In biochimica, la vitamina A1, precursore inattivo del retinale, che è la forma biologicamente attiva della vitamina A. Ha formula C20H30O e possiede una catena idrocarburica insatura, con 4 doppi legami, [...] attività biologica, può essere però immagazzinato per diversi mesi nel fegato dopo esterificazione con acidigrassi a lunga catena carboniosa (come l’acido palmitico).
Il retinale deriva dal r. per ossidazione del gruppo alcolico terminale in gruppo ...
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Classe di proteine solubili in acqua e in soluzioni saline diluite e precipitabili per saturazione con solfato d’ammonio. Sono presenti in tutti i tessuti animali e nei semi di molte piante. Le più note [...] con molte sostanze come i sulfamidici, i coloranti azoici, i pigmenti biliari, i detergenti anionici e cationici, gli acidigrassi, i polisaccaridi, i chinoni, lo iodio e numerosi steroidi. Le sieroalbumine umane sono indicate nel trattamento di ...
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Derivato trimetilico della glicocolla, costituente naturale dei tessuti vegetali e animali. Particolarmente abbondante in molte piante (semi di cotone, germe di grano, nei melassi di barbabietola ecc.), [...] segale cornuta, e la carnitina, isolata dal tessuto muscolare, che interviene nel metabolismo degli acidigrassi come trasportatrice di radicali acidi attraverso la membrana mitocondriale. Sono in genere solidi ad alta temperatura di fusione e di ...
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Biochimico tedesco (Monaco 1911 - ivi 1979), dal 1947 professore all'univ. di Monaco e direttore dell'Istituto Max Planck di chimica cellulare. Riallacciandosi alle ricerche di K. E. Bloch e D. Rittenberg, [...] reagisce con il coenzima A per dar luogo alla prima tappa metabolica nella biosintesi degli steroli e degli acidigrassi. Questo decisivo contributo e ulteriori ricerche nello stesso ambito di studî, oltre a chiarire molti aspetti del metabolismo ...
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Derivato del glicerolo presente nelle cellule come 1,2-diacilglicerolo:
dove R′ e R″ rappresentano le catene carboniose di acidigrassi. Il d. è un intermedio della biosintesi dei lipidi e dei trigliceridi [...] e del catabolismo dei fosfogliceridi; attiva l’enzima proteinchinasi C e sembra intervenire come secondo messaggero nell’interazione ormone-recettore e nella trasmissione del segnale dalla membrana all’interno ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] vita della cellula; c) i grassi, che costituiscono una riserva di energia; d) gli acidi nucleici, infine, che controllano i sia la sintesi delle proteine dei cromosomi (istoni e proteine acide). La fase G2 è caratterizzata invece dalla sintesi di un ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] differenziate. Per es., la presenza della via glicolitica nel citoplasma solubile e della ossidazione degli acidigrassi nei mitocondri rappresenta una modalità di separazione delle due vie cataboliche più importanti, responsabili della degradazione ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] non interviene, come la colina, nei processi di transmetilazione, ma pare agisca invece sull'attivazione degli acidigrassi.
Vitamina C o acido ascorbico. - Gli studî più recenti su questa v. riguardano la sua azione fisiologica. Fattore ben definito ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] una proteina leghi un ormone o un neurotrasmettitore per definirla un recettore: per es. l'albumina, che lega gli acidigrassi, o la ceruloplasmina, che lega il rame, non sono recettori.
I recettori per i neurotrasmettitori trasducono il segnale dall ...
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Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] di un fosfolipide tipico, con la testa polare idrofila rappresentata da un acido fosforico, e la testa non polare rappresentata da una doppia catena di acidigrassi saturi idrofobi. I lipidi presenti nella membrana sono in gran parte fosfolipidi ...
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grasso
agg. e s. m. [lat. crassus, grassus]. – 1. agg. a. Di persona o animale che, per effetto di una troppo ricca alimentazione, o talora per qualche disfunzione organica, ha il tessuto adiposo abbondante; di persona: un giovanotto g. e...
acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è indicata dal numero di gruppi ossidrilici...