Polisaccaride largamente diffuso nel regno vegetale, dove costituisce il componente base della parete cellulare.
Chimica
La c. è sintetizzata nei vegetali a partire da carboidrati più semplici, a loro [...] fotografiche, esplosivi, vernici e altro ancora.
Derivati
I più importanti derivati sono rappresentati dagli esteri con acidiinorganici e con acidi organici (acetato, propionato, butirrato di c.), dagli eteri, alcuni dei quali solubili in acqua ...
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Composti chimici derivati dall’ammoniaca per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con altrettanti gruppi acilici del tipo RCO, essendo R un radicale organico. Secondo il numero di atomi di idrogeno [...] e terziarie, rispettivamente (RCO)NH2, (RCO)2NH, (RCO)3N. Esistono anche a. di acidiinorganici come l’acido solfammico, NH2SO3H, che è la monoammide dell’acido solforico. Le a. sono nominate aggiungendo il suffisso -ammide alla radice del radicale ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] dell’ostruzione opposta dalle interazioni atomiche locali. Nei v. inorganici a base di silice, si può verificare che gli atomi la separazione di una fase cristallina molto più solubile in acido della restante matrice vetrosa; i pori che in questo ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] distinguere secondo che contengano prevalentemente sostanze organiche più o meno facilmente putrescibili o principalmente sostanze inorganiche (sali, acidi, basi). Con il crescere della popolazione nei centri urbani e con l’aumentare delle industrie ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] la testa polare) sia una idrofobica (code idrocarburiche degli acidi grassi).
I tre principali lipidi di m. sono o sintetiche, organiche (essenzialmente di tipo polimerico) o inorganiche (metalliche, di materiale ceramico, di vetro).
Le operazioni ...
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Sostanza formata dalla combinazione di più molecole uguali (monomeri) tra loro.
Generalità
Tipologie. Si possono avere p. formati dalla combinazione di 2, 3, 4 ecc. molecole, che prendono il nome rispettivamente [...] sintetiche, e così via. Esistono anche p. inorganici, tra i quali, particolarmente importanti, i siliconi. di latice, che può essere usato come tale o coagulato (per aggiunta di acidi, sali ecc.) sotto forma di masse più o meno grandi. Si usa questo ...
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Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] notevoli quantità dalle fosforiti e dal fosfato di ossa per reazione con acido solforico. Il prodotto che si ottiene è una miscela di fosfato viene assorbito dall’intestino tenue sotto forma di sali inorganici solubili (v. fig.). Tra il c. fissato ...
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urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acido carbammico o la diammide dell’acido carbonico.
Caratteri generali
L’u. rappresenta una delle forme a bassa tossicità [...] neutre si idrolizzano solo lentamente, ma a caldo; in presenza di acidi o di basi o di enzimi (ureasi), l’idrolisi procede più rapidamente. L’u. forma complessi cristallini con composti inorganici (cloruri di sodio, di ammonio, sali di rame, di zinco ...
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Elemento chimico, simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,82 (costituito per l’81,17% dall’isotopo 115B e per il 18,83% da quello 105B, densità variabile da 1,73 (b. amorfo) a 2,34 g/cm3 (b. cristallino), [...] catalizzatori in chimica organica.
Fluoruro di b. Forma complessi con molti composti inorganici (ossidi e idrossidi metallici, sali ecc.) e organici (ammine, alcoli, acìdi ecc.).
Azoturo di b. (BN) Composto molto refrattario, isolante elettrico anche ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] Insetti con il fumo e i gas così prodotti. Vari composti inorganici (dell'arsenico, dello zolfo, del tallio, ecc.) hanno avuto e posto dell'ossigeno, producendo così solfuro di idrogeno (acido solfidrico) invece di acqua e determinando, per la ...
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acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi con i metalli, gli ossidi metallici...
ossiacido
ossïàcido s. m. [comp. di ossi-2 e acido2]. – 1. In chimica, denominazione (in contrapp. a idracido) degli acidi inorganici contenenti ossigeno (per es., l’acido solforico, l’acido nitrico, l’acido fosforico), nei quali gli atomi...