Ramo della farmacologia che analizza le modalità di assorbimento, distribuzione, trasformazione biologica ed eliminazione dei farmaci da parte dell’organismo.
I processi che condizionano il passaggio del [...] dall’organismo come tali o dopo aver subito modificazioni nella struttura o processi di coniugazione (con l’acido acetico, glucuronico, solforico, con la glicina, con il glutatione ridotto). L’eliminazione può aver luogo anche per trasporto attivo ...
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Chimico e tecnologo olandese (n. 1808 - m. 1864). È noto specialmente per l'apparecchio che porta il suo nome, un generatore di gas largamente usato nel passato in laboratorio; in questo apparecchio il [...] per azione di un acido (cloridrico o solforico) su di un solido (solfuro di ferro per produrre acido solfidrico, un carbonato per quello inferiore c, a sua volta comunicante con b; la soluzione acida viene inizialmente posta in a e il solido in b e ...
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Composti organici a struttura steroidea e con funzione chetonica. Il termine 17-c. indica un gruppo di steroidi che si originano dal catabolismo degli ormoni sessuali e corticosurrenali. I principali [...] fegato per ossidazione enzimatica del gruppo alcolico in C-17 delle sostanze di origine e, coniugandosi nel fegato stesso con acido glucuronico e solforico, danno origine a sostanze idrosolubili che rientrano in circolo e sono eliminate con le urine. ...
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Colorante sintetico del gruppo dell’ossazina, di formula C15H13O5N2Cl; cristalli verdastri insolubili in acqua, solubili negli alcoli, nell’acido cloridrico e in quello solforico, impiegati nella tintura [...] della lana e del cotone mordenzato al cromo. Dalla g. derivano altri coloranti sintetici: blu delfino B, cromazzurrina, fenocianina ecc. La g. è usata in chimica analitica come reagente specifico del piombo ...
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Chimico (Metzingen 1799 - Baden-Baden 1868), prof. a Basilea; è noto per importanti ricerche (passivazione dei metalli, processi d'ossidazione lenta, ecc.) e per numerose scoperte: nel 1840 riconobbe l'ozono [...] come specie chimica definita (pur senza comprenderne la struttura) e nel 1846 preparò il fulmicotone trattando il cotone con acido nitrico e solforico. ...
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IMBALSAMAZIONE (dal gr. βαλσαμον "balsamo"; fr. embaumement; sp. embalsamamiento; ted. Einbalsamierung; ingl. embalming)
Agostino GEMELLI
Renato BIASUTTI
Agostino PALMERINI
Operazione intesa a conservare [...] . Nel 1867 L. Brunetti propose il metodo della tannizzazione "iniettando nelle arterie acqua per dissanguare, etere solforico per digrassare, soluzione d'acido tannico per tannizzare e aria compressa asciutta e calda per prosciugare i tessuti", ma il ...
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SAPONE
Angelo CONTARDI
Cesare POGGI
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. Nel linguaggio scientifico si chiamano saponi tutti i sali degli acidi grassi con numero elevato di atomi di carbonio. Nel linguaggio comune con questo nome [...] soluzioni saponose per trattamento con acido cloridrico o solforico separano gli acidi grassi liberi sotto forma , sesamo, e anche dal solo olio di arachide, oppure dagli acidi liberi ottenuti da miscele di questi olî per preventiva scissione. Questo ...
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TOSSICOLOGIA (dal gr. τοξικόν "veleno")
Efisio Mameli
La tossicologia è la scienza che studia i veleni e la loro azione sugli organismi (intossicazione, avvelenamento), dal punto di vista chimico, fisiologico, [...] si tratti di veri avvelenamenti ma di causticazioni, ricordiamo qui l'uso che, a scopo di vendetta, si fa di acidi forti (solforico, nitrico), per sfregiare il viso, per offendere gli occhi, per provocare ustioni. Gli avvelenamenti a scopo suicida si ...
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NITROGLICERINA
Franco GROTTANELLI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
. Viene così indicato l'estere trinitroglicerico, scoperto nel 1847 da A. Sobrero, e preparato industrialmente fin dal 1863 [...] consiste in una grande tina di piombo oppure di acciaio resistente agli acidi, di capacità variabile, ma generalmente di 2,5 mc. In 1800 di miscela solfonitrica al 45% di nitrico e 55% di solforico (quindi senz'acqua), per 300 kg. di glicerina al 99% ...
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NOMENCLATURA CHIMICA (XXIV, p. 896)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
La n. chimica, adottata fin dallo scorso secolo, è stata profondamente modificata in questi ultimi anni per ottenere una più rigida [...] di un gruppo "perosso" nella molecola fa introdurre questo prefisso nella denominazione; per es., acido perosso solforico, mentre il prefisso "-tio" indica gli acidi che contengono zolfo al posto dell'ossigeno.
Nel caso che nel sale vi sia un ...
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solforico
solfòrico agg. [dal fr. sulfurique, der. del lat. sulphur «zolfo»] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente zolfo esavalente: acido s., anidride s., ecc. 1. L’acido s., di formula H2SO4 (noto in passato come olio di vetriolo:...
solforoso
solforóso agg. [dal lat. sulphurosus «che contiene zolfo», der. di sulphur «zolfo»]. – In chimica, di composto dello zolfo tetravalente: acido s. (H2SO3), non noto allo stato libero ma solo come soluzione acquosa di anidride solforosa...