urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acidocarbammico o la diammide dell’acido carbonico.
Caratteri generali
L’u. rappresenta una delle forme a bassa tossicità [...] si idrolizzano solo lentamente, ma a caldo; in presenza di acidi o di basi o di enzimi (ureasi), l’idrolisi procede più reattore decompositore si converte in u. il 50-55% del carbammato; solo in condizioni particolari la conversione in u. può salire ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] dalla tiourea (v. tabella).
Tabella
Tabella
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Particolarmente impiegati sono i carbammati e i loro tio- e ditioderivati.
I carbammati sono derivati dell'acidocarbammico, nel quale i tre atomi d'idrogeno possono essere variamente sostituiti ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] la prima volta da H. Wieland ed E. Dane (v., 1933) dall'acido desossicolico e poi da W. Rossner (v., 1937) dal colesterolo, cioè da parte della radioattività del carbonio marcato del residuo carbammico, potrebbe spiegare l'elevata incidenza di tumori ...
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carbamico
carbàmico (o carbàmmico) agg. [comp. di carbo- e am(ide), col suff. -ico]. – In chimica organica, acido c.: composto organico, monoamide dell’acido carbonico, NH2COOH, non noto allo stato libero ma soltanto sotto forma di sali (carbamati)...
carbamato
(o carbammato) s. m. [der. di carbam(ico), col suff. -ato]. – In chimica, sale dell’acido carbamico; tra i più noti, il c. d’ammonio (che, in acqua, si trasforma in carbonato di ammonio e, scaldato, in urea) e il c. di potassio.