(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] atmosfere); essi sono da tempo utilizzati per l'estrazione dell'acido borico, di altri sali borici e anche di carbonato di del Carpine, francescano, inviato da Innocenzo IV in missione ai Tartari, penetrò per primo nel centro dell'Asia e lasciò una ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] degli scisti bituminosi di Puertollano (Ciudad Real). Soda caustica, cloruro potassico, solfato di rame, carburo di calcio, acido cloridrico e tartarico, ecc., sono pure prodotti in buona quantità: e anche l'industria farmaceutica è ormai a punto per ...
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TINTURA
Luigi Caberti
. Industria tessile (fr. teinture; sp. tintura; tedesco Färberei; ingl. dyeing). - Per tintura s'intende l'arte di dare a un supporto qualsiasi una colorazione regolare, uniforme, [...] , mirabolano, ecc.), spremendo, e quindi in un bagno di un sale di antimonio (tartaro emetico, fluoruro di antimonio, ecc.); si lava e si tinge in bagno acido per acido acetico o formico, entrando la merce a temperatura non superiore a 25° per ...
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Carboni sono, genericamente, tutte quelle sostanze, prevalentemente costituite di carbonio, residuo della decomposizione di altre sostanze organiche attraverso un lento processo naturale (carboni naturali) [...] a quanto si osserva attualmente nelle torbiere, in materie uniche acide e queste poi in neutre, con sviluppo di anidride carbonica, con acido cloridrico diluito prima della calcinazione, e serve per liquidi acidi (acido citrico, tartarico, ecc ...
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Peso atomico 12; numero atomico 6. Il carbonio è l'elemento contenuto nelle varie specie di carboni; si trova puro in natura come diamante e come grafite; esiste, combinato, nell'anidride carbonica dell'aria [...] 1889) sostennero che nell'interno della molecola clorofillica l'anidride carbonica subisce una graduale riduzione in acido formico, ossalico, tartarico, ecc., dai quali poi per successive eliminazioni di ossigeno si formerebbero zuccheri ed amido:
In ...
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(fr. alcaloïdes; sp. alcaloides; ted. Alkaloide; ingl. alcaloids; dall'arabo al-qalī unito al suffisso scientifico -oide: perciò alcaloide "simile ad alcali").
Generalità. - Per il modo con cui si vennero [...] per riprecipitare l'alcaloide. Un altro metodo consiste nel trattare la pianta o le droghe con acidi forti (cloridrico, solforico, tartarico) che spostano gli acidi più deboli con cui è legato l'alcaloide e salificano quest'ultimo: poi si dibatte con ...
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Fu preparato per la prima volta da F. Wohler nel 1827. Metallo bianco argenteo, inalterabile all'aria a temperatura ordinaria perché protetto da una sottilissima pellicola di ossido. Cristallizza nel sistema [...] inorganici come il silicico, borico, solforico, e in numero più abbondante ad acidi organici come l'acetico, tartarico, formico, salicilico, tannico, dànno luogo ad una numerosa serie di prodotti, alcuni solubili in acqua, altri insolubili, ad azione ...
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C20 H24 O2 N2 + 3H2O. È uno dei più importanti alcaloidi delle cortecce di china (v.). Fourcroy (1792), Vauquelin (1809), Gomez (1811), Pfaff (1814) già cercarono di isolarne il principio attivo; però [...] a 15°; (la soluzione acquosa ha reazione neutra. Si scioglie facilmente in presenza dell'acido cloridrico dello stomaco, o di acidi organici, come il tartarico e il citrico; perciò, per favorirne l'assorbimento, si consiglia, dopo la sua ingestione ...
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Aceto deriva dal latino acetum, che a sua volta si ricollega con acer "pungente; agro", acidus, acerbus, acutus.
Aceti, in senso generale, sono i prodotti di un tipo di fermentazione (detta appunto acetica) [...] molto chiare sulla natura del processo di formazione dell'aceto.
Lemery (sec. XVII) ammetteva che l'acidità dell'aceto fosse dipendente dal tartaro che si scioglieva nel vino e si esalava in questa seconda fermentazione. H. Boerhaave, più chiaramente ...
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Metallo dal peso atomico 52,01, numero atomico 24. Venne isolato per la prima volta nel 1797 da Louis Nicolas Vauquelin, il quale, nel corso di alcune ricerche sulla composizione del cosiddetto "piombo [...] cloruri si rappresentano così:
Il cromo trivalente forma sali anche con tutti gli altri acidi minerali e con qualche acido organico come l'acetico, l'ossalico ed il tartarico. Ricordiamo principalmente il solfato Cr2(SO4)3 che si può avere anidro o ...
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tartarico2
tartàrico2 agg. [der. di tartaro2] (pl. m. -ci). – In chimica, di sostanza o reazione che ha rapporto con il tartaro che si forma nelle botti: fermentazione tartarica. In partic., acido t., di formula HOOC−(CHOH)2−COOH, idrossiacido...
tartaro2
tàrtaro2 s. m. [dal lat. mediev. tartar, tàrtarum (di origine araba)]. – 1. Deposito lasciato nelle botti dai vini (t. delle botti), costituito da una incrostazione compatta di colore bruno scuro, composta da varî sali fra i quali...