Ossiacido aromatico, (OH)3C6H2COOH (acido 3,4,5,triossibenzoico); si trova allo stato libero nelle noci di galla di Aleppo, nella buccia delle ghiande, nelle foglie di tè, nelle radici di melograno ecc., [...] e di glicoside nelle sostanze concianti del tipo del tannino. Industrialmente si ottiene per idrolisi del tannino con acidi diluiti o con muffe del tipo Penicillium glaucum. Cristalli gialli o incolori, con lucentezza sericea, solubili in alcol ...
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Chimico (Gottinga 1788 - Heidelberg 1853), prof. di chimica e di medicina a Heidelberg; è noto per importanti ricerche sui complessi del ferro e del cianogeno e sull'acidogallico. Compì importanti lavori [...] sulla dinamica della digestione, individuando numerosi componenti della bile. Notevole il suo contributo alla razionalizzazione delle conoscenze chimiche nella prima metà dell'Ottocento, anche se recepì ...
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Sostanze che aggiunte in piccole concentrazioni a molti materiali organici, come grassi, benzine, gomma, materie plastiche ecc., che in presenza anche di piccole quantità di aria tendono ad alterarsi col [...] parte degli a. più efficaci per uso alimentare sono a base fenolica: tra i più usati citeremo l'acido nordiidroguaiaracetico, l'estere propilico dell'acidogallico e il BHA (miscela dei due isomeri 2 e 3 del terz.-butil-4-idrossianisolo), dei quali è ...
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Composto avente formula C6H3(OH)3; è un fenolo trivalente e dei tre isomeri possibili il p. rappresenta quello coi tre gruppi -OH in posizione vicinale (1, 2, 3); si ottiene riscaldando l’acidogallico; [...] si presenta in cristalli aghiformi, leggeri, incolori ma che imbruniscono facilmente, solubili in acqua. Fortemente riducente, si ossida facilmente specie in soluzione alcalina formando i corrispondenti ...
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WIELAND, Heinrich Otto
Chimico, nato a Pforzheim, Baden, il 4 giugno 1877, morto a Monaco di Baviera il 5 agosto 1957; prof. di chimica a Monaco, direttore, dopo il raggiungimento dei limiti di età, [...] , radicali liberi, alogenazione e nitrazione del benzene, ecc.). Oltre ai suoi studî sugli acidi biliari, sugli alcaloidi (morfina), sull'acidogallico, ha particolare importanza la teoria della deidrogenazione, introdotta dal W. per spiegare alcune ...
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CERIOLI, Gaspare
Aldo Gaudiano
Nacque a Cremona il 3 ag. 1784 da Giuseppe e da Giuseppa Meli; si laureò a Pavia in medicina nel 1806 e in chirurgia nel 1807. Appassionato di chimica, si dedicò, giovanissimo, [...] di reattivi appropriati, egli mette in evidenza, nell'infuso di tabacco, varie sostanze, fra cui l'ossigallico (cioèl'acidogallico), il concino (tannino), l'ossimuriatico (cloruri), la calce e l'estrattivo. Distillando il tabacco con un eccesso di ...
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BIGINELLI, Pietro
Laura Liquori
Nacque a Palazzolo Vercellese, il 25 luglio 1860, da Giuseppe e da Dorotea Genovese. Si laureò in chimica e farmacia presso l'università di Torino nel 1886, e nel 1896 [...] dei complessi; in altri studi dimostrò la costituzione dei "tannini artificiali", ottenuti per riscaldamento dell'acidogallico con acido arsenico o con acido antimonico.
Bibl.: D. Marotta,Necrologio, in La Chimica e l'Industria, XIX (1937), p. 217 ...
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gallico2
gàllico2 agg. [der. di (noce di) galla] (pl. m. -ci). – Acido g.: in chimica organica, ossiacido aromatico che si trova allo stato libero nelle noci di galla di Aleppo, nella buccia delle ghiande, nelle foglie di tè, ecc., e sotto...
ferro-gallico
fèrro-gàllico agg. [comp. di ferro e gallico2] (pl. m. fèrro-gàllici). – Inchiostro ferro-gallico, o a base ferro-gallica, categoria di inchiostri per scrivere, di colore nero che col tempo scurisce, essenzialmente preparati...