La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] Nicola & Librandi, Rita (1993), Storia della lingua a Napoli e in Campania. I’ te vurria parlà, Napoli, Pironti.
D’Achille, Paolo (2002), L’italiano regionale, in I dialetti italiani. Storia, struttura, uso, a cura di M. Cortelazzo et al., Torino ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] simili, o mostri
della terra (Quasimodo, “Giorno dopo giorno”, vv. 2-3)
Nella varietà di italiano parlata a Roma, invece (D’Achille 1995; ➔ Roma, italiano di), il vocativo può essere preceduto da a come in (23), rivolto dal pubblico al protagonista ...
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Le locuzioni preposizionali sono combinazioni fisse di due o più parole (come davanti a, invece di, di fronte a, a causa di, da parte di, in relazione a, conformemente a) che costituiscono unità polirematiche [...] lessicale delle polirematiche è dimostrata dal fatto che nella sequenza non si possono inserire altri elementi» (D’Achille 2003: 141). Infatti, l’inserzione dell’aggettivo meridionali in (24) esclude categoricamente che l’espressione ai margini ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] Mandragola e nel Principe l’uso di lui, lei, loro come ➔ soggetto supera la media dei testi coevi corrispondenti (D’Achille 1990: 331-333; ➔ personali, pronomi). In (3) e., «l’havere a travasare moglie, fante, masseritia, ella non mi quadra», la ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] oppure di un’argomentazione, di un progetto e simili, risale alla leggenda secondo la quale l’unica parte vulnerabile di Achille era il tallone in quanto non era stato immerso dalla madre Teti nel fiume Stige, le cui acque donavano l’invulnerabilità ...
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Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] della Società internazionale di linguistica e filologia italiana (Roma, 1-5 ottobre 2002), a cura di P. D’Achille, Firenze, Cesati, pp. 61-71.
Sabatini, Francesco & Coletti, Vittorio (2006), Il Sabatini-Coletti. Dizionario della lingua italiana ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] Internet, non c’è dubbio che i tratti della quotidianità, della dialogicità e dell’informalità tendano a prendere il sopravvento (D’Achille 2006: 241).
La facilità e la rapidità con cui è possibile accedere a una mole immensa di testi, in Internet ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] parla attenua l’intensità della richiesta.
Benincà, Paola (1993), Sintassi, in Sobrero 1993, vol. 1º, pp. 247-290.
D’Achille, Paolo (2001), Che ce lo dici a fare? Un costrutto di matrice dialettale nell’italiano parlato contemporaneo, in Id. & ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] vere o presunte. Novità su tradizione e trasmissione delle sue opere, «Studi romanzi» n.s., 3, pp. 135-163.
D’Achille, Paolo (1990), Sintassi del parlato e tradizione scritta della lingua italiana. Analisi di testi dalle Origini al secolo XVIII, Roma ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] dei tratti che corrispondono a questa rivoluzione grammaticale della lingua della prosa. Sono tratti che, come ha mostrato D’Achille (1990), pertengono tutti alle necessità di messa in rilievo proprie del parlato. Poiché ora la prosa è determinata a ...
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Achille
– Eroe della mitologia greca, celebrato nell’Iliade come uno dei più forti e valorosi guerrieri che parteciparono alla guerra di Troia. Con valore antonomastico, il nome si usa in frasi come essere, non essere un A., un eroe, un valoroso....