FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] Venne avviato alla carriera ecclesiastica giovanetto, anche se mancano informazioni precise circa la sua formazione, probabilmente orientata verso gli studi giuridici, considerata la sua nomina a referendario ...
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Codice («ordinamento degli studi») che presiede all’attività pedagogica e scolastica della Compagnia di Gesù. I primi collegi gesuitici (1546-51) nacquero sulla base di criteri elaborati da s. Ignazio [...] di codificare l’esperienza pedagogica furono effettuati dai suoi successori, fino alla redazione definitiva compiuta da C. Acquaviva, nel 1599, con la Ratio atque institutio studiorum Societatis Jesu. Per due secoli, fino alla soppressione dell ...
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Gesuita e scrittore (Medina del Campo 1539 - Salamanca 1600). Fu missionario nel Perù e in Messico, prese parte al Concilio di Lima e collaborò alla pubblicazione di catechismi e confessionarî in lingua [...] generale della Congregazione (1592-93) di rendere i gesuiti spagnoli indipendenti dal generale della Compagnia, allora Claudio Acquaviva, residente a Roma. Notevoli, per la descrizione dei costumi e l'indagine psicologica degli Indî, l'opera ...
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PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] , completando quelli di teologia a Trapani e quelli di filosofia a Palermo, dove ebbe come maestri fra Giuseppe (d’Acquaviva) da Resuttano e fra Benedetto (d’Acquisto) da Monreale.
Insegnò per qualche tempo filosofia morale nel seminario di Palermo ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] , questo divenne l'argomento principale di discussione. Vanamente Roma cercò, tramite l'E., di ottenere l'allontanamento del ministro. "Se Acquaviva non muore, Dio sa se vedremo mai questa mutazione" scriveva l'E. il 16 nov. 1745 (Ibid., f. 224v); d ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] , ma i negoziati tra il Valenti Gonzaga, l'Aldrovandi, il Gotti, il Corradini da una parte e il cardinale T. Acquaviva e Celestino Galiani, l'uno come ambasciatore spagnolo, l'altro come rappresentante napoletano, dall'altra, si prolungano, per la ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] e la corte francese in funzione antispagnola e antipopolare. Anche questo disegno non ebbe sviluppi perché nella primavera del 1643, l'Acquaviva fu arrestato e poi convinto a schierarsi dalla parte della Spagna. La morte di Urbano VIII, l'elezione di ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] che agenti borbonici operavano fra i cittadini cacciò questi agenti e cercò di dirigersi contro il palazzo del cardinale Acquaviva, che li proteggeva. Pur essendo lui per primo preoccupato delle prepotenze spagnole e pur avendo condannato il sistema ...
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GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] una pensione di 120 scudi l'anno. Alla corte romana il G. trovò un acerrimo nemico nel cardinale Francesco Acquaviva, ambasciatore di Spagna. Da Roma, nel 1745, scrisse al gran cancelliere di Milano, Beltrame Cristiani, per metterlo al corrente ...
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Florensi
VValeria De Fraja
Il monachesimo florense, appartenente alla grande famiglia benedettina, sorse in Calabria negli ultimi anni del XII sec., per iniziativa del monaco Gioacchino da Fiore (1135 [...] . Sotto il governo di Matteo, comunque, i Florensi istituirono due nuovi monasteri nel territorio calabrese: l'abbazia di Acquaviva e quella di Calabro Maria. Si progettò anche un terzo cenobio, nella diocesi di Cerenzia, che non si riuscì ...
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acquavite
s. f. [dal lat. mediev. degli alchimisti aqua vitae «acqua di vita»] (pl., raro, acquaviti o acqueviti). – Nome comune a molte bevande alcoliche di alta gradazione, che prendono nomi diversi nei varî paesi, ottenute per distillazione...
de-confessionalizzare
v. tr. Privare dei connotati confessionali e ideologici, rendere pragmatico. ◆ Quello di cui si sente bisogno, almeno in Italia, è una separazione netta tra attività del pensiero civile e militanza negli accampamenti...