Chirurgo italiano (Stradella 1835 - San Remo 1903); primario ospedaliero a Novara, poi (dal 1877) direttore della clinica chirurgica di Pavia. Fu deputato (1887-90) e senatore (1891). Illustrò (1866), [...] prima di J. Lister, l'azione antisettica dell'acidofenico sulle ferite e fu autore di un metodo, che allora ebbe notevole successo, per il trattamento del restringimento uretrale da ipertrofia prostatica, mediante galvanocauterizzazione endouretrale ...
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Procedimento proprio della chirurgia, mirante alla distruzione degli agenti infettivi che comunque si trovino sulla superficie delle ferite. Precursori furono C. Magati, A. Nannoni, M.-L. Mayor, A. Vaccà; [...] e urinarie). Si distinguono antisettici per uso esterno, quali l’alcol, la tintura di iodio, le soluzioni di acidofenico, di acido borico, di permanganato di potassio ecc., e antisettici per uso interno (per es., l’iodo-cloro-ossichinolina per ...
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Chirurgo (Upton, Essex, 1827 - Walmer, Kent, 1912). Professore di clinica chirurgica nell'univ. di Glasgow (1863), di Edimburgo (1869) e quindi nel King's College di Londra (1877-91). Nel 1897 fu creato [...] distruggendo gli agenti capaci di provocarla, prima che essi potessero giungere a contatto dei tessuti. A tal fine usò l'acidofenico in soluzione acquosa al 5% per la disinfezione della cute e in soluzione oleosa per la medicazione delle ferite, e ...
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antisèttico Sostanza organica o inorganica in grado di inibire lo sviluppo e la moltiplicazione di microrganismi, usata a tale scopo in medicina (per uso esterno, per es. l'alcol e le soluzioni di acido [...] fenico, o per uso interno, per es. l'elmitolo e l'urotropina) e nell'industria alimentare per impedire o ritardare l'alterazione di cibi e bevande. ...
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Un tipo di disinfezione che si è molto affermato per la bonificazione terminale degli ambienti dove abbiano soggiornato i malati infettivi, è quello ai vapori di formaldeide, detto anche della disinfezione [...] per locali collettivi. J. Lister per primo perseguì tale intento, introducendo la grossolana nebulizzazione di soluzioni di acidofenico nelle camere operatorie (1871); ma il metodo venne abbandonato perché inefficace e non innocuo. Recentemente M. A ...
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VACCINAZIONE (dal lat. vaccinus; fr. e ingl. vaccination; sp. vacunación; ted. Impfung)
Nino BABONI
Donato OTTOLENGHI
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Con questo termine s'indicano i procedimenti atti a immunizzare attivamente gli [...] dei vaccini uccisi per l'azione di antisettici. I più usati sono lo iodio, il cloroformio, l'etere, l'acidofenico, il formolo. Quest'ultimo specialmente ha la facoltà di lasciare pressoché intatte le proprietà antigene degli elementi patogeni, per ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Gabriele AMALFITANO
Giacomo SANTORI
1. Leishmaniosi viscerale. - Circa la distribuzione geografica della malattia rimangono confermate le già note zone di endemia. In Italia [...] si è dimostrata la più sensibile e la più specifica; inoltre e stata introdotta una nuova reazione del Castellani (reazione all'acidofenico). La profilassi oggi si avvale dell'uso del DDT contro i vettori del virus.
La terapia si è arricchita di ...
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Igienista italiano (Monticelli d'Ongina 1862 - Roma 1952); fu professore d'igiene all'università di Sassari (1906-32). Si è dedicato a studî sulla malaria e sugli enzimi; ha legato il suo nome a un efficace [...] vaccino antirabbico, allestito con emulsioni di virus fisso attenuato con acidofenico (vaccino di F.), e a un metodo di profilassi antirabbica basato sull'impiego di un miscuglio di siero e vaccino (sierovaccinazione di Fermi). ...
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Chirurgia
Pietro Valdoni
di Pietro Valdoni
Chirurgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico della chirurgia: a) l'antica chirurgia; b) la chirurgia medievale; c) le università; d) la chirurgia [...] addirittura la mente sconvolta.
Nel 1867 lord J. Lister comunicava i risultati ottenuti con l'uso di una soluzione di acidofenico per disinfettare le mani dei chirurghi, gli strumenti, le bende e il materiale di medicazione e di sutura; poiché i ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenico1
fènico1 agg. [dal fr. phénique, e questo dal tema del gr. ϕαίνομαι «apparire, risplendere», perché il fenolo fu ottenuto dal gas illuminante]. – Acido f.: altro nome del fenolo, e più frequente di questo nell’uso comune.