Pigmento giallo assai diffuso nei fiori e nei frutti, che da taluni (p. es. Tschirch) fu ravvicinato alle antoclorine. Ma più propriamente la denominazione di antoxantina va attribuita ai pigmenti gialli [...] granuloso o pseudocristallino, insolubili nei solventi acquosi, solubili in parecchi solventi organici, colorabili in azzurro con acidosolforico. Le antoxantine appartengono al gruppo dei cromolipoidi, di cui sono tipi: la carotina che colora in ...
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È un liquido incolore che bolle a 154-155°, dotato di forte odore pungente. Come il suo analogo clorurato (v. diclorometilico, etere) fu perciò impiegato come lacrimogeno in tempo di guerra. Si prepara [...] cura di agitare bene la mescolanza e di mantenerla a 15-20°. In queste condizioni da acidosolforico e bromuro d'ammonio si forma acido bromidrico che reagisce con la formaldeide dando luogo alla formazione d'etere dibromometilico
Lasciando infine in ...
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Solfato basico di rame 3 Cu[OH]2•Cu SO4 con Cu O = 70,35; SO3 = 17,70; H2O = 11,95. Cristallizza nella classe bipiramidale del sistema trimetrico; a : b : c = 0,7739 : 1 : 0,4871; durezza = 3,5-4; peso [...] , trasparente o translucida; la polvere è verde chiara. Scaldata in tubo chiuso sviluppa acqua, e a temperatura elevata acidosolforico; sul carbone, col cannello, fonde dando globulo metallico di rame. Si conoscono bei cristalli degli Urali, di ...
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È stato dato questo nome al composto che rappresenta la massa principale (95%) della resina di gialappa. Secondo i vecchi autori, la convolvulina sarebbe un glucoside che a contatto dell'acidosolforico [...] assume colorazione rossa. Per azione degli acidi diluiti si scinderebbe in glucosio e in acido convolvulini co, mentre per azione degli alcali darebbe glucosio, acido metiletilacetico e acido metilcrotonico. Costituisce una massa trasparente resinosa ...
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LAWES, Sir John Bennet
Agricoltore, nato il 28 dicembre 1814 a Rothamsted (Hertfordshire), ivi morto il 31 agosto 1900. Compiuti gli studî a Eton, Oxford e Londra, si dedicò nella sua patria allo studio [...] nuovi metodi di coltivazione, per primo introdusse nella pratica l'uso dei perfosfati, da lui ottenuti trattando i fosfati con acidosolforico concentrato.
I suoi studî, riassunti da A. D. Hall, in The Book of the Rothamsted Experiments (in Bull. of ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] irritative delle vie respiratorie o, quando sia in forma liquida, per contatto, agendo come congelante dei tessuti) e ad acidosolforico (che può agire come vapore, sulle vie respiratorie oppure per contatto, in forma liquida e con altre modalità). ...
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titanio Elemento chimico di transizione, di simbolo Ti, peso atomico 47,88, numero atomico 22, appartenente al gruppo IV A del sistema periodico, di cui sono noti gli isotopi stabili 4822Ti (74%), 4622Ti, [...] polvere da bianca a nera a seconda del grado di purezza, insolubile in acqua e negli acidi diluiti freddi, solubile in acidosolforico concentrato e caldo, in acido fluoridrico e negli alcali; fonde a 1855 °C. Il biossido di t. reagisce a caldo con ...
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Elemento chimico, di simbolo U, peso atomico 238,03, numero atomico 92; fa parte della serie degli attinidi e venne scoperto nel 1789 da M.H. Klaproth nella pechblenda. Rappresenta il più importante combustibile [...] di polvere risulta spesso piroforico. Con acqua bollente forma ossido e idruro (UH3), con acido cloridrico si ha rapida dissoluzione del metallo; l’acidosolforico diluito non attacca l’u., mentre quello concentrato e caldo forma lentamente solfato d ...
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(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] della metallina contenente rame e n. fino a eliminazione quasi totale dello zolfo, e nella successiva lisciviazione con acidosolforico che porta in soluzione il solo rame; il residuo insolubile contenente n. viene sottoposto a fusione riduttrice e ...
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Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto da J.A. Arfwedson (1817) nel minerale petrolite, ma isolato nel 1855 da R.W. Bunsen e collaboratori. Simbolo Li, numero atomico 3, peso atomico [...] C in modo da ottenere una trasformazione di fase accompagnata da un incremento della superficie offerta all’attacco da parte dell’acidosolforico; trattando poi la massa con acqua si asporta il solfato di l. che si è formato lasciando come residuo il ...
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solforico
solfòrico agg. [dal fr. sulfurique, der. del lat. sulphur «zolfo»] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente zolfo esavalente: acido s., anidride s., ecc. 1. L’acido s., di formula H2SO4 (noto in passato come olio di vetriolo:...
solforoso
solforóso agg. [dal lat. sulphurosus «che contiene zolfo», der. di sulphur «zolfo»]. – In chimica, di composto dello zolfo tetravalente: acido s. (H2SO3), non noto allo stato libero ma solo come soluzione acquosa di anidride solforosa...