Vedi AVELLINO dell'anno: 1973 - 1994
AVELLINO (Abellinum, ᾿Αβέλλινον)
G. Pescatori
Oggi capoluogo dell'Irpinia, sorgeva anticamente sulla riva sinistra del fiume Sabato, vicino all'odierna Atripalda, [...] 1913, pp. 29; 33; E. Pais, Storia della colonizzazione, Roma 1923, pp. 203-204; G. Beloch, Römische Geschichte, Berlino Avellino 1937, p. 14. - Acquedotti: Società Veneta per imprese e costruzioni pubbliche, L'acquedottodi Napoli, Bassano 1883, p. 2 ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (v. vol. vii, p. 887)
C. F. Giuliani
L'origine della città è ricostruibile secondo i parametri ormai noti per molti centri laziali: essa è dovuta ad una [...] sistema diacquedotti sotterranei, derivanti l'acqua dall'Aniene subito a monte di Ponte Gregoriano figg. 830 ss.; C. F. Giuliani, Forma Italiae, Tibur, parte prima, Roma 1970; per il territorio: Th. Ashby, The Via Tiburtina, in Papers of the ...
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LUCA di Giovanni da Siena
Simona Moretti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore attivo a Firenze e a Orvieto nella seconda metà del XIV secolo; figlio di Giovanni, molto probabilmente [...] 307; L. Fumi, Il duomo di Orvieto e i suoi restauri, Roma 1891, pp. 312, 322, 325-327, 482 s. (rist. anast. a cura di L. Riccetti, Orvieto-Perugia 2002); F. Bargagli Petrucci, Le fonti di Siena e i loro acquedotti. Note storiche dalle origini fino al ...
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PROCOPIO di Cesarea
E. Zanini
Storiografo bizantino, attivo nel secondo e terzo quarto del sec. 6° come storico di corte dell'imperatore Giustiniano.Nato a Cesarea di Palestina alla fine del sec. 5°, [...] e impianti fortificati, ma anche opere di edilizia civile (acquedotti, strade, ponti) - realizzate da H.G. Beck, Lo storico e la sua vittima: Teodora e Procopio, Roma-Bari 1988; M. Whitby, Procopius and Antioch, in The Eastern Frontier of ...
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FIORINI, Pietro
Mariangela Marchi
Figlio dello scultore Raffaello (attivo fra 1576 e 1596) e nipote del pittore Giovan Battista, nacque a Bologna nel 1539. Architetto pubblico del Senato di Bologna [...] acquedotti, rimandava agli studi di Giulio Sesto Frontino. Allegati al manoscritto sono quattordici fascicoli didi R. Renzi, Bologna 1971, pp. 67, 82; P. Marconi - A. Cipriani - E. Valeriani, I disegni di architettura... dell'Acc. di S. Luca, Roma ...
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Vedi TRIESTE dell'anno: 1966 - 1997
TRIESTE (Τέργεστον, Tergeste, Tergestum)
M. Mirabella Roberti
Castelliere paleoveneto poi carnico su di un colle presso il mare, di cui è solo superstite il nome, [...] e lievemente policromi. Da segnalare, fra gli acquedotti, quello a speco interrato che veniva dalla di T., Roma 1924; P. Sticotti, Il più grande edificio romano di T., in Riv. della città di T., 1934, n. 9; F. Farolfi, L'arco romano detto di Riccardo ...
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SANNACE, Monte
B. M. Scarfì
Abitato àpulo situato circa 5 km a N-E di Gioia del Colle, al centro delle Murge sullo spartiacque tra Ionio e Adriatico; per ampiezza territoriale, poderosità di mura, ricchezza [...] l'acqua dei tetti, data la mancanza diacquedotti e la rarità di cisterne e pozzi; sono spesso decorati sull recenti scoperte archeologiche, in Atti del VII Congr. Inter. di Arch. Class., Roma 1961, pp. 105-106; id., La documetnazione archeologica in ...
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Vedi MISENO dell'anno: 1973 - 1995
MISENO (Μισηνόν, Misenum)
A. Zevi Gallina
Toponimo che nell'antichità designava la punta occidentale estrema del Golfo di Pozzuoli, la zona che comprende il doppio [...] sistema diacquedotti e di riserve d'acqua che rifornivano gli impianti pubblici e privati: dall'acquedotto del . 187-201; E. Vergara Caffarelli, Note di topografia Misenate, in Atti V Congresso di Studi Romani, 1938, Roma 1940, II, p. 263 ss.; A. ...
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TEANO (Teanum Sidicinum)
A. de Franciscis
Città dei Sidicini, al confine settentrionale della Campania sita sul versante E del massiccio di Roccamonfina, al punto d'incontro della Via Latina con una [...] acquedotti e delle strade romane che erano in rapporto con la città. Nel territorio, in località Terragnano, sono avanzi di , p. 331; Elenco degli edifici monumentali, XLVIII, Provincia di Caserta, Roma 1917, p. 159 ss.; G. Raiola, Teanum Sidicinum, ...
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CADICE (τὰ Γάδειρα, Gades)
A. García y Bellido
Secondo la tradizione storica (accettata dalla critica), la città sorse come colonia di Tiro poco prima del 1101 a. C. Il nome primitivo è Gadir che, in [...] governatore arabo della città. Dei templi non è rimasto nulla, e di uno degli acquedotti si sa soltanto che era visibile ancora, in parte, nel sec. XVI. Dal fondo marino presso l'isola di Sanctipetri (località intorno alla quale, come si è detto, si ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...
Appio
Àppio agg. [dal lat. Appius]. – Di opera dell’Italia antica fatta costruire dal censore Appio Claudio Cieco (4°-3° sec. a. C.): via A., strada romana con percorso in origine da Roma a Capua, successivamente prolungata fino a Benevento...