Watson, James Dewey. - Biochimico statunitense (n. Chicago 1928). Autore di studi sugli acidi nucleici dei virus, nel 1953 ha determinato il modello tridimensionale a doppia elica della molecola del DNA [...] ", W. ha ricevuto nel 1997 la National medal of science. Fondamentali sono state le sue ricerche sulla struttura dell'acidodesossiribonucleico (DNA) che nel 1953 hanno consentito, in collaborazione con F. H. C. Crick, di proporre un modello della ...
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Biochimico britannico (Northampton 1916 - San Diego 2004). Ricercatore presso l'Istituto di biologia molecolare di Cambridge (Inghilterra) dal 1949, membro della Royal Society dal 1959, prof. di biologia, [...] al 1953 la formulazione da parte di C. e Watson di un modello tridimensionale a doppia elica del DNA (acidodesossiribonucleico) adatto a spiegare la sua duplicazione all'interno dei nuclei delle cellule, e la capacità di contenere e trasmettere ...
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Biochimico austriaco (Czernowitz, oggi Černovcy, Ucraina, 1905 - New York 2002). Laureatosi in chimica a Vienna, si trasferì negli USA, ove lavorò in diversi laboratorî. Nel 1952 divenne professore di [...] University e nel 1970 capo del Dipartimento di biochimica della stessa università. Ha dimostrato che il DNA (acidodesossiribonucleico) ha una composizione in basi caratteristica per ciascuna specie e che tale composizione in basi si mantiene ...
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Biochimico statunitense (South Bend, Indiana, 1911 - New York 2005). Dal 1941 al Rockefeller Institute (ora Rockefeller University). Insieme a O. T. Avery e C. M. MacLeod si occupò del fenomeno della trasformazione [...] responsabile della trasformazione e studî successivi sulla natura di tale sostanza portarono lui e i suoi collaboratori alla scoperta e alla dimostrazione sperimentale che l'acidodesossiribonucleico (DNA) è il portatore dell'informazione genetica. ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022)
Giuseppe Montalenti
La g., negli ultimi anni, ha continuato a svilupparsi e progredire molto rapidamente, e ha acquisito molti fatti di grande rilievo per [...] della visibilità microscopica, si è spinto così ancora più innanzi. Riferendosi allo schema della struttura della catena dell'acidodesossiribonucleico (DNA) (v. oltre) il Benzer stima che la lunghezza di ciascuno dei due cistroni corrisponda a circa ...
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Vaccino
Stefano Vella
Marina Giuliano
(App. V, v, p. 719)
La necessità di sviluppare nuovi v. efficaci contro patogeni virali, batterici e parassitari costituisce uno tra i principali obiettivi della [...] tempo, risultare superate. Potrebbe infatti essere sufficiente introdurre direttamente nell'organismo, sotto forma di DNA (acidodesossiribonucleico), il gene che codifica l'antigene (le proteine) di un determinato microrganismo patogeno. Queste ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] ), che era già stata ottenuta sperimentalmente da F. Griffith (1929), è dovuta alla penetrazione nei batteri R di acidodesossiribonucleico (DNA) proveniente dai batteri S. Il latore dell'informazione genetica, cioè il gene, non è quindi una proteina ...
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VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] nucleari. Le particelle di v. risultano composte da un corpo centrale di circa 20-40 mμ formato di acidodesossiribonucleico (DNA) e da un rivestimento proteico; osservate nei preparati in sezione le particelle assumono una disposizione ordinata pa ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] sistemi cellulari e/o loro componenti, utili a settori produttivi.
Premessa. − Gli acidi nucleici sono costituiti dall'acidodesossiribonucleico, DNA, e dall'acido ribonucleico, RNA. Nelle cellule eucariote, il DNA è aggregato in strutture nucleari ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] la scoperta, a opera di J. Watson e F. Crick, nell'aprile 1953, della struttura stereochimica dell'acidodesossiribonucleico, portatore dei caratteri ereditari e anello iniziale nella catena della sintesi proteica.
In una successiva conferenza del ...
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desossiribonucleico
deṡossiribonuclèico (o deṡossiribonucleìnico) agg. [comp. di desossiribo(so) e (acido) nucleico (o nucleinico)]. – In biochimica, acido d. (indicato spesso con la sigla ADN, o DNA), sostanza che si trova nel nucleo di tutte...
desossiribonucleasi
deṡossiribonucleaṡi s. f. [der. di desossiribonucleico, col suff. -asi]. – In biochimica, enzima presente nel lievito e in varî tessuti animali e vegetali e che, in opportune condizioni, scinde i legami tra i numerosi nucleotidi...