Nome comune di Ricinus communis (v. fig.), pianta della famiglia Euforbiacee, originario dell’Africa e dell’India, importato in Europa come pianta ornamentale; coltivato in tutti i paesi caldi e temperato-caldi [...] nel quale è immerso l’embrione. L’olio, che costituisce il 50% circa del seme, consta di una miscela di gliceridi di acidigrassi. Nel seme si trovano enzimi, vitamine e sostanze azotate quali la ricinina, alcaloide a debole tossicità, e la ricina. È ...
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(fosfatidilcoline) Denominazione di un gruppo di fosfolipidi, costituiti da glicerolo, acido fosforico, colina e da due residui di acidograsso; in natura si riscontrano solo le α-l., di formula generale
dove [...] alcoliche di basi o idrolizzate a caldo in soluzioni di acidi forti (nel primo caso si producono saponi, sali degli acidi organofosforici, composti amminici, carboidrati, nel secondo acidigrassi). L’idrolisi delle l. può anche essere realizzata per ...
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Acido organico di formula CH3COOH. Si presenta come un liquido incolore, di odore pungente, caratteristico dell’aceto in cui si ritrova in piccola percentuale. Allo stato puro costituisce un liquido irritante, [...] per la sintesi di composti più complessi, acidigrassi, colesterolo ecc., e per i processi di . Viene utilizzato inoltre dalla ghiandola mammaria per la sintesi dei grassi del latte. In genere nelle reazioni biochimiche non interviene come ...
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àlcol (o àlcole o àlcool) Composto la cui molecola è formalmente derivabile da quella di un idrocarburo saturo o non saturo per sostituzione di uno o più atomi d'idrogeno dei gruppi alchilici, con altrettanti [...] biochimico, l'a. etilico viene degradato nel fegato. Nel corso di questo processo viene favorita la formazione di acidigrassi, che però, per l'effetto tossico dell'a. etilico sui mitocondri, a loro volta vengono degradati con maggiore difficoltà ...
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Acido tricarbossilico alifatico,
Cristalli incolori, inodori, di sapore acidulo, solubili in acqua e in alcol, poco in etere. È molto diffuso nelle piante, sia libero sia sotto forma di sale, ed è abbondante [...] di carbonio, che entrano nel ciclo come acetilcoenzima A (➔ coenzima) e provengono dal metabolismo dei glucidi, degli acidigrassi, di alcuni amminoacidi e da altre reazioni del metabolismo intermedio; il ciclo avviene nella matrice dei mitocondri ...
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Varietà di tessuto connettivo, che ha essenzialmente funzioni trofiche e meccaniche. Nell’uomo, forma uno strato quasi continuo sotto la pelle (pannicolo a. sottocutaneo), soggetto a variazioni quantitative [...] lipidi circolanti e dal glucosio, la cui utilizzazione è favorita dall’insulina. La lipolisi, scissione dei trigliceridi in acidigrassi liberi e glicerolo (che vengono immessi in circolo), è favorita dagli ormoni tiroidei, dalle catecolamine, dal ...
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Derivato trimetilico della glicocolla, costituente naturale dei tessuti vegetali e animali. Particolarmente abbondante in molte piante (semi di cotone, germe di grano, nei melassi di barbabietola ecc.), [...] segale cornuta, e la carnitina, isolata dal tessuto muscolare, che interviene nel metabolismo degli acidigrassi come trasportatrice di radicali acidi attraverso la membrana mitocondriale. Sono in genere solidi ad alta temperatura di fusione e di ...
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Derivato dell’acido α-glicerofosforico, in cui i gruppi alcolici risultano esterificati con acidigrassi,
dove R1 e R2 rappresentano radicali alchilici. L’acido f. (v. formula)
è il precursore di tutti [...] e rappresenta il composto chiave nella biosintesi di tali sostanze; è riscontrabile in tracce nei tessuti di tutti gli organismi viventi. Per blanda idrolisi alcalina viene scisso in due molecole di acidigrassi e in acido 3-fosfoglicerico. ...
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Derivato del glicerolo presente nelle cellule come 1,2-diacilglicerolo:
dove R′ e R″ rappresentano le catene carboniose di acidigrassi. Il d. è un intermedio della biosintesi dei lipidi e dei trigliceridi [...] e del catabolismo dei fosfogliceridi; attiva l’enzima proteinchinasi C e sembra intervenire come secondo messaggero nell’interazione ormone-recettore e nella trasmissione del segnale dalla membrana all’interno ...
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Sali formati con le basi forti dall’idrossido di cromo; hanno proprietà anfotere e formula generale Me3CrO3 (Me è un metallo monovalente). Fra i c. i più importanti sono quelli di ferro, magnesio, e soprattutto [...] rame, quest’ultimo noto per costituire il catalizzatore più impiegato nella riduzione degli esteri degli acidigrassi superiori ai corrispondenti alcoli. ...
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grasso
agg. e s. m. [lat. crassus, grassus]. – 1. agg. a. Di persona o animale che, per effetto di una troppo ricca alimentazione, o talora per qualche disfunzione organica, ha il tessuto adiposo abbondante; di persona: un giovanotto g. e...
acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è indicata dal numero di gruppi ossidrilici...