Elemento chimico del gruppo degli alogeni, scoperto da K. W. Scheele nel 1774 e isolato da H. Davy nel 1810; simbolo Cl, numero atomico 17, peso atomico 35,457; sono noti due isotopi stabili 3517Cl e 317Cl [...] al 40%, oltre la quale si ha decomposizione in biossido di c. e acido perclorico. La soluzione acquosa di acidoclorico è inodore e incolore, si comporta da acido molto forte e possiede energiche proprietà ossidanti.
Biossido di c. Composto del c ...
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IODIO (dal gr. ἰώδης "violetto")
Carlo SANDONNINI
Henry MOLINARI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico (simbolo I, peso atomico 126,93, numero atomico 53). Dopo la scoperta casuale [...] mette in libertà quantitativamente tutto lo iodio: HIO3 + 5HI = 3I2 + 3H2O. Al contrario dell'acidoclorico e dell'acido bromico, per riscaldamento dell'acido iodico si ottiene l'anidride iodica I2O5. Per azione dell'ozono sullo iodio si ottiene un ...
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Importante derivato dal cloro (v.), dalla formula KClO3, molto usato in terapia. È una sostanza in tavolette monocline, bianche, splendenti, di sapore salino fresco, inalterabile all'aria; si scioglie [...] ha debolissima azione antisettica; è un buon rimedio delle infiammazioni della bocca in quanto svolge piccole quantità di acidoclorico; fino dal 1840 Böckh lo raccomandò nella stomatite mercuriale. S'usa specialmente come colluttorio in soluzione al ...
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SPECCHIO (fr. miroir; sp. espejo; ted. Spiegel; ingl. mirror)
Eduardo AMALDI
Arnaldo MAURI
Gabriella BATTAGLIA
Filippo ROSSI
Qualsiasi superficie che rifletta la luce in modo abbastanza regolare [...] sulla lastra di vetro, o stendendovela a modo di vernice col pennello, una soluzione alcoolica di platino clorico o una soluzione di platino cloroso in acido borico, entrambe allungate con olio di lavanda; la lastra di vetro così coperta, portata all ...
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GAY-LUSSAC, Louis
Alfredo QUARTAROLI
Giovanni GIORGI
Chimico e fisico francese, nato a Saint-Léonard il 6 dicembre 1778, morto a Parigi il 9 maggio 1850. Compì gli studî nell'École Polytechnique [...] , ma volle risolvere questa importante questione con vaste e accurate esperienze. È così che nel 1813 eseguì ricerche sull'acido cloridrico e clorico e studiò in modo esauriente l'alogeno scoperto l'anno prima da B. Courtois e che egli stesso chiamò ...
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NOMENCLATURA
Primo DORELLO
Fabrizio CORTESI
Alfredo QUARTAROLI
Maria PIAZZA
Michele GORTANI
Alessandro GHIGI
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Guido VERNONI
. Ogni scienza si è venuta costituendo, secondo i bisogni ognora crescenti, [...] , HClO2, HClO3, HClO4, provenienti dalle sopraddette anidridi del cloro, si chiamano rispettivamente acido ipocloroso, cloroso, clorico, perclorico. Se un'anidride dà varî acidi unendosi con diverse quantità di acqua si premette il prefisso orto- al ...
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ossiacidi
Andrea Ciccioli
Composti chimici inorganici contenenti almeno un atomo di ossigeno e un atomo di idrogeno dotato di proprietà acide (cioè con tendenza a essere ceduto come protone H+). Secondo [...] in base al suo numero di ossidazione. Così, gli acidi ossigenati del cloro assumono i seguenti nomi: acido ipocloroso (HClO, numero di ossidazione del cloro +1), cloroso (HClO2, +3), clorico (HClO3, +5), perclorico (HClO4, +7). Nella nomenclatura ...
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clorico
clòrico agg. [der. di cloro] (pl. m. -ci). – Di composto chimico contenente cloro pentavalente, come, per es., l’anidride c. (Cl2O5), la cui esistenza allo stato libero non è stata finora sicuramente accertata, e l’acido c. (HClO3),...
-ico
– Suffisso atono usato in chimica con due diversi significati: a) in chimica organica, per denominare gli acidi: per es., acido acetico, butirrico, benzoico, idnocarpico, ecc.; b) in chimica inorganica, per indicare, tra i composti (ossidi,...