PONZELLO
Bruno Signorelli
(Ponsello, Poncello). – Famiglia di architetti, originari di Caravonica (Imperia). Capostipite fu Bernardo e da lui nacquero Giovanni e Domenico (Poleggi, 19722, p. 224). Il [...] nella direzione dei lavori del forte di Montalbano e del castello di Nizza, oltre che nelle opere di difesa del porto .). Nel 1640 effettuò una capillare ricognizione dei territori di Aci e Catania, accompagnando il maestro razionale del Tribunale del ...
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ORLANDI, Santi
Gregorio Moppi
ORLANDI, Santi. – Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo compositore, che ai primi del Seicento risulta professionalmente già ben inserito nell’ambiente musicale [...] apparvero all’epoca due edizioni, La Galatea(Mantova 1614) e Gli amori d’Aci e di Galatea (Mantova 1617; in A. Solerti, [1905], pp. altre virtuose del suo tempo alla corte di Mantova, Città di Castello 1888, pp. 234, 237; E. Vogel, Marco da Gagliano ...
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LUDOVICO (Luigi) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque a Catania, il 4 febbr. 1338, dal re di Sicilia Pietro II e dalla regina Elisabetta, figlia del duca Enrico (II) di Carinzia.
Lo [...] a Catania, dove fu accolto da Alagona e si stabilì nel castello Ursino. Un documento del 10 novembre ci informa che le funzioni con Margherita di Durazzo.
Da Catania L. si era trasferito ad Aci, dove, colpito dalla peste, morì la mattina del 16 ott. ...
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GUGLIELMINO, Francesco
Carlo D'Alessio
Nacque l'8 marzo 1872 ad Aci Catena, nei pressi di Catania, da Mario e Giuseppa Leonardi. Compiuti i primi studi presso il locale liceo ginnasio, si iscrisse alla [...] parte (Un processo filologico-storiografico, in Per l'italianità della cultura nostra. Discussioni e battaglie, Milano-Roma-Città di Castello 1918, pp. 105-119).
Originata dalle accuse di tiepido patriottismo e scarsa attenzione alla filologia che i ...
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MONCADA ALAGONA, Giovanni. –
Elvira Vittozzi
Nacque nel 1375, secondogenito di Guglielmo Raimondo e di Beatrice Alagona e Palizzi. Fu conte di Caltanissetta e di Adernò, il 20 giugno 1397 fu nominato [...] all’anno sulle entrate di Caltagirone. Nel 1441 divenne gran siniscalco del re. Nello stesso anno ottenne la terra col castello di Aci, antico possesso degli Alagona, e che era stata di Battista Platamone, uno degli uomini più ricchi e potenti della ...
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EREDI, Benedetto
Artemisia Abrami Calcagni
Nacque nel 1750 a Ravenna, dove apprese i principi dell'arte dell'incisione; poi si stabilì a Firenze dove lavorò, incise e pubblicò soprattutto insieme con [...] Furini; 14) Placa Rinaldo Armida, da G. Biliverti; 16) Aci e Galatea, da Francesco Furini; 17) La casta Susanna, da -A. Bertarelli, Le stampe stor. conservate nella raccolta del castello Sforzesco, Milano 1932, ad Indicem; Ubaldo da Montegiberto, L ...
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MANZANO, Scipione di
Dante Pattini
Nacque a Cividale del Friuli il 14 nov. 1560 da Giovanni Battista e da Floria, figlia del nobile udinese Girolamo Florio.
La famiglia dei signori di Manzano - da cui [...] secolo. In seguito, ottenne dal patriarca d'Aquileia il castello di Manzano unitamente ai diritti di giurisdizione su alcuni l'amore della ninfa Galatea e del pastore Aci, osteggiato dal geloso Polifemo. Aci, gettato tra le onde dal ciclope, viene ...
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MIGLIARISI, Stefano
Salvatore Fodale
MIGLIARISI (de Migliarisio, Millarisio, Millarisis), Stefano. – Nacque probabilmente a Catania verso la metà del XIV secolo, da una famiglia locale legata agli Alagona. [...] di Montblanc, Martino d’Aragona, che governava per il figlio Martino I il Giovane.
L’accordo prevedeva la rinuncia alagonese ai castelli di Aci e Paternò, in cambio di Mistretta e di feudi minori nel Val di Noto, e il temporaneo esilio di Artale che ...
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MAURIZIO
Salvatore Fodale
– Non si hanno notizie sulle sue origini né sulla data di nascita, che, in via presuntiva, è da collocare all’ultimo quarto dell’XI secolo. Come per gli altri vescovi siculo-normanni [...] Gilberto e il calabrese Goselino, a trafugare le reliquie e riportarle in Sicilia. Appena informato M., il quale si trovava nel castello di Aci, mandò due monaci a Messina a prendere il corpo della santa, che egli pose in una nuova cassa e riportò a ...
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ABBATE (Abate), Antonino
Carmelina Naselli
Nato a Catania il 14 ag. 1825 da Nicola, fu insegnante di scuola privata. Repubblicano di tendenza mazziniana, affiliato a società segrete, nel 1848 espose [...] 1849 in Catania (Catania 1863) - fu ferito a Porta Aci. Riparò a Castrogiovanni e Palermo, poi ritornò a Catania, dove al repubblicanesimo sotto l'influenza dell'amico Gioacchino Paternò Castello, principe di Biscari, esponente del partito d'azione, ...
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faraglione
faraglióne (ant. o region. fariglióne) s. m. [prob. der. del gr. ϕάρος (o del lat. pharus) «faro»; il termine, presente anche nel catal. (faralló), nello spagn. (farallón o farellón), nel port. (farelhão, farilhão), è inoltre attestato...
fabbricare
(letter. fabricare) v. tr. [dal lat. fabricare, der. di fabrĭca (v. fabbrica)] (io fàbbrico, tu fàbbrichi, ecc.). – 1. Costruire, edificare, detto in genere di opere murarie o sim.: f. case, palazzi, ville, chiese (ma, al sing.,...