PEP carbossilasi
Amedeo Alpi
Enzima citosolico e ubiquitario nelle piante superiori. Si trova anche in numerose specie batteriche, cianobatteri e nelle alghe verdi (indicata con le sigle PEP carbossilasi, [...] 4.1.1.31). La sua azione determina la carbossilazione irreversibile del fosfoenolpiruvato (PEP, Phosphoenolpyruvate) trasformandolo, in finale della reazione è rappresentato dall’ottenimento di acido ossalacetico e fosfato. Le varie isoforme di PEP ...
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OCHOA, Severo
Biologo spagnolo, nato a Luarca il 24 settembre 1905. Direttore del laboratorio di fisiologia dell'università di Madrid, si trasferì al Kaiser-Wilhelm Institut für medizinische Forschung [...] fermentazione, sugli enzimi respiratorî. I suoi studî sul metabolismo degli acidicarbossilici stanno alla base delle sue recenti scoperte sul meccanismo della biosintesi degli acidi nucleinici. Nel 1955 scoperse in preparati di Azotobacter un enzima ...
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Glicide semplice, ovvero che non può essere decomposto per idrolisi. I m. non sostituiti hanno formula generale (CH2O)n (con n=3, 4, 5, ...); sono molto diffusi in natura sia allo stato libero che in combinazione [...] Altri importanti derivati dei m. si ottengono dall’ossidazione degli aldosi nei corrispondenti acidicarbossilici (per es., il glucosio può originare acido gluconico, glucuronico e glucarico, ognuno dei quali svolge una funzione biologica specifica ...
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In chimica, nome generico dato a quei composti organici (detti anche tioli o tioalcoli) che si possono considerare derivati dagli alcoli per sostituzione di un atomo di zolfo all’ossigeno del radicale [...] a quella degli alcoli: per es., con gli acidicarbossilici formano gli esteri dei tioacidi; sono però ossidabili con
Dalla reazione fra m. e chetoni in presenza di acido cloridrico derivano i mercaptoli, classe di composti che corrispondono alla ...
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Genere di Funghi Ascomiceti con stadio conidiale di Fusarium. Appartiene alla famiglia Ipocreacee e comprende 10 specie saprofite e parassite. Da Gibberella fujikuroi, parassita del riso nel quale provoca [...] che stimolano l’accrescimento e la germinazione delle piante; ne sono noti oltre 60; il più conosciuto è l’acido gibberellico, un acidocarbossilico, C19H22O6, che forma cristalli incolori fondenti a 233 °C, otticamente attivi. A piccole dosi l ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] in soluzione acquosa e per ossidare l'etilene a eteri ed esteri vinilici in altri solventi quali, rispettivamente, alcoli e acidicarbossilici (v. Stern, 1967).
Taluni complessi metallici, specialmente di rodio e cobalto (per es. Rh(CO)2C12 e Co(CN)2 ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] ,
RO−H+Ag2+ → RO• + H+ + Ag+,
mentre radicali benzilici si ottengono facilmente da alchilbenzeni, e radicali alchilici da acidicarbossilici,
RCOOH + Ag2+ → R• + CO2 + H+ + Ag+;
è stato possibile arrivare alla formazione di radicali amminici da N ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] che può agire da agente condensante per gli amminoacidi:
H2N−CN→HṄ−C≡N ↔ HN=C=Ṅ→HN=C=NH.
L'esposizione di acidicarbossilici a radiazioni nel lontano ultravioletto, come è noto, promuove la scissione omolitica dei legami C−H sugli atomi di carbonio a ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] di- e tricarbossilici, che servono a solubilizzare e mobilizzare l'alluminio chelandolo. L'acido fulvico, una miscela complessa di acidicarbossilici derivata dal suolo, è efficace per questo scopo (Linares e Huertas, 1971), ma lo è anche l'ossalato ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] delle cariche negative (derivanti dalla dissociazione dei gruppi carbossilici) e il numero di quelle positive (derivanti dalla i cosiddetti ponti salini, che si stabiliscono tra residui di acido aspartico, o glutammico, e lisina, o arginina. Un altro ...
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acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi con i metalli, gli ossidi metallici...
carbossile
s. m. [comp. di carbo- e ossi-, col suff. -ile]. – In chimica, gruppo monovalente, di formula −COOH, caratteristico degli acidi organici; possiede un atomo di idrogeno ionizzabile che può essere sostituito da metalli e da radicali...