CAVAZZI, Alfredo
Giorgio Tabarroni
Nacque da Eugenio e da Clotilde Sassoli a Gaggio di Castelfranco Emilia (già Gaggio di Piano) il 16 febbr. 1845. Mentre era ancora studente all'università di Bologna, [...] ebbe sempre presenti le applicazioni di pratica utilità, fra cui si possono ricordare i metodi per la determinazione dell'acidonitrico nei concimi e del fosforo nella ghisa, nonché la determinazione del potere calorifico dei combustibili. A queste ...
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Grove Sir William Robert
Grove 〈gróuv〉 Sir William Robert [STF] (Swansea 1811 - Londra 1896) Giurista e scienziato, prof. di diritto a Londra, membro della Royal Society di Londra (1840); socio straniero [...] dalla pila Daniell, realizzata da G. nel 1838, con anodo di platino, anziché di rame ed elettrolito costituito da acidonitrico diluito; la sua caratteristica è di presentare una resistenza interna relativ. piccola e una forza elettromotrice di 1.85 ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo [...] in fili dell’ordine di 1 mg/m. All’aria o in atmosfera di ossigeno non si ossida, non viene attaccato dagli acidi cloridrico, nitrico, solforico, bromidrico, iodidrico, fluoridrico. Si scioglie invece rapidamente in acqua regia, è attaccato dall ...
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Composti chimici che, fissandosi su un supporto (da soli o per mezzo di opportuni mordenti), gli conferiscono una determinata colorazione. Le sostanze c. devono essere solubili o disperdibili per poter [...] cromofori. Fra di essi ricordiamo i gruppi nitroso (−NO), nitrico (−NO2), azoico (−N=N−) e i radicali organici un cromoforo che in seguito a introduzione di un gruppo −OH, forma acido picrico, che è un c. giallo.
Classificazioni
La maggior parte dei ...
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silicio Elemento chimico scoperto da J.J. Berzelius nel 1810, appartenente al 6° gruppo del sistema periodico degli elementi; simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,06; ne sono noti gli isotopi [...] ’alluminio allo stato solido e nell’argento, nell’oro e nello zinco fusi. Non è attaccato dagli acidi solforico, cloridrico, nitrico; l’acido fluoridrico e gli alcali lo sciolgono con sviluppo di idrogeno.
Il s. è impiegato per preparare materiali ...
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Radicali liberi
Giuseppe Rotilio
Il significato di r. l. in biologia è uno dei concetti chiave per la comprensione non solo dei danni ossidativi prodotti dai radicali stessi, ma di tutte le funzioni [...] dell'aminoacido arginina, catalizzata dall'enzima sintetasi dell'ossido nitrico o NO-sintasi (NOS). ROS e RNS interagiscono fra , al livello della cisteina del tripeptide glutatione (acido glutammico, cisteina e glicina, siglato come GSH nello ...
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(I, p. 339; App. I, p. 15; II, i, p. 16; III, i, p. 12; IV, i, p. 21; V, i, p. 26)
Le proprietà dell'a. e le sue varie tipologie (a. potabili, a. minerali, a. industriali ecc.) sono descritte nel I vol. [...] (biossido di cloro, ozono, acqua ossigenata, radiazione UV, acido peracetico), pur producendo minori quantità di THM, non sono reazione per via biologica fra azoto ammoniacale e azoto nitrico in ambiente anossico; metanogenesi operata, in condizioni ...
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Alcoli alifatici. - Notevoli progressi nel campo della produzione degli alcoli sono stati realizzati recentemente con l'applicazione industriale di procedimenti sintetici. Essi permettono oggi di produrre [...] per saponificazione delle cloridrine, ottenute per reazione delle olefine con acido ipocloroso, o per idratazione degli ossidi delle olefine.
Tra i dei loro eteri nitrici, sia per la facilità con cui si condensano con gli acidi polivalenti per ...
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L'a. è stato prodotto in quest'ultimo decennio in quantità sempre maggiori per soddisfare le crescenti richieste dell'industria alimentare, cartaria, degli appretti, del glucosio, ecc.
La produzione mondiale [...] , di sabbie da fonderia, nell'incollatura della carta, nella formulazione di detergenti. Altri esteri si preparano con l'acido formico, nitrico, stearico, ecc.
Fra i derivati eterei hanno interesse quello allilico (usato per inchiostri da stampa, per ...
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. La chimica applicata all'agricoltura s'iniziò su basi veramente scientifiche dopoché le classiche esperienze di J. Priestley e A.L. Lavoisier permisero l'interpretazione di due fenomeni fondamentali: [...] batterî anaerobi l'ammonizzazione; poi intervengono batterî aerobi (nitroso- e nitrobatterî) che ossidano l'ammoniaca ad acido nitroso e nitrico. L'ammonizzazione avviene con diversa velocità secondo la forma azotata.
Nel 1840 J. Liebig pose le basi ...
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nitrico
nìtrico agg. [der. di nitro] (pl. m. -ci). – 1. In chimica, detto propriamente di composti dell’azoto pentavalente. In partic., acido n., di formula HNO3, chiamato nell’uso pop. acquaforte, presente in natura sotto forma di sali (nitrati),...
acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...