RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] chiara, ma probabilmente esso è formato da ioni ferro legati a esteri fosforici come l'ATP, l'ADP o il GTP, ad acidiorganici e forse all'estremità polare dei lipidi di membrana o al DNA. Tutti questi composti del ferro sono in grado di scindere H2O2 ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] (o T. organoparus) è un batterio che ossida ferro e zolfo e utilizza zuccheri come glucosio e fruttosio, acidiorganici come citrato e malato, amminoacidi come aspartato e glutammato. T. ferrooxidans è una tipica specie litoautotrofica che ricava l ...
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Fonti energetiche della vita primordiale
Christian R. de Duve
(Institut de Pathologie Cellulaire Christian de Duve, Bruxelles, Belgio)
The Rockfeller University New York, New York, USA
Fonti energetiche [...] 3-fosfoglicerico come RCOOH e un enzima contenente un gruppo tiolico come R'SH. L'abbondanza di acidiorganici tra i possibili costituenti primari della vita, e la possibile produzione di tioli in un contesto vulcanico ricco di solfuro di idrogeno ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] e da FeS. In questo contesto, la superficie carica positivamente della pirite avrebbe attirato elettrostaticamente gli acidiorganici carichi negativamente, permettendo in tal modo lo sviluppo di un protometabolismo su superficie. Tuttavia, l'assunto ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica della vita
Noel G. Coley
La chimica della vita
La chimica animale e vegetale
Lo studio degli esseri viventi e di ciò che si riusciva a produrre da essi ha giocato un [...] sangue, le fibre muscolari e il chilo. Essi esaminarono, inoltre, diversi acidiorganici, ossa, fossili e calcoli renali; isolarono l'urea dall'urina animale e l'acido urico dagli escrementi degli uccelli e insieme fecero progredire lo studio delle ...
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Ferro
Anna Maria Paolucci
Il ferro, elemento chimico metallico (simbolo Fe) diffuso in natura sotto forma di composti minerali, dal punto di vista biologico appartiene alla categoria dei microelementi, [...] cloridrico del succo gastrico, ma può essere ulteriormente facilitata da sostanze riducenti, come l'acido ascorbico (vitamina C) e altri acidiorganici presenti negli alimenti. Un altro meccanismo di facilitazione si riscontra nel latte umano, dove ...
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Prodotti terminali o intermedi del metabolismo oppure sostanze che partecipano comunque ai processi metabolici. Essi svolgono un ruolo molto importante per il chiarimento della natura dei meccanismi di [...] ecc. (processi metabolici secondari) – dipendono dalla specie di appartenenza dell’organismo. Essi comprendono i terpeni, gli steroidi, gli alcaloidi, gli acidiorganici alifatici o aromatici o eteroaromatici, i fenoli, e così via. (*)
→ Biochimica ...
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adenina
Composto chimico appartenente al gruppo delle basi azotate puriniche. Si trova libera nei liquidi biologici ed entra nella costituzione degli acidi nucleici (DNA, RNA): tramite due legami a idrogeno, [...] gran numero di coenzimi, come NAD, FAD. L’adenina è una delle sostanze che possono dare origine all’acido urico nell’organismo. È solubile in acqua e forma diversi sali caratteristici (picrato, cloroaurato, cloroplatinato), alcuni dei quali usati per ...
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PIUTTI, Arnaldo
Franco Calascibetta
PIUTTI, Arnaldo. – Nacque a Udine il 23 gennaio 1857 da Giovanni Battista e da Luigia Zandegiacomo.
Dopo aver ottenuto la licenza fisico-matematica presso l’Istituto [...] anche in ricerche differenti. Ad esempio, egli studiò a lungo, insieme a diversi suoi allievi, la reazione tra acidiorganici bibasici e l’ammoniaca o composti amminici. Questo gli consentì di preparare le relative immidi, ottenendo talvolta due ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] rifiuto industriali si possono distinguere secondo che contengano prevalentemente sostanze organiche più o meno facilmente putrescibili o principalmente sostanze inorganiche (sali, acidi, basi). Con il crescere della popolazione nei centri urbani e ...
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acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi con i metalli, gli ossidi metallici...
grasso
agg. e s. m. [lat. crassus, grassus]. – 1. agg. a. Di persona o animale che, per effetto di una troppo ricca alimentazione, o talora per qualche disfunzione organica, ha il tessuto adiposo abbondante; di persona: un giovanotto g. e...