Chimica supramolecolare
Jean-Marie Lehn
La chimica supramolecolare (o supermolecolare o sopramolecolare) tratta di entità organizzate di elevata complessità che derivano dall'associazione di due o più [...] recettrici, che leghino in maniera selettiva substrati organici e inorganici, hanno reso disponibili un insieme di , pp. 258-264.
Saenger 1984: Saenger, Wolfram, Principles of nucleic acid structure, New York, Springer, 1984.
Simon 1973: Simon, W. - ...
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Chimica combinatoriale
Pierfausto Seneci
L'aggettivo combinatoriale è un brutto neologismo riferito alla chimica e derivante dall'espressione inglese combinatorial chemistry, coniata negli anni Ottanta [...] reazioni di ammidazione fra le 10 ammine e i 10 cloruri acidi sono eseguite simultaneamente per dare i 100 prodotti sotto forma di di librerie composte da un numero contenuto di piccole molecole organiche. Ognuna di esse è basata su un diverso nucleo ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] .
Biologia
Ruolo biologico
Lo z. è un elemento essenziale degli organismi, nei quali è presente come acido solforico, acido solfocianico (sotto forma di solfocianati) e come gruppo solfidrilico. L’acido solforico, allo stato di sale o di estere, si ...
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Sostanza che provoca la necrosi di tessuti organici. L’azione si esplica in vari modi (attraverso processi d’ossidazione, di disidratazione, per reazione con gli albuminoidi ecc.) e può essere superficiale [...] ( c. cateterici) o profonda ( c. escaterici). A seconda della natura chimica i c. si possono dividere in acidi (acido solforico, cloridrico, nitrico ecc.), alcalini (idrati alcalini, calce, ammoniaca ecc.), salini (cloruro di zinco, di ferro, nitrato ...
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Sicurezza industriale
Italo Pasquon
(App. IV, iii, p. 325; V, iv, p. 749)
Attività a rischio di incidenti rilevanti
Il termine sicurezza è generalmente associato ai termini pericolo e rischio. Il pericolo [...] , possono essere causati da rilasci continui legati alle attività produttive (per es. rilascio di gas acidi o di acque contenenti sostanze organiche non biodegradabili o composti metallici), o allo smaltimento sul suolo di rifiuti in condizioni non ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] nel trattamento della carta e del cartone li rendono inadatti per la conservazione di metalli e di reperti organici: gli acidi infatti possono alterare la composizione chimica, innescando o accelerando processi di deterioramento, come nel caso della ...
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Le strategie di sussistenza nelle società preagricole
Francesca Giusti
Samou Camara
Lanfredo Castelletti
Egidio Cossa
Antonio Tagliacozzo
Francesca Balossi Restelli
Massimo Vidale
Susan G. Keates
Ian [...] nell'archeologia del Subcontinente indiano, lamentare che i microambienti sedimentari acidi che sembrano predominare nel Sud della regione non abbiano consentito la conservazione di resti organici. È certo che lo sfruttamento delle risorse marine da ...
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La conservazione e il restauro delle superfici architettoniche
Maria Olimpia Zander
Roberto Nardi - Chiara Zizola
Gli intonaci e i dipinti murali
di Maria Olimpia Zander
Gli organismi architettonici [...] visione radente: l'erosione da pioggia o da attacchi acidi si manifesta attraverso piccoli buchi e crepe ad effetto " , ma spesso questa scelta non è stata seguita da piani organici di manutenzione. Ciò ha suscitato dubbi sulla saggezza di tale scelta ...
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base
base [Der. del lat. basis, dal gr. básis, "parte inferiore di una costruzione"] [ALG] Lato sul quale appoggia o s'immagina appoggiato un poligono, e, per un solido, il poligono o il cerchio su cui [...] parlando di sistemi acido-base, che sono in grado di acquistare uno o più protoni da un'altra sostanza (acido) capace di ); (b) nella chimica organica, i derivati contenenti azoto, ottenuti sostituendo con radicali organici gli atomi d'idrogeno dell ...
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resina
rèsina [Der. del lat. resina 〈resìna〉, dal gr. retíne] [FTC] [CHF] Denomin. generica di prodotti organici naturali o sintetici caratterizzati dal possedere più o meno spiccate proprietà plastiche, [...] generalm. insolubili in acqua e solubili nei solventi organici, che, formatisi per normale processo fisiologico o per o meno viscose di composizione molto complessa (oli volatili, acidi, alcoli, esteri, ecc.); accanto alle precedenti r. propriamente ...
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acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi con i metalli, gli ossidi metallici...
grasso
agg. e s. m. [lat. crassus, grassus]. – 1. agg. a. Di persona o animale che, per effetto di una troppo ricca alimentazione, o talora per qualche disfunzione organica, ha il tessuto adiposo abbondante; di persona: un giovanotto g. e...