Acido tricarbossilico alifatico,
Cristalli incolori, inodori, di sapore acidulo, solubili in acqua e in alcol, poco in etere. È molto diffuso nelle piante, sia libero sia sotto forma di sale, ed è abbondante [...] di carbonio, che entrano nel ciclo come acetilcoenzima A (➔ coenzima) e provengono dal metabolismo dei glucidi, degli acidigrassi, di alcuni amminoacidi e da altre reazioni del metabolismo intermedio; il ciclo avviene nella matrice dei mitocondri ...
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In biochimica, la vitamina A1, precursore inattivo del retinale, che è la forma biologicamente attiva della vitamina A. Ha formula C20H30O e possiede una catena idrocarburica insatura, con 4 doppi legami, [...] attività biologica, può essere però immagazzinato per diversi mesi nel fegato dopo esterificazione con acidigrassi a lunga catena carboniosa (come l’acido palmitico).
Il retinale deriva dal r. per ossidazione del gruppo alcolico terminale in gruppo ...
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Derivato trimetilico della glicocolla, costituente naturale dei tessuti vegetali e animali. Particolarmente abbondante in molte piante (semi di cotone, germe di grano, nei melassi di barbabietola ecc.), [...] segale cornuta, e la carnitina, isolata dal tessuto muscolare, che interviene nel metabolismo degli acidigrassi come trasportatrice di radicali acidi attraverso la membrana mitocondriale. Sono in genere solidi ad alta temperatura di fusione e di ...
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Chimico (Lubecca 1811 - Stoccarda 1885); allievo di J. Liebig e di L. Gmelin, professore al politecnico di Stoccarda, è noto in particolare per le sue ricerche nel campo della chimica organica (scoperta [...] dei nitrili, preparazione di acidigrassi e derivati, ecc.) e della chimica industriale (purificazione del cloruro di sodio, misura della durezza delle acque, analisi degli alimenti, ecc.). Durante i suoi studî relativi alla tecnologia dello zucchero ...
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Derivato dell’acido α-glicerofosforico, in cui i gruppi alcolici risultano esterificati con acidigrassi,
dove R1 e R2 rappresentano radicali alchilici. L’acido f. (v. formula)
è il precursore di tutti [...] e rappresenta il composto chiave nella biosintesi di tali sostanze; è riscontrabile in tracce nei tessuti di tutti gli organismi viventi. Per blanda idrolisi alcalina viene scisso in due molecole di acidigrassi e in acido 3-fosfoglicerico. ...
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Derivato del glicerolo presente nelle cellule come 1,2-diacilglicerolo:
dove R′ e R″ rappresentano le catene carboniose di acidigrassi. Il d. è un intermedio della biosintesi dei lipidi e dei trigliceridi [...] e del catabolismo dei fosfogliceridi; attiva l’enzima proteinchinasi C e sembra intervenire come secondo messaggero nell’interazione ormone-recettore e nella trasmissione del segnale dalla membrana all’interno ...
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Sali formati con le basi forti dall’idrossido di cromo; hanno proprietà anfotere e formula generale Me3CrO3 (Me è un metallo monovalente). Fra i c. i più importanti sono quelli di ferro, magnesio, e soprattutto [...] rame, quest’ultimo noto per costituire il catalizzatore più impiegato nella riduzione degli esteri degli acidigrassi superiori ai corrispondenti alcoli. ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] differenziate. Per es., la presenza della via glicolitica nel citoplasma solubile e della ossidazione degli acidigrassi nei mitocondri rappresenta una modalità di separazione delle due vie cataboliche più importanti, responsabili della degradazione ...
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(v. colesterina, X, p. 727; colesterolo, App. III, I, p. 403)
La rilevanza scientifica dei temi nutrizionali, metabolici, clinici e terapeutici che vertono sul c. trova eloquente riscontro, tra l'altro, [...] J. M. R. Beveridge e altri (1959), S. A. Hashim e al. (1960), F. Grande (1962) ecc., e un acidograsso saturo a lunga catena, assai diffuso in natura, l'acido stearico (C:18), come risulta da vecchi studi di E. H. Ahrens e al. (1957), di L. Horlick e ...
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RADICALI LIBERI
Rinaldo Marini-Bettolo
Giuseppe Poli
(App. II, II, p. 646)
R.l. viene definito, in chimica, un atomo o una molecola contenente uno o più elettroni spaiati. Tale proprietà rende i r.l. [...] dei lipoperossidi, in altre parole la loro capacità d'inattivarli. Sempre riguardo alla demolizione perossidativa degli acidigrassi polinsaturi di membrana, è stata identificata e caratterizzata biochimicamente un'ampia varietà di aldeidi a corta e ...
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grasso
agg. e s. m. [lat. crassus, grassus]. – 1. agg. a. Di persona o animale che, per effetto di una troppo ricca alimentazione, o talora per qualche disfunzione organica, ha il tessuto adiposo abbondante; di persona: un giovanotto g. e...
acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è indicata dal numero di gruppi ossidrilici...