Ossiacido, di formula C6H4(OH)(COOH), derivabile dall’acido benzoico per sostituzione dell’idrogeno in posizione orto al carbossile con un gruppo ossidrilico; fu estratto nel 1830 dalla salicina ed è stato [...] , comunemente detto aspirina), nonché di profumi, di additivi per la gomma e di coloranti.
I salicilati sono sali ed esteri dell’acidosalicilico. I sali, di formula C6H4(OH)COOMe, dove Me è un metallo monovalente, si preparano facendo ...
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antimicòtici, fàrmaci Farmaci rivolti a combattere le micosi, ossia le infezioni da miceti (funghi) patogeni, localizzate o generalizzate. I f.a. agiscono distruggendo la parete della cellula del fungo [...] per uso esterno sono da annoverare le preparazioni a base di zolfo, di iodio, di acidosalicilico; tra i più recenti sono i prodotti a base di acido undecilenico, di iodo-cloro-ossichinolina e i derivati dell’imidazolo. Al gruppo degli antibiotici a ...
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Medicamenti che combattono la febbre. Sono a. i derivati dell’acidosalicilico, del pirazolone ecc. Il loro meccanismo d’azione è assai complesso e non ben chiarito e va ricercato in molteplici direzioni: [...] abbassamento della produzione di calore per azione sui centri nervosi termoregolatori, o innalzamento della dispersione calorica per aumento della circolazione periferica e della sudorazione. Inoltre gli ...
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Le previsíoni che già copiose venivano formulandosi nel primo ventennio del secolo in rapporto a questa scienza negli ultimi anni hanno trovato una prodigiosa varietà di realizzazioni. Forte della sua [...] di grande interesse farmacoterapeutico (azione vasodilatatrice dell'acido nicotinico, antinevralgica della aneurina, ecc.). Assai di altri antisettici, e che l'azione dell'acidosalicilico o dei sulfamidici si esplichi attraverso i processi di ...
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La c. è la scienza della cosmesi. Il termine cosmesi deriva dalle parole greche kósmos (ordine, ornamento) e kósmesis (l'adornare) e indica, nella sua accezione più ampia, i trattamenti e le tecniche di [...] delle ghiandole sebacee. In presenza di uno stato desquamativo sono indicate le preparazioni a base di cheratolitici (acidosalicilico, urea) e di ketoconazolo o ciclopiroxolamina, in riferimento alle ben individuate responsabilità di un lievito, la ...
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Durante gli ultimi venti anni la cosmesi, chiamando a lavoro di gruppo dermatologi, chimici, biologi ed estetisti, è passata dall'empirismo che la caratterizzava a vera e propria specializzazione scientifica, [...] maggiori prestazioni e maggiore stabilità;
3) uso di sostanze conservanti razionali al posto di quelle aberranti (acidosalicilico, acido benzoico, ecc.) di un tempo. Esse permettono di mantenere asettici e pressoché sterili i prodotti cosmetici ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] era già stato preparato sin dal 1853 da C.F. Gerhardt) come rimedio valido e più tollerato dell'acidosalicilico contro reumatismi e dolori. Dai semplici vegetali estratti artigianalmente dalle piante ai complessi medicinali costruiti nei laboratori ...
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Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] 'farmaci antinfiammatori non steroidei' (FANS). L'aspirina è stata scoperta nel 1898 come derivato chimico dell'acidosalicilico, un componente naturale della corteccia del salice utilizzato dalla medicina erboristica, ed è divenuta il farmaco di ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] diede una potente spinta a questa nuova tendenza terapeutica. Nel 1859 il chimico Adolf Wilhelm Hermann Kolbe sintetizzò l'acidosalicilico a partire dalla salicina, un principio attivo contenuto nella radice di salice che era stato isolato nel 1828 ...
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Procedimento proprio della chirurgia, mirante alla distruzione degli agenti infettivi che comunque si trovino sulla superficie delle ferite. Precursori furono C. Magati, A. Nannoni, M.-L. Mayor, A. Vaccà; [...] usati nell’industria alimentare per impedire o ritardare l’alterazione di cibi e bevande, e in cosmetica. Si usano a tale scopo gli acidi benzoico, salicilico, propionico e i loro sali (per lo più di sodio, ammonio, calcio ecc.), gli esteri dell ...
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salicilico
salicìlico agg. [der. di salicile] (pl. m. -ci). – Acido s., composto organico di formula C6H4(OH)(COOH), derivabile dall’acido benzoico per sostituzione di un atomo di idrogeno in posizione orto rispetto al carbossile con un gruppo...
salicilato
s. m. [der. di salicil(ico), col suff. -ato]. – In chimica organica, nome generico dei sali e degli esteri dell’acido salicilico. Particolarmente importante, tra i primi, il s. di sodio, usato in medicina per le sue proprietà antipiretiche,...