L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] Marco (1986), Tempo, aspetto e azione nel verbo italiano. Il sistema dell’indicativo, Firenze, Accademia della Crusca.
D’Achille, Paolo (1990), Sintassi del parlato e tradizione scritta della lingua italiana. Analisi di testi dalle Origini al secolo ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...]
(42) figlio mio, fermati lì
(43) ingegnere mio, e dove li trovo i soldi?
(44) vi prego, o mia signora.
D’Achille, Paolo (1995), “A Paolo, e falla finita!” Una nota sull’a allocutivo nel romanesco e nell’«italiano de Roma», «Contributi di filologia ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] la reduplicazione dell’aggettivo: «col cuore che mi batteva forte forte, varcai l’ingresso di Sant’Anna» (Achille Campanile);
(d) aggettivi e locuzioni apposti a taluni specifici aggettivi, coi quali formano collocativi: «bisognava essere innamorato ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] intende essere un resoconto, e occupa ben dieci pagine dell’edizione del 1525 (Bembo 2001: 112-118; cfr. D’Achille 2001).
Nelle più importanti grammatiche che si rifanno, durante il Cinquecento, al percorso indicato da Fortunio e soprattutto da Bembo ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] , Verona e Venezia nel 2008, a cura di F. Barbieri et al., Venezia, Marsilio, pp. 208-212.
Casale Vittorio & D’Achille Paolo (a cura di) (2004), Storia della lingua e storia dell’arte (2004). Atti del III convegno dell’Associazione per la Storia ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] i nomi invariabili (indipendentemente dalla terminazione). In tab. 1 sono riportate le sei classi flessive proposte da D’Achille & Thornton (2003); la linea più in basso riporta la distribuzione percentuale dei nomi di ciascuna classe flessiva ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] > [ˈfio] «figlio»; cfr. Trifone 1992: 61 e D’Achille 2002: 543).
La vitalità del dialetto cittadino – che, malgrado le e innovazione nel romanesco contemporaneo, Roma, Carocci.
D’Achille, Paolo & Stefinlongo, Antonella (1995), L’italiano ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] intrai» (Dante, Inf. I, 10); «c’entrarono» (Manzoni 1995: 123).
Da tale valore i tre clitici ne hanno sviluppati altri (D’Achille 2001: 84-86). Il ne dal valore di moto da luogo / origine ha assunto anche quello ➔ partitivo: «morte tanta n’ [di gente ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] editi dal 1956 al 1996, raccolti da V. Coletti et al., Lecce, Argo, 2 voll.
Sabatini, Francesco, Raffaelli, Sergio & D’Achille, Paolo (1987), Il volgare nelle chiese di Roma. Messaggi graffiti, dipinti e incisi dal IX al XVI secolo, Roma, Bonacci ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] , «La Repubblica» 7 luglio 1996)
Accade specialmente quando un’espressione torna con senso mutato, come nel racconto umoristico di Achille Campanile sul «tasso della quercia del Tasso»; proprio di Torquato Tasso è invece l’esempio «apre la porta e ...
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Achille
– Eroe della mitologia greca, celebrato nell’Iliade come uno dei più forti e valorosi guerrieri che parteciparono alla guerra di Troia. Con valore antonomastico, il nome si usa in frasi come essere, non essere un A., un eroe, un valoroso....