Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] b. è composta da acidi e sali biliari, che costituiscono circa il 70% dei soluti, da pigmenti biliari, colesterolo, lecitine, ioni. Gli acidibiliari primari prodotti negli epatociti, l’acido colico e l’acido deossicolico, derivati del colesterolo ...
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In biochimica e in chimica organica, nome generico di sostanze di origine naturale, molte delle quali di grande interesse biologico e farmaceutico, che si possono considerare strutturalmente derivate dall’idrocarburo [...] s. C21 (ormoni progestinici e corticosurrenali e derivati), s. C23 (genine dei glicosidi della digitale e dello strofanto), s. C24 (acidibiliari e genine del veleno di rospo), s. C27 (alcune sapogenine) e s. da C27 a C30 (steroli). Appartengono agli ...
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Biochimico statunitense (Hume, Illinois, 1893 - St. Louis 1986), professore di biochimica all'università di St. Louis, Massachusetts. Accademico pontificio dal 1948. Nel 1943 divise con H. C. P. Dam il [...] inoltre fondamentali ricerche sugli ormoni estrogeni e sul loro isolamento e dosaggio, sulle gonado- e tireotropine ipofisarie, sugli antibiotici, sugli acidibiliari, sul metabolismo degli steroidi, sui sistemi tampone del sangue e sull'insulina. ...
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Chimico (Lubiana 1869 - Graz 1930). Prof. a Innsbruck e a Graz, è noto per i fondamentali contributi portati allo sviluppo dei metodi analitici quantitativi in chimica organica. È considerato il fondatore [...] dall'insieme dei metodi microchimici d'analisi dei composti organici da lui realizzati. Compì anche importanti ricerche di chimica fisiologica (acidibiliari, cheratina, albumina, ecc.). Sotto il suo nome sono indicati numerosissimi reattivi. ...
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Acido triossicolanico presente
nella bile dell’uomo, del bue, della pecora e di altri animali. Chimicamente l’acido c. è uno steroide: coniugandosi con la glicina e la taurina dà origine ai due acidi [...] biliari glicocolico e taurocolico che si trovano nella bile. Si forma nel fegato dal colesterolo, del cui metabolismo è il principale prodotto finale. È polvere bianca cristallina amara, dotata d’azione colagoga. ...
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(v. colesterina, X, p. 727; colesterolo, App. III, I, p. 403)
La rilevanza scientifica dei temi nutrizionali, metabolici, clinici e terapeutici che vertono sul c. trova eloquente riscontro, tra l'altro, [...] (i quali, pervenuti con la bile nell'intestino, condizionano l'assorbimento dei grassi, compreso il c. alimentare); che, con gli acidibiliari, viene escreto anche c. libero di origine epatica (esso viene in parte espulso con le feci e in parte ...
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LIPOIDI (XXI, p. 234)
Camillo ARTOM
Denominazione molto usata in passato per indicare varî gruppi di sostanze, chimicamente differenti fra loro e dai grassi propriamente detti, ma somiglianti a questi [...] acetico, e che inoltre il colesterolo è realmente, come si era sospettato da tempo, la sostanza madre degli acidibiliari e degli ormoni sessuali. La sintesi dei fosfolipidi a partire dal fosfato inorganico avviene probabilmente in tutti i tessuti ...
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Gruppo eterogeneo di sostanze riunite dalla caratteristica comune di essere insolubili in acqua e solubili nei solventi organici (cloroformio, benzolo, etere ecc.). A seconda della loro struttura vengono [...] fanno capo alcune vitamine (A, E, K) e agli steroidi appartengono altre sostanze di interesse biologico (colesterolo, acidibiliari, alcune vitamine, ormoni).
Dal punto di vista alimentare, i l. rappresentano una fonte di energia di potere energetico ...
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Acido alifatico saturo, CH3 (CH2)14COOH, noto anche con i nomi di acido esadecanoico, esadecilico, cetilico. Entra nella costituzione di quasi tutti gli oli e grassi animali e vegetali in quantità variabili [...] grasso umano contiene il 17-21% di acido p.; nella bile, al pari degli altri acidi grassi, l’acido p. in unione con particolari acidibiliari dà luogo a una delle combinazioni molecolari note come acidi coleinici, che hanno una grande importanza per ...
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Chimico (Pforzheim, Baden, 1877 - Starnberg, Monaco di Baviera, 1957); professore di chimica organica a Monaco (1913) e a Friburgo (1921), direttore (1925) del Chemisches Staatsinstitut di Monaco. Nel [...] : quelli sulla struttura delle pterine, dei veleni dei funghi e dei veleni dei rospi. Nel 1927 fu insignito del premio Nobel per le sue ricerche sulla struttura dell'acido colico e di altri acidibiliari correlati al colesterolo.
Giorgio Di Maio ...
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biliare
agg. [der. di bile]. – Che si riferisce alla bile, prodotto dalla bile. Acidi b.: composti organici steroidi, prodotti finali del metabolismo del colesterolo; il principale è l’acido colico, secreto dal fegato sotto forma di composto...
colesterolo
colesteròlo s. m. [comp. di cole- e gr. στερεός «solido» (perché cristallizzabile), col suff. -olo1]. – In biochimica, sostanza steroide di natura alcolica (già detta colesterina), classificata tra i lipidi, molto diffusa nell’organismo...