Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] e per la produzione di energia. Pertanto i virus maturi sono costituiti, nella loro forma più semplice, da un acidonucleico, situato all'interno della particella, e da un rivestimento proteico. Una particella virale completa si chiama virione e la ...
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Malattie da prioni e influenza aviaria
Umberto Agrimi
Le malattie da prioni e l'influenza aviaria, entità profondamente diverse tra loro, sono esempi paradigmatici di malattie infettive emergenti. Questo [...] riconosceva l'esistenza di una nuova classe di agenti trasmissibili, i prioni, di natura esclusivamente proteica e privi di acidinucleici. L'origine della PrP venne svelata nel 1985 dal gruppo di Charles Weissmann, il quale riconobbe che essa non ...
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Rabbia
Augusto Panà
Maurizio Divizia
La rabbia è una malattia infettiva provocata da un virus neurotropo che determina un'encefalite a esito letale. Viene trasmessa all'uomo da animali infetti: fra [...] ed è costituito da un involucro piuttosto complesso (glicolipoproteico), sensibile ai solventi organici, che racchiude un acidonucleico a RNA. Nell'insieme le dimensioni del virus raggiungono i 150-200 μm. Al genere Lyssavirus appartengono ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] possono costituire fattori di ostacolo o di facilitazione alla diffusione dei vettori. Le due famiglie hanno entrambe acidonucleico RNA. Le patologie indotte da togavirus e flavivirus sono in gran parte malattie caratteristiche degli animali, con ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] Hitchings, vincitori del Premio Nobel per la medicina o fisiologia nel 1988, dimostrarono l'importanza della sintesi dell'acidonucleico come fattore inibente della crescita e crearono efficaci antipurinici analoghi per il cancro e altre malattie. Le ...
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Clara Albani Liberali e Enrico Maria Cotugno
Alimenti
Legge contro gusto?
La normativa europea sull'alimentazione
di Clara Albani Liberali e Enrico Maria Cotugno
15 marzo
L'Unione Europea delibera a favore [...] proteina in grado di autoreplicarsi; secondo l'ipotesi virale, sarebbe l'associazione della proteina caratterizzante con un piccolo acidonucleico, per quanto di questo non sia stata mai trovata traccia; infine, secondo l'ipotesi del virino, potrebbe ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] . 'Specificità' e 'informazione' vengono a coincidere e nel 1958 Crick affermava che "la specificità di un pezzo di acidonucleico è espressa solamente dalla sequenza delle sue basi, e [che tale] sequenza è un codice (semplice) per la sequenza ...
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Igiene
Augusto Panà
Anna Spinaci
Luigi Frighi
L'igiene, dal greco ὑγιεινή (sottinteso τέχνη), "salubre, che giova alla salute", è un ramo della medicina che si occupa della salvaguardia e del miglioramento [...] che contaminano l'acqua e gli alimenti.
I virus sono organismi con un genoma costituito da una sola molecola di acidonucleico, DNA o RNA, contenuta in un involucro chiamato capside; non sono in grado di riprodursi da soli, poiché non possiedono ...
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Antimicrobici
Vittorio Alessandro Sironi
Red.
I farmaci antimicrobici comprendono tutte quelle sostanze in grado di inibire, a concentrazioni tollerate dall'organismo, un processo metabolico o una [...] che regolano il metabolismo dei nucleotidi, o con le polimerasi e altri enzimi necessari per la replicazione dell'acidonucleico. La ribavirina è usata nel trattamento dell'influenza, delle forme respiratorie da virus sinciziale, dell'encefalite da ...
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farmacoforo
Fulvio Gualtieri
Parte di una molecola responsabile della sua azione farmacologica. In termini di interazione tra una molecola biologicamente attiva e il suo bersaglio (quasi sempre una [...] proteina o un acidonucleico), il farmacoforo è identificato da quei gruppi funzionali della molecola che, opportunamente disposti nello spazio, sono necessari e sufficienti a essere riconosciuti dal bersaglio biologico responsabile dell’azione ...
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nucleico
nuclèico agg. [der. di nucleo] (pl. m. -ci). – In biochimica, acidi n. (o nucleinici), polimeri naturali costituiti da una sequenza ordinata di nucleotidi; sono di due tipi: acidi desossiribonucleici (DNA) e acidi ribonucleici (RNA)....
ribonucleico
ribonuclèico (o ribonucleìnico) agg. [comp. di ribo(sio) e nucleico (o nucleinico)]. – In biochimica, acido r., acido nucleico, più noto come RNA, i cui mononucleotidi contengono ribosio (v. anche nucleico).