selenio Elemento chimico, numero atomico 34, peso atomico 78,96, simbolo Se; fu scoperto da J. Berzelius nel 1817 nelle melme delle camere di piombo di un impianto di acidosolforico a Gripsholm (Svezia).
Chimica
Del [...] rame, che ne possono contenere dal 3 al 28%, per fusione con soda e nitrato potassico o mediante arrostimento con acidosolforico o con soda. Il s. ad altissimo grado di purezza (oltre il 99,99%), richiesto dalle applicazioni elettriche, elettroniche ...
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vanadio Elemento chimico, di simbolo V, peso atomico 50,94, numero atomico 23, appartenente al gruppo VA del sistema periodico, di cui sono noti in natura due isotopi stabili, 5023V (0,25%) e 5123V (99,75%). [...] non sono reattivi né in acqua né in aria, non sono attaccati né dall’acido cloridrico né da quello solforico a freddo; a caldo il v. viene disciolto da acidosolforico, fluoridrico e nitrico. Il v. precipita oro, argento e platino dai loro sali ...
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Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto da J.A. Arfwedson (1817) nel minerale petrolite, ma isolato nel 1855 da R.W. Bunsen e collaboratori. Simbolo Li, numero atomico 3, peso atomico [...] C in modo da ottenere una trasformazione di fase accompagnata da un incremento della superficie offerta all’attacco da parte dell’acidosolforico; trattando poi la massa con acqua si asporta il solfato di l. che si è formato lasciando come residuo il ...
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torio Elemento chimico, simbolo Th, peso atomico 232,04, numero atomico 90, appartenente alla serie degli attinidi; scoperto da J.J. Berzelius (1828). Il t. è uno degli elementi radioattivi che si trovano [...] quindi facilmente lavorato; è abbastanza stabile all’acqua e alle soluzioni alcaline, ma è attaccato rapidamente dall’acido cloridrico, più lentamente dagli acidisolforico e nitrico e reagisce (sopra 450 °C) con cloro, bromo e iodio per dare i ...
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Elemento chimico, di simbolo Rh, numero atomico 45, peso atomico 102,91, di cui sono noti vari isotopi radioattivi artificiali. In natura esiste solo il nuclide 103Rh. Fu scoperto nel 1803 da W.H. Wollaston, [...] cloro, con formazione del tricloruro RhCl3, e dall’acidosolforico, sempre ad alta temperatura. Si discioglie negli idrogenosolfati se ne sfrutta la maggiore inerzia all’attacco acido e la solubilizzazione selettiva in idrogenosolfato di potassio ...
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Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, simbolo Rb, numero atomico 37, peso atomico 85,47. Sono noti 2 isotopi naturali del r., 8537Rb (72,2%) e 8737Rb (27,8%), quest’ultimo debolmente radioattivo. [...] ecc.) che vengono separati a mezzo di ripetute cristallizzazioni frazionate, oppure lisciviando i minerali finemente macinati con acidosolforico concentrato, caldo, e separando poi il solfato di r. dai solfati degli altri metalli alcalini per ...
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tellurio Elemento chimico di numero atomico 52, peso atomico 127,60, simbolo Te. Ne sono noti 8 isotopi stabili con peso atomico fra 120 e 130.
Il t. fu scoperto nel 1782 da J.F. Müller, ma fu isolato [...] ; la massa è ripresa con acqua e dalla soluzione, dopo neutralizzazione con acidosolforico, precipita acido telluroso; la precipitazione può essere ripetuta e dall’acido si passa al metallo per riduzione o elettroliticamente. Fragile, ma non duro ...
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Isomero para dell’acido ftalico, di formula C6H4(COOH)2; cristalli incolori, che fondono a 300 °C, insolubili in acqua, solubili in acidosolforico concentrato; l’uso maggiore è nella preparazione di polietilentereftalato [...] o dal p-dialchilbenzene per ossidazione in fase liquida con ossigeno: la reazione è fatta avvenire in ambiente di acido acetico con catalizzatori a base di cobalto, manganese ecc., in presenza di attivatori (acetaldeide ecc.). Con questo processo non ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare, simbolo La, numero atomico 57, peso atomico 138,92; è una miscela di due isotopi; fu scoperto da C.G. Mosander nel 1839. In natura si trova nella cerite, nella [...] , ricoprendosi di uno strato di ossido che protegge il metallo dall’ulteriore ossidazione; è solubile negli acidi minerali (ma non nell’acidosolforico freddo); con l’acqua reagisce sviluppando idrogeno e formando idrossido di lantanio, La(OH)3. In ...
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solfonici, acidi Denominazione generica di composti contenenti il gruppo solfonico −SO3H (o −SO2OH), che si possono considerare derivati dall’acidosolforico per sostituzione di un gruppo −OH con un anione [...] s. aromatici si preparano di solito per reazione diretta del composto aromatico con acidosolforico; sono molto solubili in acqua.
Gli acidi s. sono igroscopici, solubili in acqua nella quale sono completamente dissociati. Si usano largamente come ...
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solforico
solfòrico agg. [dal fr. sulfurique, der. del lat. sulphur «zolfo»] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente zolfo esavalente: acido s., anidride s., ecc. 1. L’acido s., di formula H2SO4 (noto in passato come olio di vetriolo:...
solforoso
solforóso agg. [dal lat. sulphurosus «che contiene zolfo», der. di sulphur «zolfo»]. – In chimica, di composto dello zolfo tetravalente: acido s. (H2SO3), non noto allo stato libero ma solo come soluzione acquosa di anidride solforosa...