Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] una molecola simmetrica. Il glicerolo e l'acidocitrico appartengono a questa categoria; tuttavia essi si specie del tipo Aspergillus e Penicillium; è capace di ossidare ad acido gluconico il glucosio, ma non i disaccaridi contenenti glucosio.
Il suo ...
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Biotecnologie e genetica di Roberto Gambari
Con il termine biotecnologia ci si riferisce a un settore molto vasto della ricerca, che prevede l'utilizzo di organismi viventi o di loro componenti subcellulari [...] di largo consumo. - Le b. hanno consentito di ridurre l'impatto ambientale dei detergenti, sostituendo ai fosfati l'acidocitrico, ugualmente efficace, completamente biodegradabile, non tossico, di basso costo e prodotto per via fermentativa da fonti ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] nello svolgimento di numerosi processi metabolici; fra gli altri: ossidazione e sintesi degli acidi grassi, sintesi dell'acidocitrico e dell'acido glutammico della prolina, dell'arginina, delle porfirine, del colesterolo, degli ormoni steroidei e ...
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Biochimico (Hildesheim 1900 - Oxford 1981). Svolse la sua attività dapprima in patria, nel Kaiser-Wilhelm-Institut für Biologie di Berlino-Dahlem e poi, emigrato in seguito alle discriminazioni razziali, [...] a F. A. Lipmann) il premio Nobel per la fisiologia o la medicina, per la scoperta del ciclo dell'acidocitrico. Socio straniero dei Lincei (1951). Ha compiuto studî sulla deamminazione degli amminoacidi, sull'origine dell'urea e della glutammina ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Mn, numero atomico 25, peso atomico 54,93; metallo bianco-grigio di aspetto simile al ferro, ma più duro e più fragile, fonde a 1245 °C, bolle a 1962 °C, ha densità [...] quasi tutti i non metalli, non con l’idrogeno; si discioglie negli acidi diluiti dando i sali manganosi.
Composti
Nei suoi numerosi composti il m. , per es., al ciclo dell’acidocitrico (cofattore dell’isocitratodeidrogenasi), alla sintesi del ...
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sperma Liquido organico, veicolo dei gameti maschili (spermatozoi), emesso con l’eiaculazione. È costituito da una parte liquida, detta plasma seminale e una parte cellulare, gli spermatozoi, che costituiscono [...] vista biochimico, nello s. si distinguono una componente non proteica (fruttosio, acidocitrico, carnitina ecc.) e una proteica (albumina, lattoferrina, fosfatasi acida prostatica ecc.). La possibilità di effettuare uno studio biochimico del plasma ...
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Chetoacido alifatico, CH3COCOOH, detto anche acido acetilformico; si presenta come un liquido dall’odore penetrante che si può ottenere per distillazione secca dell’acido tartarico, per saponificazione [...] fosfato da una molecola di fosfoenolpiruvato a una di ADP, con formazione di acido p. e ATP. È costituita da 4 subunità identiche fra di loro derivano dalla demolizione dei carboidrati nel ciclo dell’acidocitrico e la sua attività è regolata sia ...
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Sostanze chimiche, correlate tra loro, che si accumulano nei tessuti animali in condizioni patologiche, ma riscontrabili in dosi minime anche in condizioni normali. Costituiti da acetone, acido acetacetico, [...] e degli zuccheri e infine da una deviazione del metabolismo del piruvato che non viene innescato nel ciclo dell’acidocitrico. Vengono utilizzati in numerosi tessuti (a esclusione di quello epatico) per produrre energia. Quando la velocità di sintesi ...
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ciclo metabòlico Serie di reazioni catalizzate da enzimi, che avvengono entro una singola cellula, collegate tra loro in modo che il prodotto di una reazione diventi il substrato della reazione successiva [...] Fra i c.m. più significativi e meglio conosciuti ricordiamo: il ciclo di Krebs (o degli acidi tricarbossilici, o dell'acidocitrico), grazie al quale gli organismi ricavano energia dall'ossidazione delle sostanze nutritive; la glicolisi, che conserva ...
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tioforasi In biochimica, enzima ubiquitario che catalizza la trasformazione di un acido grasso a catena corta nel corrispondente acil-CoA derivato, mediante la reazione di trasferimento: succinil−S−CoA+R−COOH⇄acido [...] per scopi energetici. Infatti, la t. rimuove l’acido acetoacetico trasformandolo in acetoacetil-CoA, il quale viene successivamente scisso dalla β-chetotiolasi (➔ lipidi) in due molecole di acetil-CoA che entrano nel ciclo dell’acidocitrico. ...
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citrico
cìtrico agg. [dal fr. citrique (L.-B. Guyton de Morveau, 1782), der. del lat. citrus «cedro2»]. – Acido c.: composto organico, acido tricarbossilico alifatico, di formula C3H4(OH)(COOH)3, che si presenta in cristalli incolori, inodori,...
citrato
s. m. [der. di (acido) citr(ico), col suff. -ato; come citrico, il termine è stato coniato (fr. citrate) dal chimico fr. L.-B. Guyton de Morveau nel 1782]. – In chimica organica, sale dell’acido citrico, ottenuto sostituendo l’idrogeno...