NEOPLASIE
FFrancesco Squartini
Umberto Veronesi
Franco De Conno
Michele Gallucci
Vittorio Ventafridda
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Sequenza degli eventi nella [...] . I farmaci dotati di maggiore gastrolesività sono, in ordine decrescente: aspirina, indometacina, derivati dell'acidopropionico, difiunisal, paracetamolo.
2. FAS. Essenzialmente rappresentati dai cortisonici, questi farmaci esplicano un'azione ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] grassi animali e vegetali e per la produzione di glicerina e acidi grassi. Anche in questo caso, poiché gli enzimi operano in non steroidei, spesso costituiti da derivati dell'acidopropionico sostituito con gruppi arilici in posizione β ( ...
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Microbiologia industriale
Matilde Manzoni
L’uso biotecnologico dei microrganismi ha radici antichissime, in particolare per le cosiddette biotecnologie classiche che sfruttano i microrganismi per la [...] prodotti possono derivare dal metabolismo anaerobico, come prodotti finali, per esempio acido lattico da Lactobacillus, acidopropionico da Propionibacterium e acido butirrico da Clostridium. Per il ruolo che ricoprono a livello metabolico, questi ...
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antinfiammatorio
Anita Greco
Francesco Botrè
Farmaco in grado di ridurre la durata e l’entità dei processi infiammatori, dotati spesso anche di azione analgesica e antipiretica. A seconda della struttura [...] :
(a) derivati dell’acido acetico (indometacina);
(b) derivati dell’acidopropionico (ibuprofene, ketoprofene);
(c) derivati fenamati (acido mefenamico);
(d) FANS non-acidi (paracetamolo); (e) derivati salicilici (acido acetilsalicilico);
(f) enzimi ...
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Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale e lievito (gli ultimi due ingredienti in alcuni tipi possono mancare). [...] il suo tenore non superi il 2% riferito a sostanza secca e purché il p. non sia già addizionato con acido sorbico o propionico e loro sali.
Tipi principali a denominazioni tipiche
A vari tipi sono riconosciute le denominazioni DOP e IGP, in quanto ...
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Procedimento proprio della chirurgia, mirante alla distruzione degli agenti infettivi che comunque si trovino sulla superficie delle ferite. Precursori furono C. Magati, A. Nannoni, M.-L. Mayor, A. Vaccà; [...] usati nell’industria alimentare per impedire o ritardare l’alterazione di cibi e bevande, e in cosmetica. Si usano a tale scopo gli acidi benzoico, salicilico, propionico e i loro sali (per lo più di sodio, ammonio, calcio ecc.), gli esteri dell ...
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VINO
Giovanni DALMASSO
Agostino PALMERINI
(dal lat. vinum; gr. οῖνος; fr. vin; sp. vino; ted. Wein; ingl. wine).
Sommario. - Definizione. Dati statistici (p. 388); Mezzi per l'esercizio dell'industria [...] del vino (donde anche il nome di fermentazione tartarica). Da tale alterazione s'origina acido acetico e propionico:
Si ha perciò notevole diminuzione dell'acidità fissa e aumento di quella volatile.
La malattia colpisce soprattutto i vini che sono ...
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. È la sostanza che forma per la massima parte la cellulosi (v.). Appartiene come l'amido al gruppo dei carboidrati, ma ha per la biologia vegetale un significato diverso, perché non costituisce un materiale [...] grassa sono stati pure preparati eteri del cellulosio, p. es. con l'acido formico, col propionico, col butirrico, col valerianico, ecc. Anche gli acidi grassi superiori (caprilico, laurico, miristico, palmitico, stearico, ecc.) possono eterificare il ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] (1952) e anche denominato, in riferimento alla sua natura chimica. acido tioctico. Ha la struttura di una catena ottanoica rettilinea con un ponte sua volta con legame carboamidico al radicale propionico di uno dei 4 anelli pirrolici che coordinano ...
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Il termine di a.s. fu co niato nel 1937 dal botanico H. Molisch per indicare le sostanze tossiche emesse da piante superiori, nell'aria o nel terreno (o an che da microrganismi quali batteri, attinomiceti, [...] (florizina, ecc.).
Durante la decomposizione aerobica di residui di piante nel terreno si ha formazione di diversi acidi: alifatici (acetico, propionico, butirrico, ecc.), aromatici (benzoico, cinnamico, ecc.), fenoli. La maggior parte di questi ...
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propionico
propiònico agg. [dal fr. propionique, comp. di pro-2 e gr. πίων «grasso», con allusione al fatto che è il primo nell’ordine dei veri acidi grassi perché il formico e l’acetico che lo precedono nella serie non entrano a formare sostanze...
propionato
s. m. [der. di propion(ico), col suff. -ato]. – In chimica organica, sale o estere dell’acido propionico; il p. di zinco è usato in farmacia contro le infezioni della pelle, i p. di calcio e di sodio per impedire la crescita di...