Sali dell’acido ferrocianidrico. Sono composti cianici del ferro bivalente contenente lo ione [Fe(CN)6]4-. Tra i f. i più importanti sono quelli alcalini, quello di ferro e quello di rame.
F. ferrico Composto, [...] dà il f. di potassio. Il f. di potassio non è velenoso, trattato con acidosolforico diluito sviluppa acido cianidrico, con acidosolforico concentrato sviluppa ossido di carbonio; si adopera industrialmente per produrre il f. ferrico; trova altresì ...
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(o propanolo) Composto alifatico esistente in due forme isomere, alcol p. normale, CH3CH2CH2OH, e alcol isopropilico, (CH3)2 CHOH. L’alcol p. normale è un liquido incolore, che bolle a 97 °C, miscibile [...] , ossido di carbonio e idrogeno. L’alcol isopropilico bolle a 80 °C, è miscibile con l’acqua; si produce facendo assorbire il propilene dall’acidosolforico concentrato e idrolizzando il prodotto ottenuto; l’alcol viene poi separato dalla soluzione ...
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Isomero para dell’acido ftalico, di formula C6H4(COOH)2; cristalli incolori, che fondono a 300 °C, insolubili in acqua, solubili in acidosolforico concentrato; l’uso maggiore è nella preparazione di polietilentereftalato [...] o dal p-dialchilbenzene per ossidazione in fase liquida con ossigeno: la reazione è fatta avvenire in ambiente di acido acetico con catalizzatori a base di cobalto, manganese ecc., in presenza di attivatori (acetaldeide ecc.). Con questo processo non ...
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Il più semplice degli acidi della serie alifatica, HCOOH, trae il nome dalla Formica rufa (formica rossa) nella quale fu individuato già nel 17° sec.; si trova anche nel sangue degli animali ed è piuttosto [...] regno vegetale. Il procedimento di preparazione si basa sulla reazione del formiato di sodio (sale dell’acido f.) secco con acidosolforico in condizioni controllate. Si ottiene anche facendo reagire ossido di carbonio con metanolo: il formiato di ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare, simbolo La, numero atomico 57, peso atomico 138,92; è una miscela di due isotopi; fu scoperto da C.G. Mosander nel 1839. In natura si trova nella cerite, nella [...] , ricoprendosi di uno strato di ossido che protegge il metallo dall’ulteriore ossidazione; è solubile negli acidi minerali (ma non nell’acidosolforico freddo); con l’acqua reagisce sviluppando idrogeno e formando idrossido di lantanio, La(OH)3. In ...
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solfatazione chimica Fissazione a un atomo di carbonio di un composto organico dell’aggruppamento −OSO2OH; ha interesse per la preparazione di alcuni intermedi per sintesi organiche, di detergenti, di [...] coloranti, di farmaceutici. Si esegue trattando i composti organici con anidride solforica, acidosolforico concentrato, oleum, acido clorosolforico ecc.
Formazione di solfati per reazione tra un ossido metallico e il triossido di zolfo, o anche per ...
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solfonici, acidi Denominazione generica di composti contenenti il gruppo solfonico −SO3H (o −SO2OH), che si possono considerare derivati dall’acidosolforico per sostituzione di un gruppo −OH con un anione [...] s. aromatici si preparano di solito per reazione diretta del composto aromatico con acidosolforico; sono molto solubili in acqua.
Gli acidi s. sono igroscopici, solubili in acqua nella quale sono completamente dissociati. Si usano largamente come ...
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Glicole tetrametiletilenico, di formula (CH3)2C(OH)C(OH)(CH3)2; cristalli incolori che fondono a 38 °C, solubili in acqua; il p. idrato, con 6 molecole d’acqua, si presenta sotto forma di cristalli tabulari. [...] dei chetoni (con sodio e alcol, con amalgama di sodio o di magnesio, elettroliticamente).
Distillando p. con acidosolforico si può ottenere la pinacolina, chetone alifatico terziario, di formula (CH3)3CCOCH3; liquido incolore, dall’odore di ...
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superacidi In chimica, denominazione generica di composti dotati di potere acido assai elevato; convenzionalmente, secondo la definizione di J.N. Brönsted si considerano s. le sostanze aventi acidità superiore [...] dell’acidosolforico puro. La loro particolare acidità non può essere evidenziata in sistemi acquosi poiché l’acido più forte che può esistere in un sistema acquoso è rappresentato dallo ione idronio, H3O+, e in un mezzo acquoso ogni acido anche ...
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Chimico e medico (n. Vicenza 1576 - m. 1637); esercitò la professione di medico a Zurigo (1609), all'Aia (1613-17), ad Amburgo, presso i conti di Oldenburg e la corte di Meclemburgo. Fu un fautore della [...] (solfato di rame) con ferro non fosse frutto di trasmutazione ma preesistesse nella soluzione, e dimostrò che l'olio di vetriolo (acidosolforico) ottenuto dalla distillazione secca dei vetrioli corrisponde a quello ricavato dallo zolfo; preparò l ...
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solforico
solfòrico agg. [dal fr. sulfurique, der. del lat. sulphur «zolfo»] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente zolfo esavalente: acido s., anidride s., ecc. 1. L’acido s., di formula H2SO4 (noto in passato come olio di vetriolo:...
solforoso
solforóso agg. [dal lat. sulphurosus «che contiene zolfo», der. di sulphur «zolfo»]. – In chimica, di composto dello zolfo tetravalente: acido s. (H2SO3), non noto allo stato libero ma solo come soluzione acquosa di anidride solforosa...