Composti chimici organici di peso molecolare variabile entro ampi limiti e caratterizzabili, in prima approssimazione, con la formula (CH2O)n. I c. sono detti anche glicidi, saccaridi o idrati di carbonio [...] e i protidi. Alcuni di essi sono parte integrante di molecole complesse dotate di peculiari funzioni biologiche (coenzimi, acidinucleici ecc.).
Il metabolismo dei carboidrati
I c. introdotti con gli alimenti vengono assorbiti sotto forma di ...
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Sostanza usata per il trattamento di alcuni prodotti al fine di impedirne l’impiego per scopi diversi da quelli cui sono destinati. Pertanto il d. viene addizionato al prodotto originario per consentire [...] natura fisica e/o chimica, in grado di provocare la denaturazione di alcune macromolecole biologiche, quali proteine e acidinucleici, a seguito della rottura dei legami deboli (non covalenti) intramolecolari (e intermolecolari nel caso di proteine ...
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agraria P. della semente La percentuale in peso di semi privi di sostanze estranee (mondiglia) e appartenenti tutti alla medesima specie o varietà. La p. richiesta a termini di legge per le principali [...] presenza di quantità, anche molto piccole, di sostanze estranee.
Nel caso di macromolecole biologiche, quali proteine, acidinucleici, fosfolipidi, polisaccaridi complessi, l’indice di p. non può essere determinato con i metodi sopra descritti per ...
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Derivato principale della cobalammina o vitamina B12; non è la forma che si trova in natura, ma quella ottenuta dai processi di estrazione e la più usata in terapia. È costituita da un anello corrinico, [...] . Le azioni biologiche della vitamina B12 sono molteplici: agisce come fattore di accrescimento, interviene sulle sintesi degli acidinucleici, influenza l’emopoiesi e il trofismo del tessuto nervoso. L’avitaminosi nell’uomo si verifica nell’anemia ...
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Composti chimici contenenti due atomi d’idrogeno in più di quelli posseduti dal composto organico al cui nome il prefisso si antepone. Di solito la loro presenza corrisponde all’avvenuta saturazione di [...] farmaci antiblastici (methotrexate) per inibire l’enzima diidrofolicoreduttasi e quindi la biosintesi degli acidinucleici. Acido diidroorotico Composto intermedio nella biosintesi dei nucleotidi pirimidinici (costituiti dalle basi citosina, timina ...
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Chimico e biologo italiano (Napoli 1923 - Roma 2006), dal 1969 professore di biologia molecolare nell'università di Roma "La Sapienza", della quale è stato rettore dal 1988 al 1997. Dopo essersi occupato [...] , ha rivolto i suoi interessi alla genetica sperimentale e all'ingegneria genetica, promovendo il Centro di studio per gli acidinucleici del CNR, che ha diretto dal 1970 al 1991, e studiando in particolare i problemi connessi all'eredità ...
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Sigla di reactive oxygen species, usata per indicare composti dell’ossigeno a elevata attività ossidante e con spiccata tendenza a donare atomi di ossigeno ad altre sostanze. I ROS sono rappresentati, [...] animale avviene di continuo durante i normali processi metabolici che coinvolgono macromolecole: lipidi, proteine, carboidrati, acidinucleici. In particolare, durante l’ossidazione dei lipidi, la formazione di radicali liberi centrati sull’ossigeno ...
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Composto con struttura chimica simile a un metabolita (vitamina, ormone, amminoacido, cofattore, coenzima ecc.), con capacità antagonista rispetto alle sue funzioni, che induce segni di deficienza del [...] di molti a. delle basi puriniche e pirimidiniche si ripercuote in vario modo sulla biosintesi e sulla funzione degli acidinucleici; per es., l’8-azaguanina incorporata al posto della guanina nell’RNA inibisce la sintesi proteica. Questi a. hanno ...
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tiobarbiturico, acidoAcido barbiturico contenente un atomo di zolfo al posto di uno di ossigeno; alcuni suoi derivati possiedono proprietà anestetiche di breve durata ed è quindi possibile usarli senza [...] quello noto con il nome di pentotal (➔).
In biochimica, l’acido t. è usato in un test colorimetrico per il dosaggio sviluppa può formarsi anche con substrati diversi dai prodotti della perossidazione lipidica, come gli acidinucleici e i carboidrati. ...
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Chimico (Galle, Ceylon, 1923 - Washington 1994). È stato allievo di M. Calvin all'univ. di California a Berkeley, dove ha studiato le mutazioni provocate dalle radiazioni sugli acidinucleici. Dal 1971 [...] è stato prof. di chimica all'univ. del Maryland, ove ha diretto il laboratorio per l'evoluzione chimica. È noto soprattutto per le originali ricerche sulla sintesi di molecole di importanza biologica a ...
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nucleico
nuclèico agg. [der. di nucleo] (pl. m. -ci). – In biochimica, acidi n. (o nucleinici), polimeri naturali costituiti da una sequenza ordinata di nucleotidi; sono di due tipi: acidi desossiribonucleici (DNA) e acidi ribonucleici (RNA)....
pirimidina
s. f. [der. di piridina, con inserzione di imido-]. – Composto organico eterociclico con anello formato da quattro atomi di carbonio e due di azoto in posizione 1,3: è una sostanza cristallina non esistente in natura ma ottenibile...