SANITARIA, LEGISLAZIONE
Alessandro MESSEA
Michele LA TORRE
Alberto LUTRARIO
. Tenuto per fermo, secondo il pensiero del Romagnosi, che lo stato dev'essere una grande educazione e una grande tutela, [...] Subito dopo la conquista diRoma incominciò la serie dei di altre infezioni.
Si sono promosse opere di risanamento, acquedotti, fognature, usufruendosi delle leggi di finanziamento di Napoli (15 gennaio 1885) e di Torino (12 luglio 1896) oltre che di ...
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PATRIMONIO
Carmelo SCUTO
Francesco ROVELLI
Giovanni DEMARIA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Arnaldo BERTOLA
Arturo Carlo JEMOLO
Emilio ALBERTARIO
(fr. patrimoine; sp. patrimonio; ted. Vermögen; ingl. patrimony).
Sommario. [...] mantenendo antiche tradizioni, oggetti di valore artistico (R. Calcografia diRoma). Questi impianti appartengono al valore economico di scambio certo o possibile (come sarebbero gli edifici pubblici, le ferrovie, i canali, gli acquedotti, il ...
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POZZO (dal lat. puteus; fr. puit; sp. pozo; ted. Brunnen; ingl. well)
Pietro FROSINI
Gioacchino MANCINI
Goffredo BENDINELLI
Emilio LAVAGNINO
Perforazione verticale del terreno, generalmente di forma [...] puteale (oidental o puteal). Notissimo nel Foro repubblicano diRoma il puteal Libonis o puteal Scribonianum, eretto dal età moderna. - Durante l'alto Medioevo, allora che gli acquedotti erano quasi dappertutto in completa rovina, l'uso dei pozzi ...
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TERRACOTTA
Filippo ROSSI
Paola ZANCANI MONTUORO
. Con questa parola italiana si designano fino dall'età del Rinascimento in molte lingue moderne i manufatti e i prodotti artistici ricavati dall'argilla [...] moderni, adottandola per la costruzione e il rivestimento di cisterne e acquedotti, per formare membri architettonici, vasche, bagni, sarcofagi raggiunse Vulca di Veio, le cui opere adornarono edifici diRoma, ed erano ancora oggetto di ammirazione ...
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ITINERARÎ (dal lat. iter, itineris "strada")
Wilhelm KUBITSCHEK
Carlo CECCHELLI
Antichità classica. - Sono scritti, di carattere eminentemente pratico, che si riferiscono a strade sorte per ragioni [...] sviluppo a quella rete viaria che, insieme con gli acquedotti e le cloache, era ammirata da Strabone come opera Cartagine; 2. dal porto diRoma, il Portus Augusti, ad Arles; inoltre una quantità di nomi di città e di isole messi insieme assai ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
Giorgio ROSI
. In senso generico si chiama in architettura ordine una serie di elementi simili, allineati orizzontalmente, come finestre, arcate, nicchie, mensole, e così via. [...] di rispetto o di ambientamento, si costruirono per opera degl'imperatori diRomadi robustezza. Servì in periodo romano specialmente per opere di carattere utilitario, come acquedotti (Porta Maggiore) o strutture di sostegno (sostruzioni del tempio di ...
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TOPOGRAFICHE, CARTE
Attilio Mori
. Carte topografiche si dicono particolarmente le rappresentazioni cartografiche di una parte della superficie terrestre a scala sufficientemente ampia (da1:10.000 a [...] di un dato paese (viabilita e sua classificazione, condutture elettriche, acquedotti, opifici varî, ecc.). Le carte topografiche sono il prodotto di -geodetiche per la misura di un arco di meridiano tra i paralleli diRoma e di Rimini. Le operazioni, ...
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IDROTECNICA (da ὕδωρ "acqua", e τέχνη "arte")
Federico PFISTER
Francesco MARZOLO
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Ramo dell'ingegneria comprendeute le applicazioni dell'idraulica nei varî campi tecnici e costruttivi: acquedotti, [...] si ricorresse più spesso a pozzi e a cisterne. Basti qui ricordare, per Roma, i risarcimenti di Adriano I, Gregorio IV e Niccolò I all'acquedottodi Traiano e quelli di Adriano I agli archi dell'Acqua Vergine. Ma in questi risarcimenti non si tratta ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] 453-66) non solo rinnovò il foedus, ma, dopo il sacco diRoma da parte dei Vandali, invitò addirittura Avito ad assumere la porpora (455 si sfruttano le miniere, si fanno acquedotti, dei quali famosi quelli di Mérida e di Tarragona. V'è un commercio ...
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VESPASIANO, Tito Flavio (T. Flavius Vespasianus), imperatore romano
Gastone M. Bersanetti
Nacque nella Sabina presso Rieti il 17 novembre del 9 d. C. da Flavio Sabino e Vespasia Polla. Sposò Flavia [...] , riparò acquedotti, riedificò il tempio del Divo Claudio, oltre a quello di Giove Capitolino, restaurò fra gli altri il tempio dell'Onore e della Virtù, la scena del teatro di Marcello e ornò la capitale di edifici degni della grandezza diRoma: lo ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...
Appio
Àppio agg. [dal lat. Appius]. – Di opera dell’Italia antica fatta costruire dal censore Appio Claudio Cieco (4°-3° sec. a. C.): via A., strada romana con percorso in origine da Roma a Capua, successivamente prolungata fino a Benevento...