Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] endogene i casi dovuti ad alterazioni del metabolismo (produzione o accumulo di acetaldeide, acetone, indacano, acidopiruvico, porfirine ecc.), a malattie renali (intossicazione uremica), all'assorbimento attraverso il canale digerente di sostanze ...
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cervello, malattie genetiche del
Marina Frontali
Le malattie genetiche del cervello possono essere già presenti alla nascita (malattie congenite) o insorgere nell’età infantile oppure nell’età adulta. [...] la conversione di fenilalanina in tirosina. Ne deriva un accumulo di fenilalanina e la formazione di acidopiruvico che alterano la permeabilità della barriera ematoencefalica, permettendo il passaggio di grandi amminoacidi con azione tossica ...
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Sudore
Rosadele Cicchetti
Il sudore è un liquido acquoso e incolore, di sapore salato; esso è secreto, in quantità media di 500-800 ml al giorno, dalle ghiandole sudoripare che, disseminate praticamente [...] è composto prevalentemente da acqua (99,1% circa), nella quale sono disciolte sostanze organiche (urea, acido urico, creatinina, acidopiruvico, acido lattico ecc.: 0,2% circa complessivamente) e inorganiche (cloruro di sodio, solfati, fosfati ecc ...
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latticodeidrogenasi
Enzima, appartenente alla classe delle ossidoreduttasi, che in presenza del coenzima NADH catalizza una delle reazioni fondamentali del metabolismo intermedio, cioè la conversione [...] dell’acidopiruvico in acido lattico. Indicata con la sigla LDH, è reperibile in maggior quantità nei muscoli, nel cuore, nel fegato, negli eritrociti e nelle cellule tumorali. La l. è costituita da 4 catene polipeptidiche, che possono essere di due ...
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piruvatochinasi
Enzima che catalizza la reazione finale della glicolisi in condizioni di aerobiosi, ossia il trasferimento del fosfato da una molecola di fosfoenolpiruvato a una di ADP, con formazione [...] di acidopiruvico e ATP. La p. è costituita da 4 subunità identiche fra loro; richiede la presenza di ioni magnesio, di un’elevata concentrazione di potassio e viene inibita dal calcio. Dopo la fosfofruttochinasi, la p. è il secondo enzima della ...
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sudore
Liquido secreto dalle ghiandole sudoripare che, disseminate in tutti i distretti cutanei, lo riversano sulla superficie della cute. Il s. è composto prevalentemente da acqua (99,1% circa), nella [...] quale sono disciolte sostanze organiche (urea, acido urico, creatinina, acidopiruvico, acido lattico, ecc.: 0,20% circa, complessivamente) e inorganiche (cloruro di sodio, solfati, fosfati, ecc.: 0,70% circa, complessivamente). Il s., con il quale ...
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gliconeogenesi (o gluconeogenesi)
Processo biochimico attraverso il quale il fegato e, in minor misura, il tessuto muscolare, riescono a sintetizzare glucosio utilizzando come fonte sostanze diverse dai [...] carboidrati, e cioè alcuni amminoacidi, il glicerolo e il lattato. Il catabolismo di queste sostanze fornisce acidopiruvico, che rappresenta il composto di partenza della g.; nonostante la sequenza di reazioni sia l’inverso di quelle della glicolisi ...
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cisteinsulfidrasi
Enzima che catalizza la scissione, accompagnata da deaminazione, della cisteina, con formazione di acidopiruvico, ammoniaca e idrogeno solforato. È una liasi che richiede come coenzima [...] il piridossalfosfato, derivato della vitamina B6 ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] , cubica, diedrica, icosaedrica e anche più complessa (fig. 5), come nel caso dell’enzima piruvatodeidrogenasi (➔ piruvico, acido) di Escherichia coli.
Classificazione
Le p. sono classificate tenendo conto fondamentalmente di quattro parametri: la ...
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transacetilazione In biochimica, processo che consiste nel trasferimento di un gruppo acetilico da un composto donatore a un accettore. L’esempio più importante, che rappresenta il punto d’ingresso delle [...] unità acetile derivanti dall’ossidazione dei carboidrati nel ciclo dell’acido citrico, è quello del trasferimento del gruppo acetilico del piruvato (donatore) al coenzima A (CoA) a opera del complesso multienzimatico della piruvatodeidrogenasi (➔ ...
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piruvico
pirùvico agg. [comp. di piro- e del lat. uva «uva», perché ottenuto per distillazione secca dell’acido dell’uva (acido uvico o acido tartarico)]. – In chimica organica, acido p., chetoacido alifatico di formula CH3−CO−COOH, liquido...
piruvato
s. m. [der. di piruv(ico), col suff. -ato]. – In chimica organica, sale o estere dell’acido piruvico: p. d’ammonio, p. di calcio; fra gli esteri: p. di etile, liquido che ha proprietà solventi per la nitrocellulosa.