GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] DNA. La membrana viene trattata per denaturare il DNA ed è posta in una soluzione contenente una sonda radioattiva di un acidonucleico a singola elica. La sonda formerà un complesso radioattivo a doppia elica nei punti della membrana dove è presente ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] delle sottopopolazioni linfocitarie T CD4+. Pertanto l'uso di un test quantitativo che misuri HIV-RNA (acidonucleico del virus nel plasma) è diventato uno strumento essenziale, perché si possa inquadrare correttamente il paziente sieropositivo ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] del secondo, e il secondo lo stampo della proteina. Dogma centrale e ''ipotesi sequenziale'', per cui la specificità dell'acidonucleico era fatta consistere nella sequenza delle sue basi, e quest'ultima veniva identificata con un codice capace di ...
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di Ivano Bertini e Paola Turano
La c. b. (o chimica inorganica biologica) si occupa della chimica degli ioni metallici nei sistemi biologici. Carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo e zolfo sono i [...] come farmaci è ben documentato seppur spesso empirico.
Nella sua associazione funzionale con una proteina o un acidonucleico, lo ione metallico viene chiamato cofattore metallico.
I cationi metallici possono interagire con la parte esposta della ...
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(App. III, i, p. 546)
Encefalopatie spongiformi trasmissibili
Le e. spongiformi trasmissibili (EST) o malattie da prioni (v. anche prione e prusiner, Stanley B., App.V) sono un gruppo di malattie degenerative [...] teoria del virino. Il virino sarebbe costituito dall'assemblaggio di una molecola di PrP patologica e da un acidonucleico esogeno non codificante: la porzione esterna, costituita dalla PrP patologica, si legherebbe alla PrP cellulare (che anche in ...
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PROTEINE o sostanze proteiche
Guido Bargellini
Le sostanze proteiche o proteine o protidi sono i costituenti chimici più importanti degli organismi animali e vegetali perché costituiscono il materiale [...] timina). I nucleoproteidi più semplici sono contenuti nello sperma dei pesci: essi sono formati dall'unione d'un acidonucleico con una protammina o con un istone. Nucleoproteidi più complessi sono i componenti principali dei nuclei delle cellule.
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TESSUTO
Raffaele Geremia
(XXXIII, p. 703)
Biologia. - Il termine t. è usato in istologia, anatomia microscopica e in genere in biologia per definire raggruppamenti di cellule che svolgono la stessa [...] di binding in situ, quando si tratta di molecole proteiche, o ibridazione in situ, quando si tratta di acidinucleici. Quest'applicazione segue all'identificazione di un sempre maggior numero di molecole con la caratteristica di riconoscere e legarsi ...
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Imprinting animale
Stefano Parmigiani
Il fenomeno definito imprinting animale si riferisce a quelle forme di apprendimento che avvengono durante gli ultimi stadi della vita prenatale e/o le prime fasi [...] che avevano subito l'imprinting mostravano sia una incorporazione dell'aminoacido nel tRNA (l'RNA transfert è l'acidonucleico coinvolto nel trasporto degli aminoacidi durante il processo di sintesi delle proteine) sia una spiccata sintesi proteica ...
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La b. è una disciplina al crocevia tra informatica, statistica, matematica e biologia, nata alla fine degli anni Settanta del 20° sec. dall'esigenza di archiviare, analizzare e interpretare la pletora [...] , però, le informazioni immagazzinate sono di tipo estremamente diverso. Dal punto di vista molecolare, un gene è la sequenza di acidonucleico (DNA o RNA in alcuni virus) necessaria per la sintesi di una proteina o di RNA e quindi include tutta la ...
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PENICILLINA
Massimo ALOISI
. È il più conosciuto e studiato antifiotico (v. in questa App.) ed è anche quello più largamente usato in terapia umana. La scoperta della penicillina fu comunicata dal batteriologo [...] e capacità metaboliche dei rispettivi germi. Sono constatazioni ancora frammentarie riguardanti il metabolismo dell'acido glutammico, dell'acidonucleico, della cisteina e di altri composti con gruppi sulfidrilici ed aminati. Su questi ultimi ...
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nucleico
nuclèico agg. [der. di nucleo] (pl. m. -ci). – In biochimica, acidi n. (o nucleinici), polimeri naturali costituiti da una sequenza ordinata di nucleotidi; sono di due tipi: acidi desossiribonucleici (DNA) e acidi ribonucleici (RNA)....
ribonucleico
ribonuclèico (o ribonucleìnico) agg. [comp. di ribo(sio) e nucleico (o nucleinico)]. – In biochimica, acido r., acido nucleico, più noto come RNA, i cui mononucleotidi contengono ribosio (v. anche nucleico).