La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biologia molecolare
Michel Morange
Lo sviluppo della biologia molecolare
La nascita della biologia molecolare nella [...] suo rivestimento proteico e protetto dall'ambiente esterno, fosse il materiale genetico del batteriofago. L'esperimento, tramite l'uso di acidinucleici e proteine radiomarcati, era un argomento in più a favore dell'ipotesi che fosse il DNA e non le ...
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ibridazione in situ
Antonino Forabosco
Tecnica di citologia molecolare, microscopica o submicroscopica, che consente di localizzare, riconoscere e identificare specifiche sequenze nucleotidiche presenti [...] strumento della biologia molecolare, essendo applicata all’isolamento e alla quantificazione di specifiche sequenze di acidinucleici in strutture cellulari o esogene, allo studio della loro localizzazione intracellulare, espressione e regolazione. È ...
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polimerasi
Classe di enzimi cellulari che promuovono la polimerizzazione di monomeri nucleotidici per ottenere un polimero di acidinucleici. Le polimerasi si distinguono in DNA- e RNA-polimerasi a seconda [...] che promuovano la formazione di polimeri di DNA o polimeri di RNA. Gli enzimi DNA- e RNA-polimerasi svolgono la loro attività scorrendo lungo un filamento stampo di DNA per replicarlo in un nuovo DNA o ...
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protocellula
Termine che indica la prima struttura vivente dotata di acidinucleici e proteine, circondata da una membrana di lipidi, isolata selettivamente dall’esterno e capace di autoreplicarsi. Per [...] replicati da enzimi fatti di RNA: un mondo a RNA. Per molto tempo si è ritenuto che soltanto gli acidinucleici fossero in grado di immagazzinare e replicare le informazioni genetiche e che soltanto le proteine potessero funzionare da catalizzatori ...
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trasfezione
Stefania Azzolini
Introduzione di DNA esogeno in cellule riceventi eucariotiche. La trasfezione può essere transiente o stabile, a seconda che il DNA trasfettato venga mantenuto nel citoplasma [...] . I metodi fisici, di origine più recente, sono la microiniezione e l’elettroporazione. Il primo introduce direttamente gli acidinucleici nella cellula grazie a un elettrodo a punta fine montato su uno specifico microiniettore, il secondo grazie a ...
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tetraloop
Stefania Azzolini
Motivi strutturali, formati da quattro nucleotidi, con una tipica forma ad ansa, che svolgono un ruolo determinante nel processo di folding degli acidinucleici e partecipano [...] anche ad altre funzioni biologiche. I tetraloop di RNA costituiscono una struttura particolarmente stabile, ben impilata, formata da determinate anse a 4 nucleotidi, come GNRA, UNCG e CUUG, dove N indica ...
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vettore virale
Vettore usato in terapia genica per il trasferimento degli acidinucleici con funzione terapeutica. I vettori virali più utilizzati sono quelli basati sui retrovirus murini e aviari, sull’adenovirus [...] e sui virus adenoassociati. Anche gli herpesvirus umani sono potenzialmente dei vettori utili per la terapia genica, soprattutto in virtù della loro caratteristica di instaurare un’infezione latente nell’organismo. ...
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acidonucleico
Luisa Castagnoli
Molecola biologica (biopolimero) presente in tutte le cellule viventi e nei virus, composta da una catena di nucleotidi (monomero). Gli acidinucleici presenti negli [...] legata al carbonio 1′. Nel DNA lo zucchero è il 2-desossiribosio, nell’RNA è il ribosio. Le basi azotate comuni ai due acidinucleici sono la guanina, la citosina e l’adenina, mentre la timina è presente solo nel DNA e l’uracile solo nell’RNA. Alcuni ...
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stress ossidativo
Paolo Calabresi
Meccanismo di danno cellulare determinato da un eccesso di sostanze chimiche (denominate radicali liberi), caratterizzata da elevata reattività e instabilità chimica, [...] L’azione dei radicali liberi si estrinseca principalmente su componenti cellulari quali lipidi, proteine, acidinucleici, con conseguenti alterazioni strutturali cellulari. Vengono normalmente prodotti a livello cellulare durante processi metabolici ...
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tassonomia molecolare
Armando Felsani
Utilizzazione della conoscenza della struttura delle molecole di un organismo per acquisire informazioni riguardo alla sua posizione nel processo evolutivo; viene [...] organismi distanti mostrano un più alto grado di divergenza. Le molecole più versatili a questo scopo sono gli acidinucleici e le proteine, perché la grande quantità di informazione contenuta nella loro sequenza rispettivamente di nucleotidi e di ...
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nucleico
nuclèico agg. [der. di nucleo] (pl. m. -ci). – In biochimica, acidi n. (o nucleinici), polimeri naturali costituiti da una sequenza ordinata di nucleotidi; sono di due tipi: acidi desossiribonucleici (DNA) e acidi ribonucleici (RNA)....
pirimidina
s. f. [der. di piridina, con inserzione di imido-]. – Composto organico eterociclico con anello formato da quattro atomi di carbonio e due di azoto in posizione 1,3: è una sostanza cristallina non esistente in natura ma ottenibile...