Prodotti organici naturali o sintetici caratterizzati dal possedere più o meno spiccate proprietà plastiche, oltre che buone proprietà isolanti elettriche.
Le r. naturali sono materiali organici solidi [...] e infine bruciano; per distillazione subiscono decomposizione e danno gli oli di resina. Sono cattive conduttrici dell’elettricità. L’acidosolforico concentrato a freddo scioglie molte r. senza decomporle, mentre a caldo le carbonizza; l ...
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Ossiacido, di formula C6H4(OH)(COOH), derivabile dall’acido benzoico per sostituzione dell’idrogeno in posizione orto al carbossile con un gruppo ossidrilico; fu estratto nel 1830 dalla salicina ed è stato [...] ore a 140-170 °C. Il salicilato di sodio così ottenuto viene disciolto in acqua e dalla soluzione filtrata per aggiunta di acidosolforico o cloridrico si precipita l’acido s., che risulta impuro principalmente per fenolo. Per gli usi farmaceutici l ...
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Operazione (detta anche transmetilazione) mediante la quale si introducono in un composto uno o più gruppi metilici −CH3. È largamente usata nell’industria chimica per la preparazione di numerosi composti [...] (dimetilanilina, metolo, naftilmetiletere, tereftalato dimetilico ecc.). Come agente di m. vengono usati il metanolo con acidosolforico, il cloruro di metile, il solfato dimetilico, il diazometano, derivanti organometallici ecc.
In biochimica, la m. ...
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toluene Idrocarburo aromatico (anche toluolo o metilbenzene), omologo superiore del benzene, di formula CH3C6H5. È un liquido infiammabile, incolore, di odore simile a quello del benzene, densità 0,867 [...] di uno o più atomi d’idrogeno dell’anello con altrettanti gruppi −SO3H. La sostituzione si esegue mediante trattamento con acidosolforico secondo lo schema CH3C6H5+H2SO4⇄CH3C6H4SO3H+H2Oasportando l’acqua che si forma per spostare l’equilibrio il più ...
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(o rayon) Termine indicante le fibre tessili artificiali derivate da materiali cellulosici, i cui tipi fondamentali sono r. viscosa, r. cuproammoniacale (Bemberg) e r. all’acetato.
Il r. viscosa si ricava [...] di cellulosa, a partire da una miscela di anidride acetica e acido acetico (con circa l’1,1% di acidosolforico concentrato), poi idrolizzato con acidosolforico o acido acetico e diluito fino ad avere acetato secondario, diluito in acetone ...
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Composto chimico inorganico avente formula NH2−NH2, che si può formalmente considerare derivato da due molecole di ammoniaca per eliminazione di una molecola di idrogeno. Si presenta come un liquido incolore, [...] forma due serie di sali (detti sali di idrazonio); così, con l’acidosolforico dà due solfati, N2H4•H2SO4 e (N2H4)2H2SO4; analogamente, con l’acido nitrico forma un mono e un bi-nitrato.
L’i. possiede energiche proprietà riducenti: alla temperatura ...
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In chimica, aggregato (detto anche miscuglio) di due o più sostanze (componenti della m.) mescolate tra loro, la cui composizione può variare in un intervallo ampio e nel quale ogni componente conserva [...] con la massima attenzione la composizione della m. nitrante, in relazione al rapporto fra i tre costituenti (acido nitrico, acidosolforico, acqua). Per la scelta della composizione vale il criterio che alla fine della nitrazione si realizzi un ...
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Miscela di idrocarburi paraffinici (➔ alcani) saturi e non saturi, a catena lineare o ramificata, contenenti in genere da 20 a 40 atomi di carbonio circa; presente in quantità variabile nei petroli grezzi, [...] una miscela d’idrocarburi che si ottiene come residuo liquido durante la preparazione della p.; si purifica per lavaggio con acidosolforico e con soda. Ha densità di circa 0,88 g/cm3, è insolubile in acqua, solubile nei solventi organici; riscaldato ...
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Elemento chimico, di simbolo Rh, numero atomico 45, peso atomico 102,91, di cui sono noti vari isotopi radioattivi artificiali. In natura esiste solo il nuclide 103Rh. Fu scoperto nel 1803 da W.H. Wollaston, [...] cloro, con formazione del tricloruro RhCl3, e dall’acidosolforico, sempre ad alta temperatura. Si discioglie negli idrogenosolfati se ne sfrutta la maggiore inerzia all’attacco acido e la solubilizzazione selettiva in idrogenosolfato di potassio ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Ranuncolali, comprendente erbe con vasi laticiferi a succo bianco, giallo, rosso; i fiori sono attinomorfi o zigomorfi, con 2 sepali caduchi e 4 o più petali, gli [...] Fu isolato da H.E. Merck nel 1848, ma si può preparare anche sinteticamente. È una base debole, otticamente inattiva, quasi insolubile in acqua; si scioglie nell’acidosolforico senza colorazione se pura, con colorazione da verde al viola se impura. ...
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solforico
solfòrico agg. [dal fr. sulfurique, der. del lat. sulphur «zolfo»] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente zolfo esavalente: acido s., anidride s., ecc. 1. L’acido s., di formula H2SO4 (noto in passato come olio di vetriolo:...
solforoso
solforóso agg. [dal lat. sulphurosus «che contiene zolfo», der. di sulphur «zolfo»]. – In chimica, di composto dello zolfo tetravalente: acido s. (H2SO3), non noto allo stato libero ma solo come soluzione acquosa di anidride solforosa...