CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] con i Palermitani gli costarono alla fine l'espulsione dalla sua stessa città: cercato dalla folla in tumulto, si rifugiò nel castello di Aci per raggiungere da Il subito dopo il Moncada a Messina.
Il 21 ag. 1516 lasciò questa città al seguito del ...
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CASSARO, Francesco Maria Statella e Napoli principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo nel 1758 da Antonio principe dì Sabuci e marchese di Spaccaforno e, dal 1778, principe di Cassaro e da Eleonora [...] a una riunione segreta tenutasi in casa del principe d'Aci, in cui si stabilì che la sessione del Parlamento , a cura di F. Renda, Palermo 1969, ad Indicem;F. Paternò Castello, Saggio storico e polit. sulla Sicilia dal cominciamento del sec. XIX al ...
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ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] Bertrand, Unrei de Ilegenda, Frederic III de Sicilia, Barcelona 1951, pp. 118, 123, 125, 214, 218; P. Muscarà, Il castello d'Aci, Catania 1957, pp. 61 s.; J. E. Martinez Ferrando, La tragica historia dels reis de Mallorca, Barcelona 1960, pp. 133 ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] le due tele possano rientrare nel novero dei pagamenti suddetti (l'Aci e Galatea è talora ritenuta opera anteriore: Cantelli, 1983, p. -33: Mannini, 1979, p. 56), adesso a Monaco, castello di Schleissheim, e le Tre Grazie, entrambi donati al marchese ...
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DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] appoggio agli Alagona, signori della città e delle terre circostanti. Al vicario Artale il D. rinnovò la concessione del castello di Aci. Una serie di altri atti a favore di officiali e familiari alagonesi è documentata per il periodo successivo al ...
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ETTORRE, Domenico
Maria Cristina Giuntella
Nato a Leonessa (Rieti) il 7 luglio 1882 da Fabrizio e da Giuseppina Crescenzi, studiò prima presso il seminario di Rieti, quindi a Roma presso la Scuola apostolica [...] "Nova Juventus", costituiti nel 1905 a Città di Castello, rappresentavano un nuovo forte punto di riferimento, animando quando tra l'altro fece sorgere il primo circolo di ACI perfettamente organizzato, intorno al quale sì raccoglievano giovani anche ...
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PONZELLO
Bruno Signorelli
(Ponsello, Poncello). – Famiglia di architetti, originari di Caravonica (Imperia). Capostipite fu Bernardo e da lui nacquero Giovanni e Domenico (Poleggi, 19722, p. 224). Il [...] nella direzione dei lavori del forte di Montalbano e del castello di Nizza, oltre che nelle opere di difesa del porto .). Nel 1640 effettuò una capillare ricognizione dei territori di Aci e Catania, accompagnando il maestro razionale del Tribunale del ...
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LUDOVICO (Luigi) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque a Catania, il 4 febbr. 1338, dal re di Sicilia Pietro II e dalla regina Elisabetta, figlia del duca Enrico (II) di Carinzia.
Lo [...] a Catania, dove fu accolto da Alagona e si stabilì nel castello Ursino. Un documento del 10 novembre ci informa che le funzioni con Margherita di Durazzo.
Da Catania L. si era trasferito ad Aci, dove, colpito dalla peste, morì la mattina del 16 ott. ...
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GUGLIELMINO, Francesco
Carlo D'Alessio
Nacque l'8 marzo 1872 ad Aci Catena, nei pressi di Catania, da Mario e Giuseppa Leonardi. Compiuti i primi studi presso il locale liceo ginnasio, si iscrisse alla [...] parte (Un processo filologico-storiografico, in Per l'italianità della cultura nostra. Discussioni e battaglie, Milano-Roma-Città di Castello 1918, pp. 105-119).
Originata dalle accuse di tiepido patriottismo e scarsa attenzione alla filologia che i ...
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EREDI, Benedetto
Artemisia Abrami Calcagni
Nacque nel 1750 a Ravenna, dove apprese i principi dell'arte dell'incisione; poi si stabilì a Firenze dove lavorò, incise e pubblicò soprattutto insieme con [...] Furini; 14) Placa Rinaldo Armida, da G. Biliverti; 16) Aci e Galatea, da Francesco Furini; 17) La casta Susanna, da -A. Bertarelli, Le stampe stor. conservate nella raccolta del castello Sforzesco, Milano 1932, ad Indicem; Ubaldo da Montegiberto, L ...
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faraglione
faraglióne (ant. o region. fariglióne) s. m. [prob. der. del gr. ϕάρος (o del lat. pharus) «faro»; il termine, presente anche nel catal. (faralló), nello spagn. (farallón o farellón), nel port. (farelhão, farilhão), è inoltre attestato...
fabbricare
(letter. fabricare) v. tr. [dal lat. fabricare, der. di fabrĭca (v. fabbrica)] (io fàbbrico, tu fàbbrichi, ecc.). – 1. Costruire, edificare, detto in genere di opere murarie o sim.: f. case, palazzi, ville, chiese (ma, al sing.,...