VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] a forma di favo e i v. sono sferici, a granuli composti ravvolti in una membrana. L'acido nucleico è acidoribonucleico (RNA). Sintomo della malattia un essiccamento progressivo fino a mummificazione. Nelle virosi granulari, la moltiplicazione del v ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293)
Carlo Alfonso ROSSI
La costanza che caratterizza la composizione chimica del protoplasma degli organismi maturi è il prodotto dell'equilibrio di molti [...] sono complementari. Alla sequenza ATGC in una catena corrisponderà necessariamente la sequenza TAGC nell'altra (fig. 14).
L'acidoribonucleico, RNA, è costituito da una catena polimera di riboso-fosfato ad ogni molecola di pentoso è combinata una ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...]
Premessa. − Gli acidi nucleici sono costituiti dall'acido desossiribonucleico, DNA, e dall'acidoribonucleico, RNA. Nelle cellule pesanti.
I processi anaerobici portano invece alla produzione di acidi organici, alcool, chetoni, gas, enzimi e vitamine ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022)
Giuseppe Montalenti
La g., negli ultimi anni, ha continuato a svilupparsi e progredire molto rapidamente, e ha acquisito molti fatti di grande rilievo per [...] di quattro lettere. Il trasferimento della informazione alle proteine citoplasmatiche avverrebbe tramite un'altra qualità di acido nucleico, lo RNA (acidoribonucleico), che si elabora nel nucleo sotto il controllo del DNA e passa nel citoplasma, dov ...
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I più notevoli progressi della citologia, in questi ultimi anni, si riferiscono al capitolo della cariologia, cioè allo studio della struttura e del comportamento del nucleo durante le varie fasi dell'attività [...] R. Feulgen, ed è oggi largamente applicata.
Si conoscono due tipi di acidi nucleici, il timonucleico, o desossiribonucleico (DN) e lo zimonucleico, o ribonucleico (RN). Sono costituiti dalla unione di elementi, chiamati nucleotidi, ciascuno dei quali ...
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RIPRODUZIONE (XXIX, p. 398)
Giuseppe Montalenti
Il fenomeno elementare della r. biologica consiste nella costruzione di molecole organiche specifiche. Gli organismi sono infatti costituiti da un grandissimo [...] proteine che costituiscono la cellula. Secondo l'opinione oggi più attendibile, il DNA trasmette l'informazione all'acidoribonucleico, RNA, il quale si trasferisce dal nucleo nel citoplasma, e qui, probabilmente localizzandosi nei microsomi, che ne ...
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ORMONI (XXV, p. 571; App. II, 11, p. 460)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Paolo Marrama
Michele Sarà
Generalità e aspetti strutturali. - Negli ultimi anni le ricerche hanno consentito in molti casi [...] noto, a quest'ultimo proposito, che molti o. sarebbero in grado di attivare geni, sollecitare la trascrizione di acidoribonucleico messaggero (mRNA), il quale codificherebbe in definitiva la sintesi di proteine specifiche (A. Korner, 1970).
Bibl.: W ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] dove risiedono i macchinari per la sintesi proteica (ribosomi e altri fattori) per il tramite di una lunga molecola di acidoribonucleico, fatta di una sequenza nucleotidica analoga a quella del DNA: l'RNA "messaggero". Poiché come si è detto, però ...
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La b. è una disciplina al crocevia tra informatica, statistica, matematica e biologia, nata alla fine degli anni Settanta del 20° sec. dall'esigenza di archiviare, analizzare e interpretare la pletora [...] trascritta nella sequenza nucleotidica di molecole di acidoribonucleico (RNA messaggero) che vengono poi decodificati . Dal punto di vista molecolare, un gene è la sequenza di acido nucleico (DNA o RNA in alcuni virus) necessaria per la sintesi di ...
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SVILUPPO (XXXIII, p. 71)
Pasquale Pasquini
Nell'embriologia sperimentale degli ultimi venticinque anni, l'attenzione dei ricercatori si è sempre più concentrata sul problema dell'induzione embrionale, [...] tener presente che in questi varî tipi di induzione, induzione regionale compresa, il significato dei granuli citoplasmatici (acidoribonucleico), dal punto di vista morfogenetico, è da tenersi in primissimo piano, come fonte di produzione di ...
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ribonucleico
ribonuclèico (o ribonucleìnico) agg. [comp. di ribo(sio) e nucleico (o nucleinico)]. – In biochimica, acido r., acido nucleico, più noto come RNA, i cui mononucleotidi contengono ribosio (v. anche nucleico).
adenilico
adenìlico agg. [der. di aden (ina)]. – Acido a. (o adenosinmonofosfato): composto organico, mononucleotide, formato da adenosina e acido fosforico; delle sue tre forme isomere, è importante l’acido a. dei muscoli, intermedio nei...