La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] si sia passati dai primi composti organici molto semplici alle proteine funzionali e al sistema informativo a base di acidinucleici che garantisce riproduzione e conservazione di funzioni.
Anche se non vi sono prove sufficienti, si ritiene che i ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] l’i. genetica è il DNA. L’avvento della biologia molecolare ha reso possibile la conoscenza della struttura degli acidinucleici, la decifrazione del codice genetico e la scoperta del meccanismo per cui l’i. registrata nel nucleo della molecola ...
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La più piccola massa di una sostanza che ne conservi la composizione chimica e che ne determini il comportamento chimico e chimico-fisico.
Chimica
Generalità
Una m. è formata da un insieme di atomi uguali [...] la cristallografia a raggi X. Le due scuole hanno trovato sempre più terreno comune con la scoperta della struttura degli acidinucleici, nel 1953, da parte di J.D. Watson e F. Crick, e del loro ruolo nella trasmissione dell’informazione genetica ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] e viene misurata in gray (simbolo Gy; pari a 1 J/kg), sostituito al rad (pari a 10–2 Gy).
Effetti sugli acidinucleici
La struttura primaria del DNA è costituita da uno ‘scheletro’ di fosfati alternati con gruppi di pentosi, a cui è legata una base ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] . La diversità genetica è riconducibile, in ultimo, alle differenze di sequenza nelle coppie di basi degli acidinucleici. Negli organismi dotati di sessualità, le novità genetiche comparse per mutazione possono diffondersi nella popolazione mediante ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] sforzo c. modesto, informazioni strutturali importanti (soprattutto geometrie molecolari) per molecole di grandi dimensioni (proteine, acidinucleici) non trattabili con i metodi della chimica quantistica. Sono stati anche sviluppati dei metodi misti ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] l’energia necessaria alla vita della cellula; c) i grassi, che costituiscono una riserva di energia; d) gli acidinucleici, infine, che controllano i meccanismi ereditari della cellula. Nella c. si trovano, inoltre, molecole organiche più semplici e ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] di intossicazioni alimentari anche mortali, con la produzione di aflatossine che si inseriscono nella struttura degli acidinucleici, agendo come mutageni e cancerogeni. La loro attività si esplica soprattutto nel fegato, dove vengono metabolizzate ...
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Biologia
A. funzionale Capacità degli organismi viventi di coordinare tutti i meccanismi delle reazioni biologiche essenziali per la loro esistenza. L’a. funzionale è guidata dall’informazione genetica [...] impiegate nella descrizione dei processi di a. in fisica e in chimica. La descrizione delle cinetiche degli acidinucleici porta a sistemi di equazioni differenziali accoppiate non lineari. La variazione temporale della concentrazione di un dato ...
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polarità Genericamente, orientazione privilegiata che in un ente (per es., una cellula, un corpo elettrizzato ecc.) può derivare sia da particolari relazioni (di simmetria, di antitesi ecc.) con altri [...] embrione: in genere l’ectoblasto si sviluppa dall’emisfero animale, l’endoblasto da quello vegetativo.
La molecola degli acidinucleici è una serie polimerica di nucleotidi, i cui costituenti sono uno zucchero pentoso, un fosfato e una base purinica ...
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nucleico
nuclèico agg. [der. di nucleo] (pl. m. -ci). – In biochimica, acidi n. (o nucleinici), polimeri naturali costituiti da una sequenza ordinata di nucleotidi; sono di due tipi: acidi desossiribonucleici (DNA) e acidi ribonucleici (RNA)....
pirimidina
s. f. [der. di piridina, con inserzione di imido-]. – Composto organico eterociclico con anello formato da quattro atomi di carbonio e due di azoto in posizione 1,3: è una sostanza cristallina non esistente in natura ma ottenibile...