In biologia è così chiamato l'insieme delle regole che permettono la traduzione della informazione genetica contenuta nel DNA nella sequenza polipeptidica delle proteine: esso determina cioè le regole [...] possibili combinazioni di tre basi.
Era però noto da tempo (J. Brachet, T.O. Caspersson) che l'RNA, un altro acidonucleico, era indispensabile per la sintesi proteica e si sapeva inoltre che tale sintesi avveniva nel citoplasma e non nel nucleo. Fu ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022)
Giuseppe Montalenti
La g., negli ultimi anni, ha continuato a svilupparsi e progredire molto rapidamente, e ha acquisito molti fatti di grande rilievo per [...] di quattro lettere. Il trasferimento della informazione alle proteine citoplasmatiche avverrebbe tramite un'altra qualità di acidonucleico, lo RNA (acido ribonucleico), che si elabora nel nucleo sotto il controllo del DNA e passa nel citoplasma, dov ...
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Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] ipotizzare che all'inizio l'informazione genetica non fosse contenuta in molecole di DNA, ma in un secondo tipo di acidonucleico, il RNA, anch'esso presente nelle cellule attuali e coinvolto nei più importanti processi cellulari, in particolare nell ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] genetica: la base molecolare del processo di mutazione; il modo con cui i geni, tramite l'altro tipo di acidonucleico il ribosonucleico o ribonucleico (RNA), trasmettono l'informazione di cui sono depositari agli organi effettori della cellula, i ...
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I più notevoli progressi della citologia, in questi ultimi anni, si riferiscono al capitolo della cariologia, cioè allo studio della struttura e del comportamento del nucleo durante le varie fasi dell'attività [...] e a quelle di J. Brachet con la colorazione di Unna-Pappenheim, che permettono di riconoscere i due tipi di acidinucleici, e alle ricerche di numerosi citologi con i metodi comuni, si hanno oggi alcune nozioni sulla struttura dei cromosomi e ...
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- Con l'espressione "b. molecolare" s'indica quella parte della scienza che si propone di studiare e interpretare a livello molecolare i fenomeni biologici, prendendo in considerazione la struttura, le [...] T. Avery, C. M. Macleod e M. MacCarty, 1944). Nel 1952 venne definitivamente provato (A. D. Hershey e M. Chase) che l'acidonucleico rivale è l'unico componente di un virus che entra nella cellula ospite, e si dimostrò così come esso sia il portatore ...
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RIPRODUZIONE (XXIX, p. 398)
Giuseppe Montalenti
Il fenomeno elementare della r. biologica consiste nella costruzione di molecole organiche specifiche. Gli organismi sono infatti costituiti da un grandissimo [...] , ed è localizzato sia nel nucleo (e in particolare nei nucleoli) sia, a differenza del DNA, nel citoplasma. Gli acidinucleici nella cellula si presentano, di solito, legati a proteine: l'insieme si chiama nucleoproteina. Il problema della r., nella ...
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Medicina
Giuseppe Luzi
La m. è una disciplina che studia, grazie al contributo di varie scienze e tecnologie, la fisiopatologia umana con lo scopo di mantenere lo stato di salute, prevenire le malattie, [...] automatico. Dalla biologia molecolare sono derivate le applicazioni che si basano sulla possibilità di analizzare sequenze di acidonucleico come la PCR (Polymerase Chain Reaction), o altri approcci indotti come il DNA fingerprinting.
Un altro ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] vari derivati, e la ribavirina, analoghi del nucleotide purinico, capaci di bloccare competitivamente la sintesi dell'acidonucleico virale, rispettando quella dell'organismo ospite. Importante è che questi farmaci risultano attivi anche in pazienti ...
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GOTTA
Giuseppe Bastianelli
(dal latino gutta "goccia"; fr. goutte; sp. gota; ted. Gicht; ingl. gout).
Il nome gutta si trova nel sec. XIII, e viene dalla patologia umorale che ammetteva secrete, per [...] avviene, come s'è detto, per il succo enterico a mezzo di fermenti. Quello che spezza l'acidonucleico si chiama nucleasi. L'acidonucleico è spezzato nei nucleotidi, questi per la nucleotidase sono spezzati nei nucleosidi da cui per la nucleosidasi ...
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nucleico
nuclèico agg. [der. di nucleo] (pl. m. -ci). – In biochimica, acidi n. (o nucleinici), polimeri naturali costituiti da una sequenza ordinata di nucleotidi; sono di due tipi: acidi desossiribonucleici (DNA) e acidi ribonucleici (RNA)....
ribonucleico
ribonuclèico (o ribonucleìnico) agg. [comp. di ribo(sio) e nucleico (o nucleinico)]. – In biochimica, acido r., acido nucleico, più noto come RNA, i cui mononucleotidi contengono ribosio (v. anche nucleico).