Composti chimici costituiti da carbonio e idrogeno.
Generalità e classi
La tendenza degli atomi di carbonio a legarsi tra loro formando catene aperte, più o meno lunghe, ramificate o no, oppure anelli [...] legami, danno reazioni di addizione con diversi elementi e composti: addizionano cloro, bromo, idrogeno, acidi alogenidrici, acidosolforico, acido acetico ecc. I mezzi ossidanti li attaccano con facilità formando prodotti diversi a seconda delle ...
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Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso atomico 52, di cui sono noti gli isotopi stabili 5024Cr, 5224Cr, 5324Cr e 5424Cr; appartiene al sesto gruppo del sistema periodico degli elementi, [...] cromico L’ossido cromico Cr2O3 si comporta in realtà come l’anidride di un acido molto forte, simile all’acidosolforico. I corrispondenti sali, o cromati Me2 CrO4, essendo Me un metallo monovalente, sono gialli, isomorfi con i solfati. Quelli dei ...
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Ione NH4+ che si forma in soluzione acquosa di ammoniaca. Si comporta come un metallo alcalino, di cui sono noti un gran numero di sali. Acetato di a. Esistono due acetati, l’uno neutro, CH3COONH4, e [...] es., con il processo Fauser: l’apparecchiatura è costituita da una camera cilindrica nella quale s’inietta dall’alto acidosolforico polverizzato e nella parte centrale ammoniaca gassosa anidra. In questo modo si raccoglie sul fondo un sale anidro e ...
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Elemento chimico, non metallo (l’unico, fra questi, liquido a temperatura ambiente), isolato (1826) dall’acqua di mare da A.-J. Balard, che ne coniò il nome. Appartiene al gruppo degli alogeni. Simbolo [...] acquosa diluita e che si decompone per evaporazione, anche sotto vuoto. Si prepara trattando il bromato di bario con acidosolforico. È un energico ossidante usato come tale in chimica inorganica e organica. Trova impiego, tra l’altro, nell’industria ...
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Elemento chimico del gruppo degli alogeni, scoperto da K. W. Scheele nel 1774 e isolato da H. Davy nel 1810; simbolo Cl, numero atomico 17, peso atomico 35,457; sono noti due isotopi stabili 3517Cl e 317Cl [...] C in una massa di color arancio, cristallina. Si ottiene per azione dell’acidosolforico sul clorato di potassio (o dell’acido cloridrico sul clorato di calcio ecc.); prima si forma acido clorico, che poi si decompone dando biossido di c.; si prepara ...
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Chimico e fisico (Saint Léonard 1778 - Parigi 1850). Primogenito di un procuratore reale del suo paese natale, G.-L. ricevette la sua prima formazione scientifica in un modesto collegio parigino. [...] industriali delle conoscenze scientifiche. Si deve a lui, ad esempio, il perfezionamento dell'impianto per la produzione dell'acidosolforico detto delle "camere di piombo". Egli propose di aggiungervi un apparecchio (torre di G.-L.) che aveva il ...
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Sostanza chimica (anche detta diserbante) usata per l’eliminazione delle erbe infestanti o nocive. La maggior parte degli e. è impiegata in agricoltura per proteggere i raccolti; il 20-25% della produzione [...] e. di più antico impiego sono rappresentati da composti inorganici (arseniti, arsenati, cloruri, sali di boro, sali di rame, acidosolforico a opportuna concentrazione ecc.). La scoperta di prodotti organici sintetici dotati di un’attività e di una ...
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In biologia, tipo di riproduzione sessuale caratterizzato dal fatto che la cellula-uovo si sviluppa senza essere stata fecondata. Può essere spontanea (p. naturale), oppure provocata artificialmente (p. [...] volta da A. Tikhomirov (1866) che, trattando uova non fecondate di baco da seta con una soluzione di acidosolforico, ottenne un’alta percentuale di schiuse. Nei Mammiferi si sono ottenuti molti casi d’incompleto sviluppo partenogenetico, per lo ...
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Classe di Molluschi; la più numerosa del phylum, con oltre 80.000 specie diffuse in tutte le regioni del globo. Per molti caratteri si connettono agli Anfineuri, da cui sembrano derivati. Hanno una tipica [...] e intestino. Ai lati dell’esofago si trovano le ghiandole salivari, che in alcune specie (Dolium) secernono acidosolforico. Una grossa ghiandola (epatopancreas) versa i suoi prodotti nello stomaco o nell’intestino. L’apparato circolatorio consta ...
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Sostanze organiche nelle quali sono presenti uno o più gruppi nitrici −NO2.
N. alifatici e aromatici
I n. alifatici, industrialmente meno importanti di quelli aromatici, si dividono in nitroparaffine [...] gradatamente una parte in peso di glicerina a circa 4,3 parti di una miscela costituita da acido nitrico e acidosolforico in proporzioni quasi pari (miscela solfonitrica); si opera in un apparecchio (nitratore) costruito in ferro, acciaio o ...
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solforico
solfòrico agg. [dal fr. sulfurique, der. del lat. sulphur «zolfo»] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente zolfo esavalente: acido s., anidride s., ecc. 1. L’acido s., di formula H2SO4 (noto in passato come olio di vetriolo:...
solforoso
solforóso agg. [dal lat. sulphurosus «che contiene zolfo», der. di sulphur «zolfo»]. – In chimica, di composto dello zolfo tetravalente: acido s. (H2SO3), non noto allo stato libero ma solo come soluzione acquosa di anidride solforosa...