Sostanze chimiche, correlate tra loro, che si accumulano nei tessuti animali in condizioni patologiche, ma riscontrabili in dosi minime anche in condizioni normali. Costituiti da acetone, acido acetacetico, [...] corso di malattie infettive, a cattiva utilizzazione del glucosio (diabete), condizioni in cui viene esaltata l’utilizzazione degli acidigrassi quale fonte di energia, si ha accumulo di c. nel sangue e si determina la condizione morbosa nota come ...
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Processo di alterazione subito dagli oli e dai grassi che acquistano odore e sapore sgradevoli. Può avvenire sotto l’azione della luce e dell’ossigeno dell’aria o per effetto di batteri e muffe. Nel primo [...] si conclude con la formazione dei prodotti di alterazione. Mentre queste reazioni che portano a i. possono avvenire solo su acidigrassi non saturi, l’i. provocato da muffe e batteri (i. chetonico o rancidità biochimica) si può verificare anche su ...
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Acido bicarbossilico, HOOCCH2COOH, rinvenuto in varie piante e in particolare nel succo di bietola; si presenta in cristalli triclini, solubili in acqua, alcol ed etere; si prepara per sintesi partendo [...] da riperfusione).
Il malonilcoenzima (o malonil CoA), costituito da una molecola di acido m. e una di coenzima A, partecipa alla sintesi degli acidigrassi negli animali superiori, inibisce l’enzima carnitina aciltransferasi e regola la β-ossidazione ...
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respirazióne cellulare Processo metabolico che consente alla cellula di utilizzare l'energia contenuta nei materiali nutritizi; si svolge all'interno delle strutture cellulari in presenza di ossigeno, [...] e consiste in una serie di reazioni enzimatiche di demolizione di carboidrati e acidigrassi in molecole più semplici, fino a ottenere anidride carbonica e acqua; l'energia liberata dalla rottura dei legami chimici nel corso di queste reazioni viene ...
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Processo di decomposizione cui vanno soggette, in determinate condizioni, le sostanze organiche. Nel quadro della degradazione della materia organica, la p. svolge una funzione fondamentale, in quanto [...] sostanza in p.: tra i principali prodotti vi sono l’indolo, lo scatolo, il cresolo, gli ossiacidi aromatici, gli acidigrassi inferiori, le ammine biogene e vari gas. Nell’intestino crasso, per opera dei batteri saprofiti o commensali, hanno luogo ...
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(o sevo) Grasso che riveste le regioni sottocutanee addominali e diversi organi interni del bue; in senso più ampio indica il grasso dei bovini, equini e ovini. Con lo stesso nome si indicano anche grassi [...] Si impiega per la fabbricazione della margarina, dell’oleomargarina, delle candele, del sapone, della glicerina e degli acidigrassi. S. vegetale Grasso dei semi di Sapium sebiferum che, racchiusa nel guscio, contengono una mandorla ricca di olio. S ...
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Ormone polipeptidico di 29 amminoacidi sintetizzato come proglucagone dal pancreas (cellule α delle isole di Langerhans) e dotato di azione opposta a quella dell’insulina (prodotta dalle cellule β), ossia [...] e la lipolisi a livello del tessuto adiposo. La secrezione di g. è stimolata da ipoglicemia, riduzione degli acidigrassi circolanti, diminuzione degli amminoacidi, dalle catecolammine e dagli ormoni del tratto gastro-intestinale. In generale, la ...
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Sigla di reactive oxygen species, usata per indicare composti dell’ossigeno a elevata attività ossidante e con spiccata tendenza a donare atomi di ossigeno ad altre sostanze. I ROS sono rappresentati, [...] liberi centrati sull’ossigeno è facilitata dalla presenza di doppi legami nella molecola degli acidigrassi. Pertanto gli acidi polinsaturi, sotto l’azione dei radicali liberi, risultano particolarmente suscettibili alla perossidazione, che può ...
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In biochimica, enzima allosterico coinvolto nella trasmissione del segnale ormonale all’interno delle cellule bersaglio. In particolare, si distinguono p. AMPc-dipendenti e p. denominate p. C. Le prime [...] l’amplificazione intracellulare del segnale ormonale. La regolazione delle p. AMPc-dipendenti influenza quindi il metabolismo degli acidigrassi e del glicogeno e la trasmissione dell’impulso nervoso. Le p. C sono debolmente attaccate allo strato ...
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Sigla di Adreno Corticotropic Hormon «ormone adrenocorticotropo», ormone prodotto dall’ipofisi anteriore, avente la proprietà di stimolare la corteccia surrenale. La molecola di ACTH è costituita da un [...] azione galattopoietica, l’azione antagonista all’ormone della crescita, l’induzione di aumento di lipidi nel fegato e di acidigrassi liberi nel siero.
L’impiego terapeutico dell’ACTH è attuabile per via parenterale; al pari dei cortisonici, e spesso ...
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grasso
agg. e s. m. [lat. crassus, grassus]. – 1. agg. a. Di persona o animale che, per effetto di una troppo ricca alimentazione, o talora per qualche disfunzione organica, ha il tessuto adiposo abbondante; di persona: un giovanotto g. e...
acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è indicata dal numero di gruppi ossidrilici...