Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] specie di suicidio, nel corso del quale la cellula procede all'autodigestione delle sue macromolecole, proteine e acidinucleici, alla condensazione del suo protoplasma e infine alla sua frammentazione, per essere fagocitata senza lasciar traccia dai ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] questa ipotesi e decifrare il codice furono fatti esperimenti tesi a stabilire come l'informazione contenuta negli acidinucleici potesse essere tradotta in specifici componenti cellulari. L. C. Pauling e i suoi collaboratori mostrarono, nel 1949 ...
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Immunologia
Angela Santoni
Francesca Di Rosa
L'i. è la disciplina che studia il sistema immunitario (insieme di cellule e molecole circolanti nel sangue, nella linfa e negli organi linfoidi), le cui [...] risposte immunitarie sono chiamate antigeni. Si tratta di proteine, glico-proteine, peptidi, carboidrati, ma anche di acidinucleici e lipidi. Il riconoscimento degli antigeni da parte delle cellule del sistema immunitario avviene mediante recettori ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] ). - Il meccanismo d'azione della v. E non è ancora del tutto noto. L'osservazione che nell'avitaminosi E viene incorporata negli acidinucleici una quantità maggiore di formiato e di fosfato, fa ritenere che la v. E regoli il metabolismo degli ...
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RIPRODUZIONE (XXIX, p. 398)
Giuseppe Montalenti
Il fenomeno elementare della r. biologica consiste nella costruzione di molecole organiche specifiche. Gli organismi sono infatti costituiti da un grandissimo [...] , ed è localizzato sia nel nucleo (e in particolare nei nucleoli) sia, a differenza del DNA, nel citoplasma. Gli acidinucleici nella cellula si presentano, di solito, legati a proteine: l'insieme si chiama nucleoproteina. Il problema della r., nella ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] caso entro il rigido determinismo della replicazione degli acidinucleici, basato su meccanismi di copiatura: più tardi L. Hershberger e altri, 1989) −, quali antibiotici, amino-acidi, nucleotidi, vitamine, zuccheri, ecc. Parrebbero così destinate ad ...
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La b. è una disciplina al crocevia tra informatica, statistica, matematica e biologia, nata alla fine degli anni Settanta del 20° sec. dall'esigenza di archiviare, analizzare e interpretare la pletora [...] , però, le informazioni immagazzinate sono di tipo estremamente diverso. Dal punto di vista molecolare, un gene è la sequenza di acidonucleico (DNA o RNA in alcuni virus) necessaria per la sintesi di una proteina o di RNA e quindi include tutta la ...
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In biologia è così chiamato l'insieme delle regole che permettono la traduzione della informazione genetica contenuta nel DNA nella sequenza polipeptidica delle proteine: esso determina cioè le regole [...] possibili combinazioni di tre basi.
Era però noto da tempo (J. Brachet, T.O. Caspersson) che l'RNA, un altro acidonucleico, era indispensabile per la sintesi proteica e si sapeva inoltre che tale sintesi avveniva nel citoplasma e non nel nucleo. Fu ...
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. La c. è una branca della genetica, che mette in relazione i dati citologici, ricavati dall'osservazione diretta dei cromosomi, con i dati genetici, ottenuti dallo studio della manifestazione e trasmissione [...] 'ibrido. Il primo carattere localizzato con questo metodo è stata l'attività enzimatica timidinocinasi, coinvolta nel metabolismo degli acidinucleici; il cromosoma responsabile è in n. 17 del corredo umano. Con il metodo della perdita cromosomica si ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] secreti in forma solubile. Oltre alle proteine, altri costituenti degli antigeni naturali sono polisaccaridi, lipidi e acidinucleici.
b) antigeni artificiali: si ottengono modificando la struttura di antigeni naturali, per es. coniugando apteni a ...
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nucleico
nuclèico agg. [der. di nucleo] (pl. m. -ci). – In biochimica, acidi n. (o nucleinici), polimeri naturali costituiti da una sequenza ordinata di nucleotidi; sono di due tipi: acidi desossiribonucleici (DNA) e acidi ribonucleici (RNA)....
pirimidina
s. f. [der. di piridina, con inserzione di imido-]. – Composto organico eterociclico con anello formato da quattro atomi di carbonio e due di azoto in posizione 1,3: è una sostanza cristallina non esistente in natura ma ottenibile...