Isomero orto- dell’acido benzendicarbossilico, C6H4(COOH)2; cristalli incolori, poco solubili in acqua, solubili nei solventi organici; si ottiene dall’anidride ftalica e si impiega per la preparazione [...] benzendicarbossilico, corrispondenti sempre alla formula
bruta e più spesso noti con i nomi di acido isoftalico e acido tereftalico.
L’ anidride ftalica si ottiene per ossidazione, in fase vapore, della naftalina, in presenza di catalizzatore ...
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Isomero para dell’acidoftalico, di formula C6H4(COOH)2; cristalli incolori, che fondono a 300 °C, insolubili in acqua, solubili in acido solforico concentrato; l’uso maggiore è nella preparazione di polietilentereftalato [...] o dal p-dialchilbenzene per ossidazione in fase liquida con ossigeno: la reazione è fatta avvenire in ambiente di acido acetico con catalizzatori a base di cobalto, manganese ecc., in presenza di attivatori (acetaldeide ecc.). Con questo processo non ...
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Idrocarburo aromatico, comunemente chiamato naftalina.
Caratteri generali
La struttura del n. risulta da due anelli aromatici condensati,
Si presenta in forma di lamelle bianche lucenti di odore forte [...] aromatico di formula C10H7OOCC6H5, si presenta in cristalli incolori, che imbruniscono all’aria.
L’acido naftilftalammico è l’ammide dell’acidoftalico C10H7NHCOC6H4COOH; i suoi cristalli incolori, poco solubili in acqua, sono ottenuti per reazione ...
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PLASTICHE, MATERIE (XXVII, p. 493; App. I, p. 492)
Adolfo QUILICO
Alle notizie già date, che si riferiscono prevalentemente ai diversi modi di lavorazione e alle applicazioni, si aggiungono qui notizie [...] , sono per la pratica le resine modificate, in cui gli −OH della glicerina sono in parte esterificati dall'acidoftalico e in parte da acidi grassi insaturi (da olio di lino, di legno, di pesce, ecc.). Esse trovano soprattutto applicazioni nel campo ...
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Alcoli alifatici. - Notevoli progressi nel campo della produzione degli alcoli sono stati realizzati recentemente con l'applicazione industriale di procedimenti sintetici. Essi permettono oggi di produrre [...] dielettrico, dette resine gliftal perché le prime resine di tale tipo vennero prodotte condensando la glicerina con l'acidoftalico. A causa delle notevoli applicazioni della glicerina per la fabbricazione degli esplosivi, il suo prezzo è soggetto a ...
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. Sostanze chimiche capaci di distruggere piante non desiderate; ogni pianta può essere non desiderata a seconda delle circostanze: per es. le piante che infestano le colture agrarie determinando perdite [...] impiego relativamente antico e posseggono, oltre che attività erbicida, anche un'attività anticrittogamica), alcuni derivati dell'acidoftalico, l'idrazide maleica, ed altri.
Recentemente è stato trovato e commercialmente sviluppato un nuovo gruppo ...
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Nell'ultimo decennio sono state prodotte numerose sostanze chimiche ad azione analettica, capaci cioè di stimolare elettivamente la corteccia cerebrale, i centri sottocorticali e segnatamente i centri [...] una via del tutto diversa, otteneva la corammina (dietilammide dell'acido nicotinico), il cicliton (dimetilisoxazolacido carbonico dietilammide), il neospiran (dietilammide dell'acidoftalico), l'icoral (cloridrato di ossifenilammino + cloridrato di ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] e riscaldando con cautela; si usa come catalizzatore in miscela con acido solforico, per es. nell’ossidazione della naftalina ad acidoftalico; è anche un componente di alcune celle standard da laboratorio, come per es. la pila Weston.
Composti ...
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titanio Elemento chimico di transizione, di simbolo Ti, peso atomico 47,88, numero atomico 22, appartenente al gruppo IV A del sistema periodico, di cui sono noti gli isotopi stabili 4822Ti (74%), 4622Ti, [...] depositando strati sottili di TiO2, trovano impiego come catalizzatori (polimerizzazione di olefine, esterificazione di acidoftalico, di acido adipico ecc.), come agenti reticolanti o indurenti di resine alchidiche ed epossidiche, o come additivi ...
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Sostanze che vengono aggiunte a un prodotto per conferirgli o migliorarne alcune caratteristiche A. alimentari Si definiscono a. volontari le sostanze che vengono intenzionalmente aggiunte, generalmente [...] nei prodotti a maggiore superficie specifica come le pellicole); plastificanti (i più utilizzati sono gli esteri dell’acidoftalico), che aumentano la lavorabilità, la resilienza, la flessibilità e l’estensibilità del prodotto; lubrificanti (cere ...
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ftalico
ftàlico agg. [tratto da (na)ftalico] (pl. m. -ci). – In chimica organica, acido f. (propr. acido orto-f.), derivato dicarbossilico del benzene, sostanza cristallina incolore usata per la preparazione di coloranti organici (indaco,...
tereftalico
tereftàlico agg. [comp. di tere(bene) e ftalico]. – Acido t.: in chimica organica, acido bicarbossilico aromatico, di formula C6H4(COOH)2, isomero dell’acido ftalico; si adopera nella preparazione di resine poliestere usate come...