRoma (15-20 maggio 1978), a cura di A.M. Romanini, ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] impianti furono assai diffusi in tutte le regioni dell'Impero (v. acquedotto).
Per i primi secoli della sua fondazione, Roma (Front., De aq., 4) si servì dell'acqua del Tevere o dell'acqua di cisterne o pozzi. Con la captazione dell'acqua Appia, nel ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] pp. 11-13).
Il riscatto repubblicano seguito al sacco diRoma (1527) accompagnò il rientro del Tribolo a Firenze. sulla manutenzione delle fogne, delle fonti cittadine e sulla costruzione degli acquedotti (Vasari, 1568, III, p. 413; Niccolò..., 2001, ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] tesorerie, gli altari, i propilei, i portici, le sale riunioni, gli acquedotti, i serbatoi e le mura cittadine in pietra risalgono al VI secolo. innovatore è stato Nerone, che dopo il grande incendio diRoma del 64 d.C. affidò a Severo e a Celere ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...
Appio
Àppio agg. [dal lat. Appius]. – Di opera dell’Italia antica fatta costruire dal censore Appio Claudio Cieco (4°-3° sec. a. C.): via A., strada romana con percorso in origine da Roma a Capua, successivamente prolungata fino a Benevento...