zirconio Elemento chimico appartenente al IV gruppo del sistema periodico, sottogruppo del titanio, con simbolo Zr, numero atomico 40, peso atomico 91,22.
Caratteri generali
Dello z. sono noti gli isotopi [...] ZrO2. Polvere bianca, amorfa; fonde a 2700 °C circa; stabile a molti agenti chimici; solubile in acido nitrico e a caldo in acido cloridrico o solforico. Si prepara per riscaldamento in aria del carburo di z., o per calcinazione di alcuni sali di ...
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Elemento radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, di numero atomico 94, di cui si conoscono gli isotopi con numeri di massa da 232 a 246; quelli con tempo di dimezzamento più lungo hanno numero di massa [...] Pu2(C2O4)3•10H2O, Pu(C2O4)2•6H2O, precipitano per aggiunta di acido ossalico o di ossalati alcalini a soluzioni di nitrato di p.; per Il p. forma con lo ione cloro, nitrico, solforico, ossalico e citrico ioni complessi di diversa natura, a ...
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tallio Elemento chimico del terzo gruppo della tavola periodica, numero atomico 81, peso atomico 204,38, simbolo Tl; fu scoperto da W. Crookes nel 1861 (e, indipendentemente, da C.-A. Lamy pressappoco [...] occorre conservarlo sotto petrolio); fonde a 302,5 °C, bolle a 1453 °C. Si scioglie facilmente in acido nitrico, con difficoltà in acido cloridrico e solforico. La sua diffusione sulla crosta terrestre è dell’ordine di circa 1 g/t; si trovano alcuni ...
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Elemento chimico, simbolo Re, numero atomico 75, peso atomico 186,21, di cui sono noti due isotopi naturali 185Re (abbondanza relativa 37,1%) e 187Re (abbondanza relativa 62,9%) e vari isotopi artificiali. [...] solo a elevata temperatura (1900 °C); è facilmente attaccato dall’acido nitrico formando acido perrenico, HReO4; non è praticamente attaccato dagli acidisolforico, cloridrico e fluoridrico. L’acqua ossigenata in soluzione ammoniacale lo scioglie ...
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Elemento chimico, simbolo Ge, numero atomico 32, peso atomico 72,60, di cui sono noti cinque isotopi stabili: 7032Ge, 7232Ge, 7332Ge, 7432Ge, 7632Ge; previsto prima da J.A.R. Newlands nel 1864 e poi nel [...] circa; è ossidato dall’acqua ossigenata a temperatura ambiente; non è attaccabile da acido fluoridrico o cloridrico, reagisce invece con acido nitrico o solforico concentrati; è ossidato dagli ipocloriti in soluzione alcalina; i sali alcalini fusi lo ...
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Proprietà per la quale miscele di due, tre o più componenti dette azeotropi hanno punti d’ebollizione e di rugiada coincidenti ( punto azeotropico), per cui distillano con rapporto costante dei componenti [...] . positiva) o un minimo ( a. negativa) della temperatura di ebollizione. Sono esempi del primo caso le miscele di acqua con acido cloridrico (20,4%), solforico (98,3%) e nitrico (68%), del secondo la miscela di acqua e alcol (al 95,6% di quest’ultimo ...
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Chimico e tecnologo olandese (n. 1808 - m. 1864). È noto specialmente per l'apparecchio che porta il suo nome, un generatore di gas largamente usato nel passato in laboratorio; in questo apparecchio il [...] per azione di un acido (cloridrico o solforico) su di un solido (solfuro di ferro per produrre acido solfidrico, un carbonato per quello inferiore c, a sua volta comunicante con b; la soluzione acida viene inizialmente posta in a e il solido in b e ...
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Composti organici a struttura steroidea e con funzione chetonica. Il termine 17-c. indica un gruppo di steroidi che si originano dal catabolismo degli ormoni sessuali e corticosurrenali. I principali [...] fegato per ossidazione enzimatica del gruppo alcolico in C-17 delle sostanze di origine e, coniugandosi nel fegato stesso con acido glucuronico e solforico, danno origine a sostanze idrosolubili che rientrano in circolo e sono eliminate con le urine. ...
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Colorante sintetico del gruppo dell’ossazina, di formula C15H13O5N2Cl; cristalli verdastri insolubili in acqua, solubili negli alcoli, nell’acido cloridrico e in quello solforico, impiegati nella tintura [...] della lana e del cotone mordenzato al cromo. Dalla g. derivano altri coloranti sintetici: blu delfino B, cromazzurrina, fenocianina ecc. La g. è usata in chimica analitica come reagente specifico del piombo ...
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Chimico (Metzingen 1799 - Baden-Baden 1868), prof. a Basilea; è noto per importanti ricerche (passivazione dei metalli, processi d'ossidazione lenta, ecc.) e per numerose scoperte: nel 1840 riconobbe l'ozono [...] come specie chimica definita (pur senza comprenderne la struttura) e nel 1846 preparò il fulmicotone trattando il cotone con acido nitrico e solforico. ...
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solforico
solfòrico agg. [dal fr. sulfurique, der. del lat. sulphur «zolfo»] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente zolfo esavalente: acido s., anidride s., ecc. 1. L’acido s., di formula H2SO4 (noto in passato come olio di vetriolo:...
solforoso
solforóso agg. [dal lat. sulphurosus «che contiene zolfo», der. di sulphur «zolfo»]. – In chimica, di composto dello zolfo tetravalente: acido s. (H2SO3), non noto allo stato libero ma solo come soluzione acquosa di anidride solforosa...